Gilera Stalker 1997 2006 PariTheBest93
Perché l'ho comprata o provata
L'ho ricevuto in "eredità" da mio zio all'età di 15 anni, l'ho guidato per 3 anni finché non ho preso la patente B. Si tratta di un Gilera Stalker anno 1996, usato e strausato da mio cugino... Facciamo un salto indietro sino al 2008: era un sera di fine estate, precisamente nei primi di settembre. Io e mio padre veniamo a conoscenza di questo scooter in disuso, così andiamo a vederlo. Avevo appena conseguito il patentino tre mesi prima (era solo un esame di teoria) cosi la curiosità di guidare era ancora più forte! Il "motore" (cosi si chiama uno scooter 50 nel Salento) mi piacque subito. Pochi minuti dopo lo provai in una zona isolata, divertendomi da matti! Qualche giorno dopo andiamo con mio padre a fare targa nuova e assicurazione: ecco come ho avuto il mio primo scooter (la foto corrisponde al mezzo in questione).
Com'è
Compatto e leggero (80kg), motore a 2T da 2,09KW (2,7cv), ruote "artigliate" da 10'', una (corta) pedana piatta ideale per lo zaino o una cassa d'acqua. La carrozzeria (di plastica) era molto danneggiata e in certi punti riparata alla c@zzo di cane maniera, oppure non riparata affatto... I due precedenti proprietari non hanno avuto molta cura. La sella è alta da terra ma lo scudo troppo vicino alle ginocchia, con il rischio farle incastrare con il manubrio in una manovra (ma chi l'ha progettato?). La sella, con zero imbottitura, era omologata per il solo pilota, tuttavia lo spazio per due bastava e avanzava. Grande il sottosella, ci stava persino un casco integrale. La strumentazione comprendeva cinque spie (luci posizione, abbaglianti, benzina, freccie e olio), un orologio digitale che funzionava quando voleva (di solito quando faceva caldo), tachimetro e indicatore benzina, entrambi sballati!
Alla guida
Avviamento: questa era la parte più critica! Sostanzialmente il metodo davvero efficace è la bestemmia :) C'erano il bottone sul manubrio e il kick-starter a provvederci, il più delle volte (forse)... Dalla marmitta usciva una cortina di fumo tipo la nebbia della pianura padana, il suono era quello caratteristico dei 2T, squillante e grintoso, ma anche parecchio rumoroso. L'acceleratore aveva una prima parte "vuota", la frizione slittava un po' ma la spinta non mancava, anche senza andare a "manetta" ci si muoveva in sufficiente scioltezza. Spalancando a fondo si nota il picco improvviso di potenza tipico dei motori a 2T: partendo da fermo in pochi secondi si era già sopra i 50km/h, la progressione continuava con grinta sino ai 75km/h (oltre questa velocità lo sterzo si alleggeriva parecchio e le vibrazioni prendevano il sopravvento), poi con più pazienza si toccavano gli 88km/h indicati (il fondo scala era 120km/h); in coppia non si andava oltre i 78km/h. In ripresa era meno brillante, per la scarsa coppia ai medi regimi (difetto fisiologico). Pessimi i freni, scarsa la potenza dell'impianto, cosi come la resistenza alla fatica, i comandi avevano un attacco spugnoso soprattutto quello posteriore. La tenuta di strada era appena passabile, complici le gomme assai usurate. L'esemplare, quando l'ho preso, aveva già la bellezza di 70mila km, un kilometraggio assurdo per un cinquantino! In compenso negli sterrati si andava senza patemi. Le sospensioni (anch’esse alla frutta) mal digerivano ogni asperità della strada, anche quelle poco marcate. Viaggiare di notte era un incubo: il faro illuminava pochissimo, bastava che ci fosse un'auto in giro che con le sue luci ben più potenti vanificava il mio debole fascio! Le lancette non erano illuminate, la velocità si leggeva a stento, si vedeva solo la retroilluminazione giallo/arancio. Il motore l'ho sempre tenuto originale, ma in passato ha avuto diverse elaborazioni "estreme": con tutti i pezzi Malossi (sia marmitta che ingranaggi interni) e forse pure il cilindro maggiorato sui 70cc, la velocità massima era di 135km/h in discesa. I consumi andando tranquilli erano di 21-22km/l, mentre a manetta precipitavano sui 17km/l. Il serbatoio era da 4,7 litri, con un pieno mai sono arrivato a fare 100km e come se non bastasse da fermo perdeva pure benzina! Problema mai risolto, pur avendo cambiato rubinetto, serbatoio e tubi. E questo era solo il primo di tanti problemi…
La comprerei o ricomprerei?
Il termine "affidabilità" non ho mai saputo cosa significhi con 'sto scooter, puntuale come un orologio svizzero ogni 200-300km fissi andava dal meccanico, infatti stava più tempo lì che a casa. E come se non bastasse già io eseguivo una manutenzione praticamente quotidiana! Sebbene la prova sia una interminabile serie di problemi e difetti, io lo riprenderei. La mia Vespa è ovviamente un altro pianeta, ma lo Stalker è ciò che ha acceso la mia grande passione per i motori con un legame forte, intenso e oggi, nel 2015, un giretto me lo rifarei volentieri. Il meccanico ancora se lo ricorda il mio ex-scooter quando porto la Vespa ai tagliandi (e te credo, abbiamo pagato l'università ai figli), ma su quella dura sella sono passati bei momenti della mia adolescenza: dalle scampagnate alle gare di accelerazione, dalle commissioni sino a cercare i "limiti" su strade deserte, patendo caldo e freddo... A ripensarci mi viene un po' di nostalgia. Spaventato dai problemi di accensione, non ho fatto molta strada (solo 5000km), oltretutto a me serviva solo per recarmi in paesi vicini (e relativi dintorni). Per questa esperienza, non comprerei mai un usato senza garanzie. Ora il motore è stato rottamato a giugno 2014 (dopo quasi 3 anni di inattività) per avere uno sconto sulla nuova Vespa, quindi RIP Stalker. Oggi il modello è fuori produzione dal 2012, se volete acquistarne uno usato il mio consiglio è: assicuratevi che abbia pochi km e pochi anni sulle spalle, perché di strada ne potrà fare ancora parecchia ;)
L'ho guidata perché?
è stata mia
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