Dall’Igna: “Marc Marquez straordinario interprete del GP di Austin”
A mente fredda l’ingegnere veneto ha raccontato come ha vissuto la terza prova, andata in scena sul circuito delle Americhe, dove Ducati ha conquistato il terzo gradino del podio
Parole positive su Bastianini
Se in Qatar aveva dominato Francesco Bagnaia e in Portogallo Jorge Martin, ad Austin è toccato ad Aprilia con un Maverick Vinales imprendibile. Il direttore generale di Ducati Corse Gigi Dall’Igna ha commentato così la prova: “È stata una gara lunga e appassionante, bella e vibrante, su una pista molto impegnativa anche a livello fisico. Tanti duelli e sorpassi che ci hanno visto protagonisti in una lotta senza esclusione di colpi delineata da tratti chiaroscuri, con luci ed ombre”.
Il podio targato Ducati è di Enea Bastianini, terzo dietro a Vinales e a Pedro Acosta: “Per Enea è un podio importante, è la conferma di essere fra i protagonisti in pista, gara per gara, con una costanza che sta progressivamente ritrovando. È la prima Ducati all’arrivo, chiude con un finale in crescendo dopo un avvio incerto, ed è ora secondo nel mondiale. Ciò che gli serviva era una maggiore continuità, e questo è un altro tassello essenziale messo nella giusta direzione”.
"Un bottino esiguo"
Alle sue spalle hanno chiuso Jorge Martin e Francesco Bagnaia, autore di una gara insapore chiusa solo al quinto posto. Dall’Igna ha commentato: “La prova di Pecco ha un altro sapore, al contrario di Enea ha avuto un buon spunto nel primo terzo di gara mentre poi il suo passo è stato meno performante e ha dovuto perciò difendersi e portare a casa un quinto posto che non può certo soddisfarlo. Un bottino assai esiguo fra Sprint e GP, senza podio, e un week end da lasciare scorrere pensando già al prossimo impegno”.
Ad aver dominato la corsa, seppur per poco, è stato Marc Marquez: “Anche se poi è caduto, Marc è stato uno straordinario interprete della corsa, ha girato anche al comando e questo la dice lunga sulla sua bravura ed esperienza al pari della sua determinazione ed entusiasmo”.
Il lavoro con il collaudatore Pirro per migliorare le prestazioni
Sono stati disputati 3 GP e in calendario ne mancano ben 18: “Il Campionato è lungo, difficile e non mancheranno i saliscendi, per tutti. Dobbiamo adoperarci a testa bassa per dare ai nostri piloti la possibilità di esprimersi al meglio. Per questo sarà importante il prossimo test con Michele (Pirro) a Barcellona nel quale dovremo provare alcune modifiche alla messa a punto della moto che poi potremo riconfermare con i piloti ufficiali durante le prove fissate per il giorno successivo al gran premio di Jerez”. Infine, l’ultima battuta sui rivali: “Congratulazioni ai nostri avversari, piloti veloci e di gran talento, sarà una sfida aperta per un duello mondiale che si fa ancora più avvincente ed interessante, e così sarà fino all’ultima curva”.