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Suzuki GSX-S 1000: è weekend tutti i giorni

La quattro cilindri di Hamamatsu è tutta nuova, nella sostanza e nell’aspetto. Presenta linee spigolose da streetfighter “futuristica”, ma ha potenza da vendere anche per le scappate fuori porta. Il prezzo è corretto, anche se l'equipaggiamento è leggermente migliorabile
Pregi

Pregi

L'esuberanza del motore, lo stile personale, il bilanciamento della ciclistica, il prezzo corretto
Difetti

Difetti

Gli pneumatici di primo equipaggiamento, la posizione del passeggero, il cruscotto LCD poco leggibile, le finiture “plasticose”

In sintesi

La GSX-S 1000 è godibilissima nell’uso di tutti i giorni, grazie al motore quattro cilindri in linea, facile da sfruttare e "addomesticato" dalla dotazione elettronica di serie, completa di mappature motore con tre riding mode (Comfort, Basic e Active, quello più reattivo), traction control su cinque livelli e cambio quickshift. Il quattro cilindri di 999 cm3 di derivazione GSX-R infatti è stato rivisto per adeguarlo alla Euro 5 e offre un’erogazione più graduale e controllabile, ma la potenza sale a 152 CV. 
La naked Suzuki monta una forcella Kayaba completamente regolabile, mentre al retrotreno troviamo un mono regolabile nel precarico e in estensione. L’impianto frenante della naked Suzuki (fornito da Brembo) monta due grossi dischi da 310 mm e pinze ad attacco radiale a quattro pistoncini. 
L'aspetto della moto non passa certo inosservato: l’insolito frontale della GSX- S, con il gruppo ottico a tre lampade a LED disposte in verticale, divide il pubblico: piace o non piace, non ci sono mezze misure. L’ampio display della Suzuki utilizza un classico pannello LCD. Le informazioni sono tante, ma in pieno sole la leggibilità è migliorabile. I comandi al manubrio sono ben fatti, comodo l’ampio tasto grigio che permette di gestire facilmente tutta l’elettronica di bordo. Le finiture sono di buon livello, anche se leggermente inferiori ad alcune rivali per qualche componente in plastica di troppo. Pur mantenendo le forme essenziali e la voce emozionante del modello precedente, l’impianto di scarico è stato completamente riprogettato per rispettare la Euro 5.

Come va

La posizione di guida è decisamente comoda per una maxinaked, si sta raccolti col busto ben eretto. Il comfort è buono: la GSX-S accoglie bene i piloti di tutte le taglie e le sospensioni filtrano bene le asperità stradali. Il trattamento riservato al passeggero sulla GSX-S 1000 invece non è dei migliori. La sella è davvero minima, le gambe sono rannicchiate e non c’è alcun appiglio. 
Una volta in marcia, la Suzuki dà l’impressione di essere piuttosto “cattiva” quando si spalanca il gas. La GSX-S ha una spinta vigorosa a tutti i regimi, ma soprattutto ai medi, sembra addirittura più potente di quanto non sia. Il cambio elettronico è ben tarato, è un piacere usarlo: si passa in un lampo da una marcia all’altra senza usare la frizione. Nei percorsi guidati si rivela molto efficace. 
Le sospensioni sono buone: regolabili, ma la taratura standard è già più che valida, sportiva ma non scomoda nell’uso normale. La ciclistica sportiva e l’avantreno granitico offrono sicurezza e precisione di guida in ogni condizione. L’impianto Brembo è potente ma estremamente modulabile. Perfettamente a punto anche l’ABS. 
Una volta che si viaggia in autostrada, la protezione dall’aria è limitatissima: meglio quindi limitare gli spostamenti sulle arterire ad alto scorrimento allo stretto necessario e godersi questa GSX-S sulle statali con tante curve. Detto questo, i consumi sono tutto sommato buoni: si attestano su 18,5 km/l. 
Abbiamo cercato di analizzare con attenzione come se la cava invece nell’utilizzo urbano, perché questo è ciò che farà per la maggior parte della sua vita la quattro cilindri di Hamamatsu nelle mani dei proprietari. L’esame è stato superato a pieni voti: il peso contenuto, il raggio di sterzo ridotto e un motore sempre pronto senza essere eccessivamente brusco rende la GSX-S una compagna apprezzata anche in mezzo al traffico. Può essere addirittura una alternativa più "piccante" a uno scooterone, tanto è fluida e regolare: la Suzuki riprende senza problemi da meno di 2.000 giri, limitando di parecchio l’uso del cambio.

Rilevamenti

Velocità massima (km/h) 238,6
Accelerazione secondi
0-400 metri 10,04 
0-1000 metri 19,7 
0-100 km/h 2,9
Ripresa (da 50 km/h) secondi
400 metri 11,69 
1000 metri 21,42
Potenza massima alla ruota  
CV/kW 148,1/110,5
Giri al minuto 11.000
Frenata metri
Da 100 km/h 41,1
Consumi km/l
Autostrada 18,5 
Extraurbano 23,9 
A 90 km/h 23,0 
A 120 km/h 21,1 
Al massimo 9,3
Autonomia km
A 120 km/h 391,8
Al massimo 173,7

Acquisizione dati con CORRYS-DATRON DAS1A.
Banco prova Dynojet's 150 Dynamometer.
Bilancia Computer Scales Longacre 7263.

Dati tecnici

Dati tecnici dichiarati dalla casa

Motore 4 tempi quattro cilindri
Cilindrata (cm3) 999
Cambio a sei rapporti
Potenza CV(kW)/giri 152 (112)/11.000 
Freno anteriore a doppio disco da 310 mm 
Freno posteriore a disco da 250 mm 
Pneumatico anteriore 120/70-17” 
Pneumatico posteriore 190/50-17” 
Altezza sella (cm) 81 
Peso (kg) 214
Capacità serbatoio (litri) 19+3,5
Autonomia (km) 391,8
Velocità massima (km/h) 238,6
Tempo di consegna -

Dimensioni rilevate da inSella

Image
Passo
146.00
Lunghezza
212.00
Altezza sella
81.00
Leggi altro su:
Suzuki GSX-S 1000 2021
Prezzo Prezzo
13
Cilindrata Cilindrata
999
cm3
Peso Peso
214,00
kg
Potenza Potenza
148,10
CV
Velocita Velocità
238,60
km/h
Voto medio
4
Comfort
4
Tenuta di strada
5
Consumo
4
Cambio
5
Vano sottosella
2
Posizione di guida
4
Finiture
4
Prestazioni
5
Freni
5
Sospensioni
5

Suzuki GSX-S 1000 2021

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