SBK Portogallo, Razgatlıoğlu due volte sotto il record, partirà in pole position
Nel sabato del round Portogallo, seconda prova del mondiale Superbike, ha abbassato per due volte il record della pista ed oltre ad essere veloce ha anche dimostrato di avere un ottimo passo gara
Toprak Razgatlıoğlu fa paura. Nel sabato del round Portogallo, seconda prova del mondiale Superbike, ha abbassato per due volte il record della pista ed oltre ad essere veloce ha anche dimostrato di avere un ottimo passo gara. Tenere il suo ritmo sarà difficile, la BMW ha superato le difficoltà di ciclistica che a Phillip Island avevano reso furibondo il turco. Lo si era visto già nelle prove del venerdì, la conferma c’è stata nelle FP3 del sabato dove Toprak è sceso una prima volta sotto il record del circuito, e una seconda nella Superpole per l’ultima stangata: 1’39”081, oltre mezzo secondo sotto il primato di Jonathan Rea che resisteva dal 2022, e 0”245 più forte del migliore degli inseguitori, Nicolò Bulega. Non è una novità: è l’emiliano il maggior pericolo per Razgatlıoğlu, il suo rivale naturale, ogni volta l’avversario con cui confrontarsi. Fino ad ora l’uomo della BMW ha avuto la meglio in tutti gli scontri di questo round, ma non è detta l’ultima parola: pure Bulega è sceso sotto il record, in Superpole ha girato in 1’39”326 e la Ducati è molto competitiva. Due decimi e mezzo di distacco non sono la fine del mondo, i nostri hanno ancora molte carte di giocare.

Petrucci è terzo
A fianco dei due eterni rivali partirà un altro italiano: nelle prove libere del venerdì Danilo Petrucci era rimasto abbottonato ma il sabato ha acceso il turbo, secondo nelle FP3 e terzo nel turno cronometrato. Ha girato sotto il record anche lui e con il tempo di 1’39”483 ha conquistato la prima fila. È anche il migliore dei piloti “indipendenti” e la Ducati del team Barni sembra estremamente competitiva: sua la velocità di punta più alta registrata nel turno cronometrato, 317,8 km/h. L’ultimo dei piloti sotto il record è anche il primo della seconda fila ed è il nostro Andrea Locatelli. Nelle prove libere il pilota della Yamaha-Pata non aveva convinto, ma si è rifatto quando è stato il momento di fare i tempi per la qualifica e con il crono di 1’39”609 ha ottenuto la quarta prestazione assoluta. Quinto Sam Lowes a 0”581 dalla vetta. Lo scorso anno era al debutto in Superbike ed ha faticato ma ha messo a frutto l’esperienza e su questa pista pare trovarsi particolarmente bene. Tenetelo d’occhio. Molto più in difficoltà il gemello Alex Lowes, caduto nei primi minuti del turno e qualificatosi in ultima posizione, 23º a 8”350 dal leader. Avrebbe fatto molto meglio in realtà, ma il tempo che gli sarebbe valso la sesta posizione è stato cancellato per l’uscita delle bandiere gialle a seguito della caduta di Montella. Sarà dura recuperare partendo così indietro, per la Bimota si prospetta una gara in salita e anche il suo compagno di squadra Axel Bassani dovrà faticare, soltanto 14º a 1”320. Peccato, nelle prove libere c’era stato qualche bello sprazzo. Yari Montella aveva sorpreso nelle prove libere ma la caduta gli ha rovinato la festa e partirà in 12ª posizione, anche lui dovrà darsi da fare per recuperare.

Xavi Vierge scatterà dalla sesta casella dello schieramento e per 0“049 ha fatto scivolare in terza fila Michael van der Mark, compagno di Razgatlıoğlu sulla BMW ufficiale. Al suo fianco Dominique Aegerter e un deludente Alvaro Bautista, soltanto nono a 0”783 dalla vetta. Remy Gardner, 10º, apre la terza fila, mentre Andrea Iannone con il 13º tempo dovrebbe aprire la quarta, ma in gara verrà retrocesso di tre posizioni sullo schieramento per aver guidato a bassa velocità negli ultimi 10 minuti delle FP3.
Questi i primi sei della Superpole
1. Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) 1’39.081
2. Nicolò Bulega (Aruba.it Racing - Ducati) +0.245
3. Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team) +0.402
4. Andrea Locatelli (Pata Maxus Yamaha) +0.528
5. Sam Lowes (ELF Marc VDS Racing Tea
