Salta al contenuto principale

Yamaha DB40: a Goodwood una retrò che anticipa grosse novità

Al Goodwood Festival of Speed, la casa di Iwata ha presentato il progetto XSR900 DB40 con cui festeggia i 40 anni del telaio Deltabox. Il prototipo anticiperebbe però due imminenti novità per i listini Yamaha 2024: una sportiva moderna e una sportiva in veste retrò 

Già da un paio di anni circolano indiscrezioni, più o meno fondate, sull’ipotesi che vedrebbe Yamaha alle prese con una nuova sportiva su base MT-09/XSR900, dalla quale mutuerebbe proprio il tricilindrico da 889 cm3. Al Goodwood Festival of Speed 2023, finalmente, si è “intravisto” qualcosa: si tratta del progetto XSR900 DB40 che, se osservata al netto di un’evidente estetica rétro, suggerisce l’arrivo ormai prossimo di una futura R9.  

Il Deltabox spegne 40 candeline

In terra inglese, con il nome DB40, Yamaha ha inteso celebrare il 40° Anniversario del telaio Deltabox, presentato per la prima volta nel lontano 1982 (con la YZR500 GP), ma entrato in produzione commerciale solo tre anni dopo (con la TRZ250). A Goodwood si è vista dunque una DB40 che nei fatti è parente strettissima della XSR, dalla quale prende gran parte della meccanica, ma soprattutto il serbatoio, integrato però con un kit in stile caféracer al posteriore, che ne stravolge le linee. Frontalmente vediamo invece una carenatura di chiara ispirazione GP (d’epoca).

Un motore, due configurazioni

Stando a quanto riporta in questi giorni la stampa inglese, la strada per questo progetto potrebbe addirittura sdoppiarsi. Lo si sospetta per la registrazione dei nomi R9 e XSR GP. Il primo, che lascia presagire un’operazione simile a quella già in essere con le serie YZF-R7 e YZF-R3, ma su base MT-09. Il secondo invece risulta meno scontato: lascerebbe infatti intendere che Yamaha sia pronta a commercializzare qualcosa di molto simile al progetto presentato a Goodwood, per ovvie ragioni dotato di fanaleria e dispositivi necessari all’omologazione. Una “operazione anniversario” che prederebbe dunque corpo anche nei listini della Casa di Iwata, già a partire dal 2024.

Aggiungi un commento