MotoGP – Bagnaia come Freddie Spencer
Il Campione in carica a Jerez ha sbaragliato la concorrenza con una gara magistrale e lucida, le sue statistiche parlano chiaro
Bagnaia come Spencer
Nel Gran Premio di Spagna abbiamo assistito a una prestazione di Francesco Bagnaia da Campione del mondo. Pecco ha dato la lettura corretta alla gara, ha gestito il distacco, ha duellato con Marc Marquez, ha pensato alle gomme, ha fatto tutto nella maniera perfetta e questo lo ha portato alla vittoria. Con questo successo Bagnaia ha centrato la 90esima vittoria di Ducati nella top class, proprio in quello che per lui era il 90esimo GP in MotoGP. Per il piemontese si è trattato del ventesimo successo e con questo numero è entrato al 15esimo posto nella classifica di tutti i tempi per GP vinti, raggiungendo il mitico Freddie Spencer.
Meglio di lui solo Lorenzo nel 2018
Questa vittoria è arrivata partendo dalla settima casella, con una partenza a dir poco perfetta in cui è stato in grado di sfilare diversi piloti, e ha così fatto qualcosa di inedito. Infatti nei 38 GP disputati sul tracciato spagnolo, i vincitori erano partiti sempre dai primi 5 posti. Inoltre nel corso del primo giro aveva già preso la testa della gara, avendo fatto così la miglior partenza sull’asciutto per un leader di gara dal 2018, quando Lorenzo ad Assen transitò in testa dalla decima piazza. Per Bagnaia la pista di Jerez è speciale e questo è il suo terzo successo consecutivo qui, esattamente come fecero prima di lui Valentino Rossi (2001-2003) e Alex Crivillé (1997-1999).
L'italia al top con Ducati e Aprilia: che numeri!
Guardando i dati Ducati, invece, si scopre che i podi consecutivi sono 50 e che hanno monopolizzato le prime cinque posizioni con Bagnaia, Marc Marquez, Marco Bezzecchi, Alex Marquez ed Enea Bastianini. Questo non succedeva dal GP di Germania dell’anno scorso. Le Case italiane in MotoGP sono due, Ducati e Aprilia, e grazie ai risultati ottenuti oggi le vittorie delle moto italiane sono 21 consecutive. In passato questo si era verificata solo in un’occasione: dal Nurburgring 1968 a Imola 1969. Anche allora erano due le marche protagoniste, MV Agusta e LinTo.