Dakar 2025, Van Beveren è primo ma vince Benavides
Van Beveren e Sanders non hanno rispettato i limiti di velocità e sono stati penalizzati. La vittoria è andata così a Benavides
Troppo veloce Adrian Van Beveren! Troppo veloce Daniel Sanders! Troppo, in un tratto in cui era imposto un limite di velocità, motivo per cui il primo è stato penalizzato di 4’ e l’australiano, che il limite l’avevo superato tre volte, di 8’. Così il francese della Red Bull KTM ha visto sfumare la vittoria conquistata sul campo ed è sceso al secondo posto, mentre al primo è salito Luciano Benavides. Sanders era arrivato al traguardo piuttosto indietro e con la penalizzazione è sceso al 12º posto perdendo 12’42” ma nella classifica del rally resta al comando, con oltre 7’ sul primo degli inseguitori, Tosha Schareina; Van Beveren adesso è quarto e si morde le dita, per aver perso una tappa già vinta e perché con la penalizzazione resta ancora dietro a Ross Branch, oggi quarto, che invece avevo superato sul campo. Alla fine però si può dire che non ci siano stati scossoni ed è già una bella notizia, perché il percorso che ha portato i concorrenti da Alula ad Hail era la seconda parte della tappa marathon ed anche oggi è stata impegnativa, per cui si prestava alle sorprese. 495 km di fuoco per Sanders, svantaggiato dal fatto di partire per primo e trovare così la strada anche per i suoi inseguitori.
Luciano Benavides ha approfittato della penalizzazione di Van Bavaren
La gara prende vita già al secondo controllo
Già al secondo controllo di passaggio, al km 87, si intravede dove sarà la lotta: è in testa Luciano Benavides ma Ross Branch paga soltanto 5”, Ricky Brabec è a 12, “Nacho” Ignacio Cornejo a 32” e Van Beveren a 42”. Schareina ieri aveva deliberatamente lasciato vincere Sanders per far sì che fosse lui ad aprire la strada oggi, così da potergli “rubare” secondi nella classifica generale del rally, ma la strategia non sta pagando e al km 137 è in ritardo di 1’57” sul leader della Dakar, mentre Cornejo passa in testa alla classifica provvisoria. Ma gli altri sono staccati di poco, in prima posizione c’è un’alternanza continua: inizialmente era al comando Howes (km 31), poi Benavides (km 87), quindi Cornejo (km 137), poi Brabec (km 173) e al km 226 è la volta di Branch; seguono Brabec, Van Beveren, Cornejo e Benavides, tutti con un distacco minimo. Sanders perde qualcosa ma guadagna su Schareina, il suo inseguitore nella classifica generale, e questa è la cosa più importante: al km 173 il suo vantaggio è di 19’26”.
Per Schareina non è andata come sperava
Van Bavaren allunga il passo
L’australiano sta aprendo la strada fin dal primo km, ma al km 235 passano insieme a lui Van Beveren, Cornejo e Schareina che lo hanno raggiunto. Anzi, Van Beveren allunga ancora il passo e al transito dei km 260 è in testa alla classifica di tappa, 16” davanti a Branch e 1’17” su Brabec. Un vantaggio che al km 303 sale rispettivamente a 44” e 1’55”, mentre l’arrivo si avvicina. Si sta comportando bene anche il nostro Paolo Lucci, 17º, ma non essendo arrivato in fondo alla 48 HR Chrono è ormai fuori classifica e continua soltanto grazie alla formula Dakar Experience.
Brabec è sempre nelle prime posizioni
Nonostante qualche preoccupazione per le gomme, che la sera scorsa non sono state cambiate trattandosi di una tappa marathon, lo stage prosegue senza sorprese e quando i migliori arrivano al traguardo la vittoria sembra essere di Van Beveren davanti a Benavides e Cornejo. Più attardato Branch che nel finale ha ridotto il ritmo.
Tutto poi si decide a tavolino
Ma la sorpresa arriva a tavolino, con le penalizzazioni di Van Beveren e Sanders. Il francese viene declassato al secondo posto, alle spalle di Benavides, l’australiano scende al 12º ma soprattutto cede minuti preziosi a Schareina, quando credeva di averli guadagnati. Però resta al comando della gara con 7’02” sullo spagnolo e 17’48” su Branch. E questa è la cosa più importante.
La classifica di tappa 11
1° Benavides L. (Red Bull KTM) in 4.53’00”;
2. Van Beveren (Monster Honda) a 47”;
3. Cornejo Florimo (Hero) a 1’31”;
4. Branch (Hero) a 3’20”;
5. Brabec (Monster Honda) a 3’30”;
6. Howes (Monster Honda) a 4’40”;
7. Schareina (Monster Honda) a 5’18”;
8. Canet (Red Bull KTM) a 7’17”;
9. Svitko (KTM) a 9’57”;
10. Docherty (BAS KTM) a 10’20”:
La classifica assoluta
1° Sanders (Red Bull KTM) in 30.20’15”;
2. Schareina (Monster Honda) a 7’02””;
3. Branch (Hero) a 17’48””;
4. Van Beveren (Monster Honda) a 18’31”;
5. Howes (Monster Honda) a 19’59”;.
6. Brabec (Monster Honda) a 21’01”;
7. Benavides L. (Red Bull KTM) a 35’57”;
8. Quintanilla (Monster Honda) a 32’49”;
9. Cornejo Florimo (Hero) a 41’31”;
10. Canet (Red Bull KTM)) a 1.01’44”.