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BMW R 1300 GS contro tutti. Ecco le sue rivali

Multistrada, Africa Twin, Pan America, V-Strom e molte altre: sono tante le crossover che devono fare i conti con la crossover tedesca. Tracciamo la carta d’identità di ognuna di loro

L’era della BMW R 1300 GS  è ufficialmente iniziata a novembre dello scorso anno (qui la nostra prova), il suo arrivo ha dato una forte scossa al settore della maxi crossover, già affollato di proposte perfomanti. Ecco quindi una bella rassegna di modelli che potrebbero dare del filo da torcere alla regina bavarese. 

Ducati Multistrada V4S

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La Multistrada V4S (qui la nostra prova) offre un elevato comfort, la capacità di cavarsela in tutte le situazioni e la sportività delle vere Ducati. La posizione di guida è più caricata in avanti rispetto alle concorrenti e la ciclistica è degna di una sport-tourer: telaio rigido, sospensioni elettroniche efficaci (la versione base che costa 19.990 euro ha quelle a regolazione manuale), rapidità tra le curve da riferimento e impianto frenante da superbike con dischi anteriori da 330 mm. Il motore è semplicemente formidabile: malgrado i suoi 147,9 CV (rilevati alla ruota) ai bassi è fluido, ai medi regimi spinge con decisione e poi sfoggia un allungo esaltante. Nella guida in fuoristrada è un po’ impegnativa: quando il terreno si fa meno compatto e più insidioso ci vuole esperienza, per via del peso e degli pneumatici stradali. Il motore trasmette calore alle gambe del pilota. Ottima l’elettronica, che conta tra l’altro ABS e controllo di trazione cornering e un doppio radar: anteriore per il cruise control adattivo, posteriore per il blind spot che “vede” i veicoli nell’angolo cieco degli specchietti.

Prezzo: 23.990 euro

I nostri rilevamenti

  • Accelerazione 0-400 metri: 11,1 secondi
  • Ripresa (da 50 km/h in 6a marcia) 0-400 metri: 11,7 secondi
  • Potenza massima alla ruota: 147,9 CV 
  • Peso: 250 kg

Harley-Davidson Pan America

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La crossover americana (qui la nostra prova) è molto equilibrata e nettamente più agile di quanto i suoi 276 kg farebbero pensare. La posizione di guida è turistica, si sta col busto eretto e le braccia allungate sul manubrio. Il bicilindrico a V piace per fluidità e grinta dopo i 4.000 giri (quando cambia la fasatura): la potenza è di 126,6 CV (rilevati alla ruota), le vibrazioni sono minime ma i collettori di scarico scaldano il polpaccio sinistro. La dotazione di serie comprende ABS e controllo di trazione cornering, 5 riding mode, fari adattivi e l’aiuto nelle partenze in salita. La versione Special (22.500 euro) ha anche le sospensioni elettroniche di serie e l’adattatore elettronico dell’altezza sella a richiesta (700 euro). L’impianto frenante della Pan America ha un sistema integrale elettronico, ma i comandi vanno azionati con decisione.

Prezzo: 20.700 euro

I nostri rilevamenti

  • Accelerazione 0-400 metri: 11,4 secondi
  • Ripresa (da 50 km/h in 6a marcia) 0-400 metri: 13,4 secondi
  • Potenza massima alla ruota: 126,6 CV 
  • Peso: 276 kg

Honda Africa Twin Adventure Sports

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La nuova Africa Twin 2024 ha subito significative modifiche. Tra le versioni più in interessanti c'è senza dubbio la Adventure Sports che cambia principalmente nella misure della ruota anteriore, ora da 19 pollici (qui la prova). Questo aggiornamento è solo uno dei tanti che hanno trasformato l'estetica e migliorato le prestazioni del modello. Con un nuovo design di cupolino e carena, arricchiti da un parabrezza regolabile su cinque altezze, l'Africa Twin, disponibile anche in versione Standard e cioè con sospensioni tradizionali e cerchio da 21" e ES con sospensioni elettroniche anche qui abbinate a un cerchio da 21", (la nostra prova della ES), promette un'esperienza di guida rinnovata. Anche se la potenza rimane a 102 CV, la coppia è aumentata del 7%, migliorando la reattività del motore bicilindrico di 1084 cm³. Le sospensioni elettroniche Showa EERA sono state ottimizzate per ogni modalità di guida, con una riduzione della corsa di 20 mm, abbassando il baricentro e migliorando la manovrabilità a bassa velocità e facilitando l'accesso al suolo grazie a una seduta più bassa, ora a 85,5 cm.

Prezzo: 20.090 euro

I nostri rilevamenti

  • Accelerazione 0-400 metri: 11,9 secondi
  • Ripresa (da 50 km/h in 6a marcia) 0-400 metri: 13,1 secondi
  • Potenza massima alla ruota: 87,2 CV 
  • Peso: 224 kg

Kawasaki Versys 1000 SE

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La crossover di Akashi è in realtà una moto stradale: con lei non si va oltre le strade bianche per via delle ruote da 17”, del peso elevato (247 kg rilevati a secco) e delle sospensioni con escursione limitata. Nella versione SE della Kawasaki Versys 1000 però le sospensioni sono elettroniche e vanno benissimo: filtrano ogni tipo di asperità e sono perfette se si vuole guidare sportivi tra le curve. Il ricco pacchetto elettronico di serie comprende ABS e controllo di trazione cornering, cruise control, manopole riscaldate e quickshifter. Da notare che la Versys è l’unica con motore 4 cilindri in linea che allarga i “fianchi” della moto (i piloti meno alti toccano a fatica), ma ha un’erogazione molto fluida. Ottimo il comfort, anche per il passeggero, come pure la frenata potente e modulabile.

Prezzo: 17.540 euro

I nostri rilevamenti

  • Accelerazione 0-400 metri: 11,6 secondi 
  • Ripresa (da 50 km/h in 6a marcia) 0-400 metri: 12,9 secondi
  • Potenza massima alla ruota: 99,2 CV 
  • Peso: 247 kg

KTM 1290 Super Adventure

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La maxi crossover austriaca è una delle più grintose del gruppo: il bicilindrico a V di 90° ha quasi 144 CV “veri” (rilevati alla ruota) e ben 13 kgm di coppia massima (la nostra prova della versione S). Ma è anche fluido e regolare ai bassi regimi, riprende senza problemi da 2.500 giri e spinge in maniera corposa ma senza strappi fino al limitatore. Il telaio è a traliccio in tubi di acciaio e la dotazione elettronica è completa di tutto, compreso il radar frontale per il cruise control adattivo. Anche se piuttosto voluminosa e non rapidissima nei cambi di direzione, la KTM 1290 Super Adventure tra le curve è precisa come poche, grazie anche alle sospensioni a regolazione elettronica. In più, protegge bene dall’aria e se la cava bene (è KTM...) anche in fuoristrada. Peccato per la sella del passeggero rialzata che lo espone un po’ all’aria.

Prezzo: 22.180 euro

I nostri rilevamenti

  • Accelerazione 0-400 metri: 10,8 secondi
  • Ripresa (da 50 km/h in 6a marcia) 0-400 metri: 12,1 secondi
  • Potenza massima alla ruota: 143,7 CV 
  • Peso: 240 kg

Moto Guzzi Stelvio

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La Stelvio monta il nuovo bicilindrico con schema a V di 90° trasversale da 1.042 cm3, con distribuzione bialbero  4 valvole e raffreddamento a liquido. Le sospensioni (170 mm di escursione) vedono al lavoro una forcella Sachs da 46 mm regolabile in precarico e estensione e un mono anch’esso regolabile dotato anche di pomello per il precarico. Il gruppo frenante è composto da dischi Brembo da 320 mm con pinze ad attacco radiale a quattro pompanti, mentre al posteriore troviamo un disco da 280 mm. Ricco il pacchetto elettronico, ci sono 5 Riding Mode che gestiscono 4 setting Traction Control (disinseribile), 3 setting Erogazione, 3 mappe Freno Motore e 2 setting ABS (di tipo Cornering, disattivabile in modalità Offroad). La Stelvio si rivela “facile” già dopo i primissimi chilometri, merito soprattutto di una ciclistica perfetamente  a punto: agile anche nei cambi di direzione più svelti, precisa nell’inserirsi in curva e nel mantenere la traiettoria impostata, dà fiducia e sicurezza tanto alle basse quanto alle alte velocità. Si viaggia ben protetti senza mai avvertire forti pressioni su gambe, tronco e casco. La frenata è molto potente poco modulabile all’anteriore, il cambio è rapido e preciso, pur mantenendo il caratteristico “clac” di inserimento.

Prezzo: 16.499

Suzuki V-Strom 1050 DE

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Non è forse la più potente del gruppo, ma la V-Strom 1050 offre tutto quello che una maxi crossover di questi tempi deve avere, per giunta a un prezzo invitante: piattaforma inerziale a 6 assi, controllo di trazione, mappe motore, cruise control, quickshifter, ABS cornering e aiuto nelle partenze in salita (qui la nostra prova). La DE (che si riconosce per la ruota anteriore da 21”) ha anche le barre paramotore, il puntale in alluminio, il parabrezza regolabile, le pedane maggiorate e il cavalletto centrale. Il bicilindrico a V di 90° è potente il giusto, ma soprattutto è facile ai bassi regimi e corposo ai medi. Il suo punto di forza è l’equilibrio: sul veloce è stabile, nel misto è agile quanto serve senza diventare nervosa. Le sospensioni regolabili e a lunga escursione si adattano bene sia alla guida su asfalto sia ai percorsi fuoristrada, dove bisogna solo stare attenti a gestire il peso. Convince la frenata, anche se manca un pizzico di “cattiveria”.

Prezzo: 15.990 euro

I nostri rilevamenti

  • Accelerazione 0-400 metri: 11,9 secondi
  • Ripresa (da 50 km/h in 6a marcia) 0-400 metri: 13,2 secondi
  • Potenza massima alla ruota: 88,1 CV 
  • Peso: 237,5 kg

Moto Morini X-Cape 1200

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Anche se arriverà a fine anno, la versione 1200 della X-Cape è una delle moto più attese del 2024: oltre all’estetica “dakariana” (con il frontale dritto e le carene lunghe) c’è anche molta sostanza. Il motore è il “vecchio” Morini bicilindrico a V di 87° da 1.187 cm³, in versione riveduta e corretta, con una potenza di oltre 125 CV, il telaio è perimetrale in alluminio con piastre laterali e le sospensioni sono tutte regolabili (ma per ora niente controllo elettronico). Per quanto riguarda l’elettronica, c’è l’immancabile piattaforma inerziale con ABS e controllo di trazione cornering, cruiser control (anche adattivo: è previsto lo spazio per il radar), 4 riding mode, cambio elettronico e schermo TFT da 7” con navigatore integrato. La sella è a 86 cm da terra e il peso inferiore a 250 kg.

MV Agusta LXP Orioli

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Realizzata in soli 500 esemplari, la “Orioli” (dedicata al celebre pilota dakariano, qui la nostra prova) è una versione speciale della nuova crossover varesina con motore tre cilindri frontemarcia da 931 cm³, 124 CV a 10.000 giri e 102 Nm a 7.000. L’elettronica è al top: riding mode, ABS e controllo di trazione cornering, antisollevamento del retrotreno, controllo del freno motore, cambio elettronico, frizione antisaltellamento, display TFT da 7” con connessione bluetooth. Il telaio è a doppia culla in tubi d’acciaio, le sospensioni sono pluriregolabili a lunga escursione (ant/post 210 mm), il forcellone è in alluminio e le ruote a raggi tubeless da 21” e 18”. Sono dichiarati un peso a secco di 220 kg, una velocità massima di 230 km/h e un’accelerazione 0-100 km/h di 3,7 secondi. La seduta è regolabile su due posizioni (85-87 cm), il serbatoio carburante è da 20 litri. Sono di serie la slitta paracoppa, i telai paramotore e carrozzeria e il terminale di scarico in titanio. La MV Agusta LXP Orioli è una moto ideata per viaggi lunghi, che offre una posizione di guida comoda e una buona protezione aerodinamica. Il motore, un tre cilindri potente, garantisce una forza costante e un'accelerazione vivace. È ben equipaggiata con un cambio e una frizione assistiti, che rendono la guida più fluida, e si caratterizza per la sua eccellente stabilità grazie a un avantreno preciso. Nonostante sia robusta anche in off-road, il suo peso può rendere difficoltoso superare gli ostacoli più impegnativi. La moto si adatta meglio all'asfalto o a percorsi di fuoristrada non troppo complicati, grazie anche a un impianto frenante efficace e un'elettronica ben gestibile, con diverse modalità di guida che permettono una buona libertà di azione.

Prezzo: 30.600 euro
 

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