Agile, veloce e più sicura

Per conquistare i motociclisti di questi tempi non bastano motori potenti e linee grintose: ora contano anche il comfort e la praticità. La Yamaha Fazer 8 possiede tutte queste qualità: dalla sorella naked FZ8 prende telaio in alluminio, freni con pinze monoblocco, sospensioni di qualità soddisfacente (ma si regola solo l'ammortizzatore nel precarico) e un motore 4 cilindri da 779 cm³ (derivato da quello della "vecchia" R1) bello pronto già dai medi regimi.




 

Con la "mezza carena" è più vivibile

A queste doti la Fazer 8 aggiunge una semicarena che fa aumentare il peso di 4 kg, ma permette di macinare chilometri in autostrada senza stancarsi troppo, nonché due pratiche maniglie ai lati del sellino del passeggero. La posizione di guida è corretta: sella, manubrio e pedane sono alla giusta distanza, il busto è leggermente "caricato" in avanti. Purtroppo la Fazer 8 non costa poco, soprattutto la nuova versione con ABS della prova (quella senza ABS costa 8.690 euro). Piccola consolazione: sulle moto acquistate entro il 31 marzo sono in omaggio lo scarico Akrapovic, il puntale, le frecce a led e il portatarga in alluminio.

Su strada

La Yamaha Fazer 8 è piacevole da guidare sui percorsi con molte curve: l'assetto è equilibrato e le sospensioni sono a punto, solo nella guida (molto) sportiva l'ammortizzatore va un po' in crisi mentre la forcella si comporta sempre bene. L'avantreno è preciso e dà la sensazione di seguire senza problemi le traiettorie impostate. Il motore spinge con cattiveria già dai bassi regimi, si impigrisce solo un po' tra i 4.000 e i 7.000 giri e poi si "scatena" con un allungo grintoso. Sicura la frenata, non ci sono le pinze radiali ma la potenza c'è e con l'ABS si sfrutta sempre senza "patemi". Il cambio è un po' impreciso.




 

In autostrada

Non è una "vera" granturismo ma con un paio di valige la Fazer è pronta per le vacanze. La bella semicarena fa il suo dovere: toglie buona parte della pressione dell'aria dal petto e dalle spalle del pilota, mentre il casco non viene disturbato da turbolenze. Ad andature autostradali il motore non trasmette vibrazioni e consuma il giusto: il serbatoio da 17 litri assicura un'autonomia intorno ai 280 km. Disturbano solo gli specchietti retrovisori che inquadrano anche i gomiti del pilota.



 

In città

Nel traffico la "media" Yamaha se la cava bene. Il manubrio largo e la posizione di guida corretta permettono di guidare anche a lungo senza fatica, lo sterzo permette di manovrare in poco spazio e il peso (202 kg rilevati) è ben distribuito: anche a bassa velocità la Yamaha Fazer 8 è agile e facile da guidare. La frenata con ABS aiuta a guidare meglio: ci si concentra di più sulla guida se non si deve badare allo stato dell'asfalto. Le sospensioni assicurano un buon comfort, anche se l'ammortizzatore "rimbalza" un po' troppo sui pavé. Occhio al cambio: facile incappare in una sfollata se si usa senza riguardi.