Espargarò, Marquez e Acosta fanno festa. Bagnaia a terra per due gradi di troppo
I tre piloti saliti sul podio hanno raccontato come hanno vissuto la Sprint, mentre Francesco Bagnaia a terra anche col morale
La strategia corretta di Aleix Espargarò
È stato il sabato perfetto per Aleix Espargarò, quello che si è concluso sul circuito di Barcellona. Il pilota ufficiale Aprilia ha prima ottenuto la pole position e poi vinto la Sprint, grazie anche ad un errore di Francesco Bagnaia, caduto all’ultimo giro mentre dominava indisturbato la corsa. Il 34enne ha raccontato ai microfoni di Sky Sport: “È bello andare forte, stare davanti e dare spettacolo, ma la cosa più importante è arrivare fino in fondo alla gara. Bisogna usare la testa. Era una gara molto tattica e lo sapevamo. Quando sono arrivato su Bagnaia la pressione della gomma anteriore saliva troppo, mi si chiudeva lo sterzo e allora mi sono detto di restare lì, spingere fino alla fine per vedere se Bagnaia incappava in un errore e l’ha fatto”. Lo spagnolo che si ritirerà a fine stagione aveva calcolato tutto, pur ammettendo: “Anche Pecco si sarebbe meritato la vittoria, non l’avevo mai visto così ‘cattivo’ e competitivo in una Sprint”.
Marquez: "Ho approfittato dell'occasione"
Dopo qualifiche difficili, che l’hanno fatto partire dalla quattordicesima casella, Marc Marquez è riuscito a recuperare tante posizioni già nel primo giro, per poi arrivare a lottare per il podio sul finale. Stava duellando per il terzo posto con Pedro Acosta, quando Francesco Bagnaia è uscito di scena e a quel punto ha tagliato il traguardo in seconda posizione. Un risultato comunque inaspettato: “Devo dire che questa mattina abbiamo fatto una modifica importante sulla moto e mi sono sentito più comodo, ma di certo non mi aspettavo questa rimonta. In Francia sapevo di avere un gran passo, qui mi ci sono trovato e ho approfittato dell’occasione”.
In vista del Gran Premio di domani ha dichiarato: “È stata una grande gara, ma domani le temperature saranno ancora più alte e le Ducati in queste condizioni soffrono un po’ di più. Ci proveremo”.
Per Acosta la Sprint più difficile finora
Quale migliore modo per festeggiare il compleanno, se non tornando sul podio della MotoGP? Pedro Acosta oggi ha compiuto vent’anni ed è stato autore di una prestazione maiuscola. Lo spagnolo è stato il miglior pilota KTM al traguardo e ha raccontato: “Non è un brutto modo per festeggiare un compleanno, vero? È stata una Sprint super difficile, per me la più dura da quando corro in MotoGP. L’aderenza dell’asfalto qui è molto bassa, quindi la gestione delle gomme è fondamentale”. In particolare ha spiegato: “La gomma anteriore era molto calda e ho sofferto molto quando ho visto Raul Fernandez e Brad Binder spingere ancora di più, avrei potuto provare a spingere di più anch'io e surriscaldare la gomma anteriore, ma ho resistito e sono molto contento della nostra giornata”.
Bagnaia in piega con due gradi di troppo
Sembrava avere tutto sotto controllo Francesco Bagnaia, stava dominando la Sprint ed era ormai a pochi metri dal traguardo quando invece è caduto. Terzo zero consecutivo per Pecco nella Sprint e ha raccontato: “Siamo rimasti un po’ di tempo al box ad analizzare la caduta: stesso punto di frenata, velocità un poco inferiore ma i due gradi in più nell’angolo di piega mi hanno portato alla caduta. Niente di eclatante, ma è questa la ragione della scivolata. È un peccato perché ero veloce e stavo controllando il margine in testa alla corsa; sapevo di avere il passo e ho pensato a mantenere la situazione sotto controllo, poi quando ho visto che gli altri hanno iniziato a faticare, ho deciso di iniziare a spingere di nuovo”. La scelta non ha pagato per il campione in carica, che nella generale è retrocesso fino alla quarta posizione: “Ovviamente sono molto deluso. Si tratta di un’opportunità persa, perché avevamo 12 punti ampiamente alla nostra portata, quindi sono un po’ arrabbiato. Domani dovrò fare più attenzione, soprattutto alla curva 5”. Se ha buttato via 12 punti, domani in palio ce ne sono ben 25 e sarà importante non commettere nuovamente lo stesso errore.