L’aspetto è da “powercruiser”, cioè custom grintosa. Monta un motore bicilindrico raffreddato a liquido, mentre la trasmissione è a cinghia: la manutenzione così è ridotta a zero e l’erogazione della potenza risulta ancora più dolce. La sella è molto bassa, le ruote sono in lega d’alluminio e davanti c’è un freno a disco da sportiva: 320 mm di diametro. La 1300 è “grossa” ma non impossibile da guidare, una volta in movimento il peso si sente meno. Le dimensioni extra large limitano però la maneggevolezza, le sospensioni sono morbide e non digeriscono la guida di fretta mentre il motore è docile soprattutto ai bassi regimi. Finiture ben curate. La 1900, esagerata nelle dimensioni non meno che nella cilindrata, è comunque elegantissima e ben bilanciata. In città e nel misto se la cava tutto sommato bene, ma nasce per viaggiare su strade larghe e diritte come le “highways” americane. Il motore spinge con vigore a tutti i regimi, i freni sono adeguati al peso e alle prestazioni
Perché sì
Look: da custom americana - Motori: generosi fin dai bassi regimi - Frenata: molto modulabile
Perché no
Peso: notevole soprattutto per il 1900 - Maneggevolezza: ridotta anche per via delle dimensioni - Passeggero: ha uno strapuntino
Galleria
Yamaha XVS
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