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scialamoto

Perché l'ho comprata o provata

Innanzitutto volevo dire che la mia prova si riferisce alla Kawasaki Versys Tourer Edition del 2009 e siccome è già presente un'esauriente prova della Versys "standard" inserita da un altro utente, la mia recensione sarà più impostata sul comportamento della moto in viaggio. Spero quindi che la mia prova, integrandosi a quella dell'altro utente, possa fornire una visione più globale ed esauriente su questa moto. Rispondendo infine alla domanda, ho comprato questa moto perché cercavo una stradale semplice, poco impegnativa che potessi usare tutti i giorni per muovermi in città, il fine settimana per qualche gita fuori porta e nell'estate per fare le vacanze.

Com'è

La Versys Tourer è esattamente la stessa Versys che tutti conosciamo. Tourer è solo l'allestimento aggiuntivo da viaggio per questa moto che, al momento del lancio, veniva venduto con un minimo sovraprezzo. Le differenze con la base quindi sono molto poche, destinate perlopiù a garantire un maggiore comfort di marcia e una maggiore possibilità di carico. Tale allestimento è composto da 2 borse laterali da 32l del medesimo colore della livrea della moto, il telaietto di sostegno delle borse integrato nella moto, un diverso e più confortevole rivestimento delle maniglie del passeggero, cupolino regolabile (leggermente maggiorato), predisposizione alloggio navigatore satellitare (staffa al manubrio, ingresso alimentatore). La moto, una volta allestita di tutto punto (io ho anche aggiunto un case Givi da 46l in quanto il telaietto delle borse integra anche una piastra per l'alloggio del bauletto che però non è compreso nel kit della casa), risulta comunque alla vista abbastanza snella e non incute alcun timore. la forma delle borse, appositamente progettate per questa moto, si integra perfettamente con la moto stessa, sfruttando lo spazio vuoto che è presente tra il codino e la ruota posteriore (lo scarico, essendo sotto il motore, non occupa minimamente questo spazio che quindi è completamente sfruttabile). Osservando la moto da dietro, comunque, si nota subito l'aumento di dimensioni in larghezza. La presenza di 2 borse, per una persona di media statura come me (circa 1,72 m) intralcia leggermente nel salire in sella. Molte volte è capitato di dare un leggero calcio alle borse mentre si scavalca la moto con la gamba. Una volta in sella si percepisce che la moto non è assolutamente cambiata. le borse non intralciano assolutamente nella marcia. Tralasciando momentaneamente il fattore passeggero, vorrei un attimo dedicarmi al solo guidatore. La sensazione che si avverte una volta saliti e tolto il cavalletto è di avere tutto sotto controllo e che la moto sia assolutamente naturale equipaggiata in quel modo. L'unico neo è l'alloggio del navigatore. La posizione è tale che una volta installato il navigatore, questo possa essere consultabile da ogni angolazione ma, allo stesso tempo, ci si accorge subito che copre completamente la vista delle spie e di parte del contagiri. Per quanto riguarda motore, ciclistica e sospensioni queste sono invariate rispetto al modello base e quindi rimando alla prova di questo. Unica differenza la sospensione posteriore è leggermente più rigida, pensando specificamente all'aumento di peso sul posteriore.

Alla guida

Arriviamo adesso alla parte più importante della prova. Iniziamo con il dire che, anche a pieno carico, la sensazione di guida è la stessa che sulla versione standard: una volta accesa e ingranata la prima, si ha la sensazione di guidare una bicicletta. Questa sensazione è dovuta al baricentro studiato. La presenza di un notevole aumento di peso sul retro non lo sposta comunque più di tanto. La moto quindi si riesce perfettamente a guidare come se fosse "nuda" sia nella strade di campagna sia in autostrada. Si avverte solo un piccolo ritardo di risposta nel misto stretto ma assolutamente comprensibile e gestibile allo stesso modo. Il motore sembra fatto apposta per viaggiare: non sfoggia tanti cavalli ma esattamente quanti ne servono per questa moto il motore non soffre mai anche a pieno carico e con il passeggero, sale regolarmente di giri e si apprezza notevolmente la sesta marcia da "riposo" in autostrada. Le sospensioni sono semplicemente perfette per la guida turistica. ben tarate e si apprezza la maggiore rigidità del posteriore quando si è carichi. Davanti non affonda mai troppo. Un'altra lode va sicuramente all'avantreno che non si alleggerisce mai troppo come invece accade in molte altre enduro stradali o in alcune scrambler a pieno carico anche se però un po' più di mordente sul freno anteriore non guasterebbe. Esistono però dei difetti: il primo grande difetto in cui ci si imbatte durante un viaggio è l'assenza del cavalletto centrale che non è proprio possibile montare su questa moto. Si è tante volte costretti a dover togliere le borse se piene per garantire la stabilità della moto su terreni scoscesi o in parcheggi un po' azzardati. Il neo più grande va però alle vibrazioni sulle pedane. Si iniziano ad avvertire già a 3000 giri e ci accompagnano per tutti i medi regimi...nelle lunghe distanze diventano abbastanza fastidiose. le stesse vibrazioni sono trasmesse anche alle pedane del passeggero manifestando le stesse problematiche, in più, dato che le pedane del passeggero sono montate su un telaietto più sottile, a lungo andare tendono ad allentarsi. A me è successo dopo 10000km, basta comunque un giro di chiave inglese una volta ogni tanto e il problema si risolve. Il passeggero viaggia comunque abbastanza comodo: la sella è ampia e leggermente rialzata da quella del guidatore, le maniglie sono grandi e confortevoli e non stancano mai l'impugnatura. Anche qui però si possono riscontrare dei piccoli nei: se il passeggero è abbastanza alto, diciamo se supera il metro e settanta, si trova abbastanza esposto all'aria e inoltre viaggia con le gambe un po' troppo rannicchiate in quanto la distanza tra seduta e pedane non è delle più elevate. Dopo 200 km di viaggio sarà lui/lei a chiedervi una sosta. Altro aspetto assolutamente importante sono i consumi: il serbatoio non è dei più capienti, contiene 19l di carburante, ma viaggiando ad andature non troppo spinte i consumi sono sempre abbastanza contenuti. Si resta facilmente intorno ai 20 km/l anche a pieno carico. Anche qui un difetto: l'indicatore del carburante è elettronico ma molto impreciso tante volte si parte con, per esempio, 2 tacche di benzina segnate e dopo 50 km queste diventano 3! (si avete capito bene segna come se aumentasse la benzina nel serbatoio).

La comprerei o ricomprerei?

Sì la comprerei nuovamente e senza indugi. La facilità di guida, il pieno controllo della moto in ogni situazione, il motore divertente, piacevole e mai assetato, l'irrisorietà della manutenzione hanno fatto della Versys la moto adatta alle mie esigenze. Qualche difetto l'ho elencato ma non sono niente di irreparabile e soprattutto si impara molto presto a conviverci.

L'ho guidata perché?

è mia
Km percorsi
in un anno
km
Comfort
2
Tenuta di strada
5
Consumo
3
Cambio
2
Vano sottosella
3
Posizione di guida
4
Finiture
2
Prestazioni
2
Freni
3
Sospensioni
2
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