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MotoGP Starting Grid: Bagnaia prova a colpire Marquez dove è debole

Il tre volte campione del mondo cercherà il secondo successo consecutivo su una pista dove Marc non ha mai brillato particolarmente. Martin prepara il rientro, anche se le condizioni non sono perfette

La vittoria di Bagnaia in Texas ha riacceso animi, speranze e speculazioni sul motomondiale 2025, che all'improvviso ritroviamo apertissimo e con ottime prospettive di spettacolo. Almeno fino a domenica sera. Andiamo allora a vedere le ultime novità sulla griglia di partenza in MotoGP Starting Grid.


Ultime notizie

"L'esame clinico e radiologico delle fratture dello scafoide, del radio e dell'osso piramidale di Jorge Martin mostrano una buona evoluzione che ci permette di iniziare una nuova fase del recupero funzionale, per arrivare in Qatar e vedere come si sente il pilota. L'obiettivo è partecipare al gran premio, sempre dopo aver superato il controllo medico", ha spiegato il dottor Xavier Mir che lo ha operato e seguito nel recupero. Per Aprilia è una ottima notizia: le prime tre gare del mondiale non sono andate proprio benissimo, il podio è stato solo sfiorato da Ai Ogura nell'esordio thailandese, ma per il resto si naviga piuttosto lontano dall'obiettivo. Se Martin dovesse riuscire a correre a Lusail, la speranza è di rivederlo almeno all'80% della condizione nel successivo gran premio di Spagna e grosso modo in condizione piena per il Mugello.


Sempre sul fronte infortunati, forfait invece per Miguel Oliveira, che ha qualche problema a recuperare dall'infortunio alla spalla. Sarà sostituito ancora una volta da Augusto Fernandez, che da quando è stato ingaggiato come tester da Yamaha si è in realtà diviso tra MotoGP e superbike, con tanti chilometri in pista (e qualche punto raccolto).


Che numeri

Alex Marquez è primo in campionato con 87 punti, uno in più rispetto a suo fratello Marc. Bagnaia insegue a 11 lunghezze dall'otto volte campione del mondo e se non si sapessero i risultati delle prime tre gare, l'aspetto più particolare di questa classifica sarebbe sicuramente il primato del "fratellino" di Marc. Per riuscire a entrare davvero in lotta per il campionato, ad Alex manca un acuto e non è semplice, avendo a che fare con due campionissimi. La sensazione è che prima o poi la gara dove i pianeti si allineeranno arriverà, ma il Qatar non sembra essere ancora quella giusta.


La sfida

Serviva una scintilla per accendere il mondiale e Bagnaia si è procurato la sua occasione in Texas. Pecco se l'è sudata: né Alex né Marc gli hanno regalato alcun che, il tre volte campione del mondo ha dovuto guadagnarsi spazio a suon di sorpassi sul pilota Gresini e mettere pressione al compagno di squadra per indurlo all'errore (anche se Marc nega di avere "sentito" la bagarre). Il Qatar cade a fagiolo come quarta gara per vari motivi: primo perché Marquez non ha mai brillato sulla pista dell'emirato (una sola vittoria in MotoGP), secondo perché Bagnaia la inserisce invece tra le sue piste favorite (anche per lui comunque un solo successo in classe regina). C'è da aggiungere però che Honda non ha mai gradito le curve di Lusail e che in passato Pecco ha trovato sulla sua strada ducatisti molto in palla come Martin e Di Giannantonio a sbarrargli la strada verso il successo. Chi la spunterà? Il pronostico questa volta sembra davvero incerto.


Hotspot

Il rettilineo di Lusail è il punto della pista forse più importante del tracciato. Perché, per quanto il tratto guidato permetta di effettuare sorpassi e mettere a punto un ottimo tempo sul giro, in gara conta moltissimo il motore sul dritto di 1068 metri. Nel 2021, Johann Zarco ha fatto segnare 362.4 chilometri orari di punta massima, un'esagerazione che nessuno è più riuscito a battere per il semplice fatto che l'aumento delle appendici aerodinamiche ha frenato la corsa verso l'alto. La frenata di curva 1 rimane insidiosissima: è un buon punto di sorpasso, ma è facile anche avere una chiusa di anteriore, come per Bagnaia nel 2022, quando travolse Martin nel tentativo di passarlo.
 

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