Yamaha XV 950 “El Ratón Asesino”, la café racer di Marcus Waltz
Il progetto Yard Built Special ha permesso a Yamaha di lavorare con i più famosi "customizer" in modo nuovo e interessante anche per i clienti che possono acquistare i kit per trasformare a loro volta le moto. Ora è il turno del tedesco Marcus Waltz, fondatore di Hardcore Cycles, che da una tranquilla Yamaha XV950 ha tirato fuori questo "Topino Assassino"
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Fuoriserie
Dalla Germania un roditore assetato di sangue
Quando Yamaha ha lanciato le sue prime Yard Built Special, qualche "purista" del mondo custom ha gridato allo scandalo. In effetti la mossa della casa giapponese sembrava azzardata: entrava in un ambiente popolato da moto americane o al massimo europee con un gruppo di modelli da customizzare "strani" e per giunta poco omogenei tra loro. A distanza di un paio di anni, bisogna fare i complimenti a Shun Miyazawa (product manager del progetto Yard Built) perché ha raggiunto i suoi obiettivi: da un lato ha legato alcuni modelli di Yamaha ai migliori customizer internazionali, dall'altro ha sfruttato questa esperienza per proporre kit di parti speciali ai clienti e addirittura creare nuovi modelli di serie, come la XJR 1300 sviluppata a partire dalla special di Keino Cycles e la XJR 1300 Racer ispirata alla Eau Rouge di Deus Ex Machina. Da questo progetto sono nate special bellissime, come la Rhapsody in Blue, la XV950 Pure Sport e le SR400 viste a Wheels & Waves 2014. L'ultima Yard Built Special ad arrivare è la XV 950 del customizer tedesco Marcus Walz, "stravolta" in una elegante ed essenziale café racer dal nome perlomeno curioso: El Ratòn Asesino significa infatti "Il Topo Assassino"!
Per arrivare al compatto "topino" nelle foto, Walz ha dovuto eliminare dalla cruiser Yamaha tutti gli elementi tipicamente custom. E' stato così rivisto il forcellone, il serbatoio è nuovo e fatto a mano, così come il parafango anteriore e il supporto del faro a led. C'è poi un nuovo telaietto posteriore, mentre la sella è in pelle con cuciture a vista. A impreziosire l'avantreno troviamo una forcella Öhlins completamente regolabile, cerchi in magnesio e semimanubri della LSL su cui sono in bella mostra il comando del gas rapido, leve freno e frizione regolabili e un piccolo contagiri.
Walz ha lavorato con attenzione anche sull'aspetto del motore: ci sono nuove coperture per le teste e il carter e un impianto di scarico di SC-Project. Ridotto all'osso invece l'impianto elettrico, mentre la batteria originale è stata sostituita con una al litio nascosta nel serbatoio. Completa la trasformazione la livrea blu con gli "speedblock", i famosi "quadrettoni" tipici delle grafiche Yamaha da corsa anni 70. Walz spiega così la sua special: “Per me non si è trattato solo di costruire una concept bike. Il mio primo amore a due ruote è stata infatti una Yamaha, all’età di 15 anni. Sulla parete della mia camera avevo il poster di Kenny Roberts in sella alla sua YZ550 gialla decorata con le famose grafiche speedblock. La mia prima moto è stata una RD80 che ho personalizzato per renderla simile proprio a quella di Kenny. Le mie radici motociclistiche sono quindi molto legate a Yamaha e la Yard Built XV950 “El Ratón Asesino” che ho realizzato ha dentro di sé l'intero percorso che mi ha portato dalla mia prima esperienza motociclistica ad oggi. Posso solo ringraziare Yamaha per avermi permesso di fare questo emozionante viaggio nel tempo!”. Qui sotto, il video con Miyazawa che visita l'atelier di Waltz e il customizer in sella alla sua nuova creatura.
Quando Yamaha ha lanciato le sue prime Yard Built Special, qualche "purista" del mondo custom ha gridato allo scandalo. In effetti la mossa della casa giapponese sembrava azzardata: entrava in un ambiente popolato da moto americane o al massimo europee con un gruppo di modelli da customizzare "strani" e per giunta poco omogenei tra loro. A distanza di un paio di anni, bisogna fare i complimenti a Shun Miyazawa (product manager del progetto Yard Built) perché ha raggiunto i suoi obiettivi: da un lato ha legato alcuni modelli di Yamaha ai migliori customizer internazionali, dall'altro ha sfruttato questa esperienza per proporre kit di parti speciali ai clienti e addirittura creare nuovi modelli di serie, come la XJR 1300 sviluppata a partire dalla special di Keino Cycles e la XJR 1300 Racer ispirata alla Eau Rouge di Deus Ex Machina. Da questo progetto sono nate special bellissime, come la Rhapsody in Blue, la XV950 Pure Sport e le SR400 viste a Wheels & Waves 2014. L'ultima Yard Built Special ad arrivare è la XV 950 del customizer tedesco Marcus Walz, "stravolta" in una elegante ed essenziale café racer dal nome perlomeno curioso: El Ratòn Asesino significa infatti "Il Topo Assassino"!
Per arrivare al compatto "topino" nelle foto, Walz ha dovuto eliminare dalla cruiser Yamaha tutti gli elementi tipicamente custom. E' stato così rivisto il forcellone, il serbatoio è nuovo e fatto a mano, così come il parafango anteriore e il supporto del faro a led. C'è poi un nuovo telaietto posteriore, mentre la sella è in pelle con cuciture a vista. A impreziosire l'avantreno troviamo una forcella Öhlins completamente regolabile, cerchi in magnesio e semimanubri della LSL su cui sono in bella mostra il comando del gas rapido, leve freno e frizione regolabili e un piccolo contagiri.
Walz ha lavorato con attenzione anche sull'aspetto del motore: ci sono nuove coperture per le teste e il carter e un impianto di scarico di SC-Project. Ridotto all'osso invece l'impianto elettrico, mentre la batteria originale è stata sostituita con una al litio nascosta nel serbatoio. Completa la trasformazione la livrea blu con gli "speedblock", i famosi "quadrettoni" tipici delle grafiche Yamaha da corsa anni 70. Walz spiega così la sua special: “Per me non si è trattato solo di costruire una concept bike. Il mio primo amore a due ruote è stata infatti una Yamaha, all’età di 15 anni. Sulla parete della mia camera avevo il poster di Kenny Roberts in sella alla sua YZ550 gialla decorata con le famose grafiche speedblock. La mia prima moto è stata una RD80 che ho personalizzato per renderla simile proprio a quella di Kenny. Le mie radici motociclistiche sono quindi molto legate a Yamaha e la Yard Built XV950 “El Ratón Asesino” che ho realizzato ha dentro di sé l'intero percorso che mi ha portato dalla mia prima esperienza motociclistica ad oggi. Posso solo ringraziare Yamaha per avermi permesso di fare questo emozionante viaggio nel tempo!”. Qui sotto, il video con Miyazawa che visita l'atelier di Waltz e il customizer in sella alla sua nuova creatura.
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