Si tratta di un “GT compatto” facile da guidare e maneggevole, utilizzabile anche con la patente B da auto, caratterizzato da linee aerodinamiche, fari a LED e un cupolino basso, e con una dotazione degna di un maxiscooter.
Serbatoio al centro
Il telaio prevede un grosso tunnel centrale che ospita un serbatoio grande (7,1 litri) e permette di distribuire al meglio i pesi, contribuendo a migliorare l’agilità. Il motore 125 4 valvole raffreddato a liquido ha 12,2 CV e Yamaha dichiara 45,6 km per litro di carburante, grazie anche al sistema Start & Stop “intelligente” che si adatta automaticamente al traffico, ritardando lo spegnimento in caso di soste frequenti.
Controllo di trazione di serie
Di serie anche il controllo di trazione (utile per viaggiare tranquilli con ogni tempo), mentre i freni a disco sono dotati dell’ABS di serie, anche se non è obbligatorio sui 125. La sella è lunga e ampia, ma bassa da terra (76,5 cm). Le pedane sono profonde, così come il sottosella che può contenere un casco integrale e altri oggetti; dietro lo scudo ci sono due vani. Il cruscotto è più ricco e si connette al cellulare attraverso la app Yamaha my ride per ricevere notifiche e info.
Sella bassa
In sella stanno comodi anche i più alti (le pedane sono profonde), ma la seduta a 77 cm da terra permette a tutti di appoggiare bene i piedi. L’accelerazione è progressiva e abbastanza brillante: non è un “bruciasemafori”, ma se la cava bene anche quando si esce dai centri urbani. Comodo lo Start & Stop per diminuire i consumi, ma per farlo funzionare bisogna scaldare bene il motore. La maneggevolezza nel traffico è ottima, come pure il raggio di sterzata. L’Nmax è sempre ben bilanciato e facile da guidare anche da chi ha poca esperienza. Comodo e poco invadente il controllo di trazione, mentre sono un po’ “secchi” i due ammortizzatori. Il parabrezza è basso, la protezione dall’aria è scarsa.
Perché sì
Lo spazio a bordo è abbondante, si sta comodi nonostante le dimensioni ridotte, la sella bassa permette di mettere i piedi a terra con sicurezza.
I consumi sono ridotti all'osso, con un pieno si gira quasi una settimana.
La dotazione è ricca, di serie ci sono controllo di trazione, sistema Start & Stop e ABS.
Perché no
Sullo sconnesso le sospensioni vanno un po’ in crisi, in particolare gli ammortizzatori, le ruote di piccolo diametro non aiutano.
Nullo il riparo dall’aria, lo scudo stretto e il parabrezza basso si "sentono".
Il tunnel centrale limita la capacità di carico sulla pedana, su cui c'è giusto lo spazio per i piedi.