Alessandro Falla Garetta

Linea accattivante e filante, un motore di 750 cc più che collaudato con prestazioni direi ottime e soprattutto una posizione di guida comoda anche per fare una gitarella di coppia. Mi ero sempre chiesto come fosse guidare una naked, dato che ho sempre avuto carenate, mi sono deciso. E questa Z 750 è davvero una moto facile, economica ma che al tempo stesso sa regalare belle soddisfazioni...sia nella guida al limite, che nella passeggiatina domenicale con la fidanzata :)

Kawasaki Z 750. Un nome che apre le porte a un mondo tutto suo, un mondo fatto di linee sinuose e taglienti allo stesso punto, un mondo fatto di un quattro cilindri in linea capace di sviluppare 93 cv alla ruota di puro divertimento. E' una moto unica e completa, stabile sul dritto come nei curvoni veloci, penalizzata solo dal peso più elevato delle concorrenti di pari cilindrata e da sospensioni che, quando si cerca il limite, mostrano qualche incertezza e difficoltà nel digerire staccate o brusche accelerazioni. La forcella, regolabile nel precarico e nell'estensione come il mono, risulta ben piantata e da precisione e stabilità anche quando si va a cercare una traiettoria non proprio consona o si commette qualche piccolo sbaglio. Solo in frenata, a causa della mancanza del leveraggio in compressione, risulta troppo morbida soprattutto con una guida aggressiva e sportiveggiante. Un inconveniente che si può tranquillamente eliminare aumentando il precarico di 1 o max 2 click e aprendo l'idraulica in estensione di 3 click da tutto chiuso. Questo settiaggio da un buon compromesso tra solidità dell'avantreno senza penalizzare troppo il confort nella guida cittadina o su superfici non proprio perfette. Passando al mono posteriore, aumentando il precarico di 2 click dalla posizione 4 (quella standard della casa) e aprendo di 5 click da tutto chiuso l'estensione si va ad eliminare l'effetto "pompaggio" che si verifica in uscita di curva e che può causare un'usura anomala del battistrada nella guida sportiva ( a me le gomme di primo equipaggiamento sono durate 3000km...fate voi...). Il 4 cilindri in linea da 749cc da 106 cv all'albero ha una spinta progressiva e corposa fin dai bassi regimi e sfoggia un allungo sempre lineare e potente fino ad arrivare a 11000 g/min, oltre i quali è meglio cambiare a meno che non si vada a cercare la velocità di punta che, a causa della rapportatura un po troppo lunga, si raggiunge tirando le marce fino a 12000 g/min.

Fin da subito dà grande confidenza, con la posizione di guida comoda e leggermente caricata sul manubrio. La triangolatura manubrio - pedane - sella è ben raccordata per chiunque e permette di macinare km senza stancarsi troppo. La sella non è molto imbottita ma è comoda e permette spostamenti di kilometraggio modesto anche in autostrada senza soffrire troppo. La moto di suo è stabile e precisa e con qualche piccolo accorgimento alle sospensioni è un ottima sportiva che non disdegna anche qualche viaggio di coppia o comunque a pieno carico. divertente e fluida in ogni situazione e agile nel traffico cittadino...solo il peso a bassa velocità si sente un po'...sono sempre 228 kg in ordine di marcia e non sono pochi ma ci si fa subito l'abitudine.

La ricomprerei senz'altro, a patto di avere un motore un pochino più potente agli alti e sospensioni migliori e con qualche regolazione in più...

è mia