Le linee sembrano quelle degli anni 80 ma non fidatevi: la XSR900 fa parte della gamma Sport Heritage di Yamaha, è una neo rétro e sotto le apparenze classiche nasconde una tecnologia avanzatissima.
Forcella regolabile È in bella evidenza il telaio Deltabox in alluminio, anche il lungo forcellone è in alluminio. Tradizione e innovazione vanno a braccetto perché la struttura è classica ma è realizzata con la più recente tecnologia di fusione Yamaha Controlled Filling , e il telaio ha sezioni di differente rigidità per dare maggiore feeling. Allo stesso modo sono attualissimi sospensioni e freni: davanti una forcella KYB a steli rovesciati completamente regolabile e con modernissima finitura dorata, dietro una sospensione a leveraggi con un ammortizzatore KYB inclinato in avanti; all’anteriore due dischi freno di ben 298 mm Ø con pompa radiale Brembo, al posteriore un disco di 245 mm Ø. Danno maggiore agilità all’insieme i cerchi SpinForged a 10 razze in alluminio che hanno consentito un risparmio di peso di 700 grammi, rendendo la moto più maneggevole e più reattiva.
Motore perfetto
Il motore CP3 di 889 cm³ è tra i migliori e meglio riusciti in circolazione ed è dotato di frizione anti saltellamento. Sempre nell’ottica del contrasto tra il vecchio e il nuovo, il serbatoio da 15 litri è ispirato a quello delle Yamaha GP anni 80 ma l’elettronica è di alto livello: si appoggia a una Unità di Misurazione Inerziale IMU a sei assi che agisce sul controllo di trazione a tre livelli, sul controllo dello slittamento laterale pure a tre livelli e sul sistema anti impennamento. Ci sono anche il QuickShift bidirezionale e quattro modalità di erogazione del motore, il cruise control e un display TFT a colori da 3,5”. Piuttosto moderna per essere una rétro…
Perché sì
L’estetica è senza dubbio azzeccatissima, le finiture sono altrettanto curate e le possibilità di personalizzazione possono soddisfare tutte le esigenze.
Il manubrio largo e rialzato permette di avere tutto sotto controllo, mentre l’avantreno leggero e preciso esalta la manegevolezza
Il motore tre cilindri è tra i più divertenti in commercio.
La dotazione di elettronica è completa.
Perché no
Lo spazio per il passeggero è limitato, la sua porzione di sella è ridotta al minimo.
L’imbottitura della sella è ridotta al minimo, la XSR non è una moto pensata per macinare chilometri e lo fa capire subito.
In autostrada si soffre, perché la posizione rialzata e col busto leggermente arretrato espone il pilota alla pressione dell’aria.
Galleria
Yamaha XSR 900
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