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MotoGP 2019, KTM: “Dall’Igna si crede più intelligente di tutti”

MotoGP news – In attesa della sentenza della Corte d’Appello, il team manager di KTM, Mike Leitner, ha rinfocolato la polemica accusando la casa di Borgo Panigale e il suo responsabile tecnico Gigi Dall'Igna di scorrettezza: "Anche un bambino si sarebbe accorto del carico aerodinamico che si genera quando si installa un’appendice lì sotto"
Pugno duro contro Ducati
Non si è ancora conclusa la vicenda che vede la casa di Borgo Panigale sotto accusa per un’appendice usata sulla Desmosedici GP19 di Dovizioso durante il GP Qatar. La sentenza del tribunale d'appello della FIM è attesa per oggi, ma nel frattempo gli interessati non se le mandano a dire... Dall'Igna ha messo sotto accusa le ali di Honda, mentre Mike Leitner, team manager di KTM, ha rincarato recentemente la dose, dichiarando alla rivista tedesca Speedweek: “A dicembre un’appendice del genere fissata davanti alla ruota posteriore, non sarebbe stata permessa. Otto giorni prima del GP del Qatar, improvvisamente, questo oggetto non aveva più alcuna funzione aerodinamica, bensì serviva per raffreddare la gomma, a detta di Ducati. Anche un bambino si sarebbe accorto del carico aerodinamico che si genera quando si installa un’appendice lì sotto. E sulla moto sono poi state installato tre alette. Se Gigi Dall’Igna si crede più intelligente, non posso cambiare la situazione”. Secondo Leitner lo sviluppo eccessivo dell'aerodinamica farebbe lievitare i costi e ha continuato: “I costi così aumenteranno. Una giornata nella galleria del vento costa 20mila euro, e in ogni caso le gare non saranno migliori. Anzi, questa situazione sarebbe dannosa per il motosport. Ducati protesta sempre chiedendo una serie di regole chiare, e mentre tutti i costruttori si sono basati sulle regole di dicembre, Ducati ha continuato ingannando e convincendo il direttore tecnico della FIM di adottare una nuova versione del regolamento”.
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