Acosta in Qatar frenato da un problema fisico
Lo spagnolo nel GP aveva inioziato molto bene, poi però aveva perso terreno, sembrava per un problema nella gestione delle gomme, ma il responsabile del progetto KTM Pit Beirer ha svelato cos’è successo davvero
Cosa c'è dietro quel nono posto
Pedro Acosta al debutto in MotoGP è stato da subito con i migliori, con sorpassi decisi e una dose di freddezza non comune per un diciannovenne. Sul circuito di Losail ha brillato nella prima parte di gara, salvo poi perdere terreno nella seconda e chiudere in nona posizione. Si è subito pensato a un problema di gestione delle gomme, visto il suo atteggiamento aggressivo che di certo non ha portato a gestirle per tutti i giri della prova, ma la verità è un’altra.
La spiegazione di Beirer
Alla vigilia del secondo Gran Premio stagionalePit Beirer, responsabile del progetto KTM in MotoGP, ha raccontato: “Pensavamo tutti che Pedro fosse stato troppo aggressivo all'inizio e avesse penalizzato la sua gomma posteriore. Ma la realtà è che Pedro aveva forti crampi al braccio sinistro da metà gara. Il motivo era che una leva non era regolata in modo ottimale per lui. Da metà gara, azionare il dispositivo con il pollice sinistro gli dava così tanto fastidio che i suoi muscoli ne hanno risentito. Senza questo problema, Pedro sarebbe riuscito ad andare anche più veloce”.
Ecco cosa farà ora
Vista la situazione Acosta dovrà sottoporsi ad una visita medica per stabilire se necessita di un’operazione chirurgica per questa sospetta sindrome compartimentale. Il tutto avverrà dopo il GP portoghese, visto che poi ci saranno tre settimane di pausa prima del terzo GP, ad Austin.
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