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Intervista Pernat: “Marquez è una conferma, Dovizioso deve essere stimolato"

Proprio in occasione del giro di boa della MotoGP, durante il Gran Premio della Repubblica Ceca, abbiamo fatto una chiacchierata con Carlo Pernat che ha commentato la prima parte di stagione, ha anticipato cosa aspettarsi dalla seconda, ha parlato dei possibili ritiri a fine 2020 e ha fatto anche un accenno al mercato piloti
"Dall'Igna ha contattato Lorenzo"
Alla vigilia del decimo appuntamento stagionale, nel paddock di Brno, la nostra Serena Zunino ha fatto una bella chiacchierata con il manager più famoso del Motomondiale, Carlo Pernat. Il genovese ha fatto una panoramica di quello che è oggi la MotoGp, tra conferme, delusioni e punti interrogativi. "Carletto" ha poi parlato del 2020 che ci attende e del mercato piloti (e non solo) che inizierà molto presto. 

Siamo qui a Brno, facciamo un bilancio della stagione di MotoGP
La conferma è Marquez. Il famoso dream team che voleva fare la Honda si riassume solo nel binomio Honda e Marquez. Le delusioni più cocenti sono tre: Lorenzo, Zarco e Iannone, che sono anche gli unici tre che hanno cambiato team e moto. Questo mi fa capire quanto sai difficile oggi cambiare. Le moto sono tutte diverse, pur essendo tutte vicine da un punto di vista tecnico. Prima che un pilota prenda davvero possesso della moto, passa veramente tempo. Lorenzo secondo me ha patito quello che è successo in Ducati, e la mente è tutto. Ora aveva ricominciato ma ci sono stati diversi infortuni, e nel frattempo Marquez si è cucito la moto addosso. Lorenzo si sta allenando tanto per tornare in pista, ma credo che l’idea dell’abbandono lo abbia sfiorato e secondo me ha perso l’occasione per tornare in Ducati.
Zarco è incomprensibile, e credo che sia una questione di testa. Iannone il talento ce l’ha tutto, è più talentuoso di tutti secondo me, anche più di Valentino, ma alcune scelte sbagliate l'hanno portato alla situazione attuale.
Valentino invece è un punto interrogativo, che prima o poi doveva arrivare. Quando inizi ad avere 40 anni inconsciamente secondo me prendi meno rischi. Correrà fino a fine 2020, ne sono sicuro. Non è sul viale del tramonto, credo che lì ci sia un problema all’interno della squadra.

Basta anche pensare alle dichiarazioni che Jarvis ha fatto durante l'estate.
Jarvis ha rilasciato delle dichiarazioni allucinanti, quando c’è un contratto fino a fine 2020. Lui dovrà preparare sicuramente l’uscita di Valentino, però non si prepara così. O i giapponesi gli hanno detto di dirlo, oppure ha paura che Valentino in un futuro diventi un manager. Secondo me non lo farà mai, magari farà l’uomo immagine Yamaha. Io credo che sia un pilota che sappia ancora "girare" intorno al podio. Vincere è difficile.

Tornando all'analisi di questo 2019...
La sorpresa è Quartararo. È arrivato al primo anno e ha fatto vedere di essere un fenomeno. La Ducati, invece, non direi che mi ha stupito, ma la delusione ce l’ha Gigi Dall’Igna che ha fatto una moto che è diventata di riferimento, ma con cui non ha vinto.
Fossi il manager della KTM e della Red Bull gli farei un’offerta. Secondo me una telefonatina è arrivata. È una mossa che ci sta. Sai magari prima fai arrivare Dall’Igna e poi fai l’offerta a Marquez.

Cosa ci aspettiamo adesso in questa seconda parte?
Il mondiale purtroppo finirà tanto prima della fine del calendario. Forse Ducati in qualche circuito farà bene, ma questo non basterà. Posso aspettarmi una rinascita di Valentino, altrimenti sarebbe assurdo, e mi aspetto la conferma di Quartararo.

Si suppone che ci sia stato un contatto tra Ducati e Lorenzo per tornare insieme…
Io suppongo di sì. Gigi lo voleva tenere e appena ha visto la possibilità secondo me l’ha fatto. L’ha fatto nel momento in cui lui non andava bene con Honda e prima della caduta di Assen. Per questo secondo me aspettavano a rinnovare con Petrucci.
Gigi ha cercato Lorenzo, sono come padre e figlio fin dai tempi dell’Aprilia. C’è un feeling pazzesco tra loro. A quel punto secondo me lui arrivava anche con pochi soldi, ma la caduta ha sepolto tutto. Poi un infortunio alle vertebre è una brutta bestia.
Il dream team poteva essere Lorenzo e Dovizioso. Dovizioso secondo me ha bisogno di pungoli e l’arrivo di Lorenzo infatti lo aveva infiammato. Ora non abbiamo lo stesso Dovizioso di due anni fa. Quando ha dichiarato che Marquez è imbattibile… Lo puoi pensare ma non lo devi dire, vuol dire che ti sei arreso.

Che mosse ci aspettiamo in ottica 2021?
Sarà un macello, partirà già da febbraio. Questa volta non solo per un pilota come aveva fatto Ducati con Lorenzo, ma per tanti. Saranno fuochi d’artificio! KTM sarà alla ricerca di piloti vincenti, così come Ducati e Aprilia. Sarà il mercato più scoppiettante degli ultimi 15 anni e con più cambiamenti. Immagino che Ducati vorrà cambiare, Vinales potrebbe diventare un uomo mercato, Quartararo anche, se Yamaha non lo blinda. Vinales mi ha dimostrato finora di essere un po’ come Melandri: fortissimi tutti e due, ma se un problema è piccolo diventa gigantesco.

E Valentino cosa farà?
Secondo me a fine 2020 si ritira. Non so poi cosa farà, ma resterà in questo ambiente. C’era l’idea di avere il suo team in MotoGP con Yamaha, ma con l’arrivo di Petronas non so se sarà più possibile. Il prossimo anno invece sia Yamaha sia Ducati faranno quattro moto ufficiali. Non so Honda cosa possa fare, ma la direzione è quella.

Chi si potrebbe ritirare alla fine dei loro contratti?
Io credo Rossi, ma non escludo anche Lorenzo e Dovizioso. Dipende dalla voglia che hanno. Lorenzo ha avuto tanti incidenti, l’idea ce la puo avere. Dovi potrebbe essere anche tentato da KTM per aiutare nello sviluppo. Ora è presto, bisogna aspettare.
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