Petrucci: “Con la Dakar ho ottenuto il mio primo record”
Dakar news – Danilo Petrucci si sta rendendo conto ora di quello che ha fatto nel rally più famoso del mondo. Il ternano, dopo essersi goduto il meritato riposo, ha parlato della sua Dakar e di che esperienza è stata per la sua persona
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Off-Road
“Una delle esperienze più forti della mia vita”
Salutata la MotoGP, Danilo Petrucci ha partecipato alla sua prima Dakar con il team ufficiale KTM dove si è riuscito a mettere in mostra. Intervistato da Sky Sport 24 ha raccontato: “Sapevo che sarebbe stata dura, ma non immaginavo così tanto. È stata una delle esperienze più forti della mia vita, tanto che è difficile riassumerla ora con poche parole”. Il rally è il più difficile del mondo e ha aggiunto: “Non mi era mai successo di dovermi alzare per 2 settimane alle 3 di notte, salire in moto alle 4 di mattina quando è ancora buio e tornare più o meno dopo 12 ore. Me ne sono successe di tutti i colori. Mi sono rotto la caviglia, poi c'è stato il covid, poi si è fermata la moto... Ma sono anche riuscito a vincere, non me l'aspettavo”.
Un grande supporto da tutti
Il suo nome è entrato dritto dritto nella storia, come unico pilota a riuscire a vincere almeno una gara di MotoGP, e una tappa della Dakar: “Questa è la soddisfazione più grande, che mi ha reso unico. Ho fatto il primo record della mia vita, sono davvero contento, ora posso andare in pensione sereno”. Nessuna pensione in vista per lui, che presto sbarcherà nel MotoAmerica, ma restando sul tema Dakar il ternano ha ammesso: “La cosa che più mi ha stupito è stata che la gente mi chiedesse di fare le dirette! Non mi aspettavo che praticamente tutto il mondo seguisse la Dakar. Tante persone mi hanno scritto, con alcuni piloti ci siamo sentiti tutti i giorni, è stato veramente figo”. Il bilancio non può che essere positivo sotto ogni aspetto e chissà se questa resterà o meno la sua unica Dakar…
Salutata la MotoGP, Danilo Petrucci ha partecipato alla sua prima Dakar con il team ufficiale KTM dove si è riuscito a mettere in mostra. Intervistato da Sky Sport 24 ha raccontato: “Sapevo che sarebbe stata dura, ma non immaginavo così tanto. È stata una delle esperienze più forti della mia vita, tanto che è difficile riassumerla ora con poche parole”. Il rally è il più difficile del mondo e ha aggiunto: “Non mi era mai successo di dovermi alzare per 2 settimane alle 3 di notte, salire in moto alle 4 di mattina quando è ancora buio e tornare più o meno dopo 12 ore. Me ne sono successe di tutti i colori. Mi sono rotto la caviglia, poi c'è stato il covid, poi si è fermata la moto... Ma sono anche riuscito a vincere, non me l'aspettavo”.
Un grande supporto da tutti
Il suo nome è entrato dritto dritto nella storia, come unico pilota a riuscire a vincere almeno una gara di MotoGP, e una tappa della Dakar: “Questa è la soddisfazione più grande, che mi ha reso unico. Ho fatto il primo record della mia vita, sono davvero contento, ora posso andare in pensione sereno”. Nessuna pensione in vista per lui, che presto sbarcherà nel MotoAmerica, ma restando sul tema Dakar il ternano ha ammesso: “La cosa che più mi ha stupito è stata che la gente mi chiedesse di fare le dirette! Non mi aspettavo che praticamente tutto il mondo seguisse la Dakar. Tante persone mi hanno scritto, con alcuni piloti ci siamo sentiti tutti i giorni, è stato veramente figo”. Il bilancio non può che essere positivo sotto ogni aspetto e chissà se questa resterà o meno la sua unica Dakar…
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