Oggi la Dakar si riposa e Sanders fa il bilancio
È un momento importante per recuperare le forze e rimettere in sesto le moto che fino ad ora sono state messe alla prova da terreni perlopiù duri e rocciosi
Oggi alla Dakar i motori restano spenti. Dopo sette giorni di gara il rally si ferma nella città di Hail per la sospirata giornata di riposo, siamo a metà della fatica. È un momento importante per recuperare le forze e rimettere in sesto le moto che fino ad ora sono state messe alla prova da terreni perlopiù duri e rocciosi. È anche il momento in cui è possibile fare il punto della situazione e ragionare sulla strategia delle prossime giornate. Bisogna fare i piani guardando avanti, molto avanti, perché nonostante Daniel Sanders e la sua Red Bull KTM siano in testa dall’inizio della gara non si è ancora delineata una vera superiorità e i distacchi dei primi in classifica sono ancora ridotti. Un errore di percorso o un problema meccanico potrebbero provocare un terremoto.
Non è un’eventualità così remota visto che Sanders già due volte ha avuto problemi con il road book. Ma dopo la tappa di ieri e nonostante la penalizzazione ricevuta per avere superato tre volte la velocità consentita in punti dove era limitata, l’australiano mantiene un atteggiamento positivo.
"Mi sono divertito molto oggi, la tappa è stata fantastica e mi sono concentrato sulla mia guida mentre aprivo la strada agli altri – ha commentato –. Purtroppo ho avuto un altro problema con il mio tablet roadbook intorno al chilometro 400, quindi ho dovuto rimanere dietro ai ragazzi in testa per non perdermi. Mi sento davvero bene dopo questa prima settimana, la mia esperienza mi ha aiutato parecchio quest'anno e ora tutto mi sta venendo molto più facile. Non vedo l'ora che arrivi il resto del rally!".
Schareina il rivale più vicino
In classifica generale Tosha Schareina lo segue a poco più di 7’ ma si è limitato a parlare della tappa appena conclusa, se ha in mente una strategia il pilota della Monster Honda la tiene per sé.
“Oggi è stata la seconda parte della tappa marathon, è andata piuttosto bene. All'inizio ho fatto un errore di navigazione e successivamente Nacho Cornjeo e Van Beveren mi hanno raggiunto. Stavamo viaggiando di nuovo insieme come nei giorni precedenti e abbiamo raggiunto Sanders. Ci sono stati 400 km di navigazione difficile, di nuovo alcune parti rocciose e 100 km di sezioni super sabbiose, ma è andata piuttosto bene. Non ho perso troppo tempo con gli altri, quindi ora è il momento di fermarsi e goderci il giorno di riposo prima di essere pronti a combattere di nuovo”.
Viaggia bene anche Ross Branch, terzo in classifica con la Hero, il suo vantaggio però è già di 17’48”.
Van Baveren è lì nonostante i guai
Lo segue a meno di un minuto Adrian Van Beveren, un’altra delle punte dello squadrone Monster Honda. I guai finora non gli sono mancati eppure è ancora lì.
“Mi sento bene, sono davvero contento di ciò che ho ottenuto ieri e oggi. L'inizio della Dakar è stato davvero duro. Ho fatto del mio meglio ogni volta per aggiustare le situazioni e penso che il livello che ho potuto dare in pista sia stato buono. Spero che questo paghi alla fine”.
C’è lotta anche nella Rally 2. Edgar Canet, pilota della squadra ufficiale Read Bull KTYM, è riuscito ad acquisire un pochino di vantaggio e guida la classifica di categoria, oltre ad essere 10º in quella assoluta.
"Sono davvero contento in generale del mio ritmo – ha considerato –. È fantastico essere in testa alla Rally2 dopo questa prima metà di gara, ma non vedevo l'ora che arrivasse il giorno di riposo per riprendermi! Questa settimana è stata super lunga, con molte ore in moto, ma ho buone sensazioni per il resto del rally. Ovviamente l'obiettivo è vincere la Rally2, soprattutto dopo la mia prestazione di questa settimana, quindi continuerò a spingere forte!".
La classifica assoluta
1° Sanders (Red Bull KTM) in 30.20’15”;
2. Schareina (Monster Honda) a 7’02””;
3. Branch (Hero) a 17’48””;
4. Van Beveren (Monster Honda) a 18’31”;
5. Howes (Monster Honda) a 19’59”;.
6. Brabec (Monster Honda) a 21’01”;
7. Benavides L. (Red Bull KTM) a 35’57”;
8. Quintanilla (Monster Honda) a 32’49”;
9. Cornejo Florimo (Hero) a 41’31”;
10. Canet (Red Bull KTM)) a 1.01’44”.