Triumph Speed 400 e Scrambler 400 X: ecco le due piccole inglesi per tutti
La casa di Hinckley ha svelato due nuove modern classic spinte da un motore monocilindrico da 398 cm3 e 40 CV. Estetica personale e dettagli curati per un rapporto qualità prezzo degno di nota. Prodotte in India, entrambe arriveranno in Europa a inizio 2024
[Triumph ha ufficialmente tolto i veli a due attesissime novità di piccola cilindrata: la Speed 400 e la Scrambler 400 X. È da più di un anno che questi due modelli fanno parlare di sé ma, dopo qualche anticipazione e chiare foto spia spuntate sul web, l’attesa è finita. Per scoprire in anteprima mondiale la coppia di new entry nella famiglia delle modern classic di Hinckley siamo volanti in terra inglese, più precisamente a Londra, presso il suggestivo Bike Shed, luogo di riferimento della cultura a due ruote londinese.
Un rapporto qualità prezzo mai visto prima
Concepite e disegnate nell’Head Quarter di Triumph nel Regno Unito, queste due piccole classiche sono realizzate in India con il supporto del colosso Bajaj. A differenza di molte altre concorrenti che fanno della semplicità e dell’accessibilità i propri assi nella manica, sia la Speed 400 e la Scrambler 400 X puntano a strizzare l’occhio degli appassionati con dettagli curati come le sorelle maggiori in gamma. Il tutto, ovviamente, abbinato a un rapporto qualità prezzo degno di nota. Purtroppo per parlare di listino è ancora troppo presto: infatti, anche se entrambe le versioni verranno commercializzate sul mercato indiano già a partire dall’estate, per l’Europa bisognerà aspettare EICMA per vederle dal vivo e l’inizio del 2024 per le prime consegne. I prezzi definitivi verranno quindi annunciati tra qualche mese, ma ci aspettiamo valori leggermente superiori a quello delle concorrenti (a conferma della qualità del prodotto finale), prime tra tutti le Royal Enfield HNTR 350 e Scram 411, in vendita in Italia rispettivamente a 4.300 euro e 5.200 euro franco concessionario.
Un motore tutto nuovo per le piccole Triumph
Prima di analizzare esteticamente queste due novità “Made in UK”, concentriamoci sui componenti condivisi, a partire dal nuovo motore sviluppato appositamente per questo duplice progetto. Si tratta di un monocilindrico da 398 cm3 dotato di 4 valvole e distribuzione DOHC con bilancieri a dito. Le alette di raffreddamento sul blocco cilindro e sulla ghiera di blocco del collettore (dettaglio molto old style) potrebbero far pensare a un raffreddamento ad aria, ma i più attenti avranno sicuramente notato il radiatore frontale. Infatti, Triumph ha voluto rimanere legata alla tradizione e al passato senza però rinunciare alle prestazioni e all’affidabilità, motivo per cui questo blocco è a liquido ed è dotato di 6 rapporti. Il risultato è una potenza massima di 40 CV e una coppia di 37,5 Nm, valori interessanti per delle classiche di piccola cubatura. Purtroppo non siamo riusciti a sentirla accesa, ma la casa inglese promette una voce di scarico “grintosa e tipicamente british” (per citare il comunicato), proprio per valorizzare il carattere di queste due novità per i più giovani, ma non solo.
Ciclistica, tecnologia e personalizzazioni
La base tecnica della Speed 400 e della Scrambler 400 X è molto simile, ma non per questo gli ingegneri hanno dato vita a due moto tecnicamente identiche. Infatti, se già il look personale riflette i geni di queste due modern classic, anche la ciclistica è stata progettata tenendo conto di questa duplice anima. Il telaio in acciaio abbinato al forcellone in alluminio ha quote ben definite e setup delle sospensioni dedicato per ognuno dei due modelli. Sul fronte dell’elettronica, invece, c’è un quadro strumenti composto da un tachimetro analogico e uno schermo LCD, e il ride by wire per gestire al meglio l’intervento del controllo di trazione disponibile di serie, e disattivabile, su entrambi i modelli. L’ABS a due canali è firmato Bosch e, solo sulla Scrambler 400 X, può essere spento per godersi la guida di traverso in fuoristrada.
Ecco la Triumph Speed 400
Una piccola café racer che punta tutto su stile e sportività. Come suggerisce il nome, questo modello si affianca alle Speed Twin 900 e 1200, sia in termini estetici che nella cura del dettaglio. L’impostazione di guida con il manubrio alto è stata studiata per accogliere biker di ogni taglia, merito anche della sella piatta e posta a 790 mm da terra. Il serbatoio tondo con in bella vista il logo del costruttore è da vera classica, così come il faro anteriore a LED, il telaietto posteriore a vista e lo scarico cromato sul lato destro. Per valorizzare la dinamica di guida, la Speed 400 fa affidamento su una forcella a steli rovesciati da 43 mm, cerchi in lega di alluminio da 17” e impianto frenante con disco anteriore da 300 mm e pinza radiale a 4 pistoncini. L’ago della bilancia si ferma a 170 kg.
Triumph Scrambler 400 X: come è fatta
La versione più fuoristradistica ha la ruota anteriore da 19” per affrontare con meno difficoltà percorsi sterrati e sospensioni con un’escursione maggiorata, che ha comportato un leggero aumento del passo. I tecnici hanno anche rivisto la posizione di guida con un manubrio più largo e una sella più alta (83,5 cm) e, in aggiunta, c’è anche una leva del freno posteriore dedicata, più ampia e avanzata per facilitarne l’azionamento durante la guida in piedi. Come ci si poteva aspettare, anche le gomme hanno un battistrada più intagliato, mentre il freno anteriore da 320 mm è supportato da pastiglie con un compound differenziato per rendere la frenata più progressiva e facilmente modulabile. Inoltre, lo stile della Scrambler 400 X è stato ulteriormente personalizzato con paramani, griglia di protezione per il faro frontale, sella in due pezzi e silenziatore sdoppiato. Queste aggiunte hanno però fatto alzare il peso complessivo, che arriva a 179 kg.
Colori e accessori, ma a chi si rivolgono?
Come anticipato, purtroppo, bisognerà aspettare ancora qualche mese per provare queste due novità che, già sulla carta, fanno sognare giovani e grandi motociclisti. Infatti, vista la cubatura, la potenza offerta dal monocilindrico e soprattutto l’attenzione del brand nel voler dar vita a mezzi curati e ben rifiniti, la Speed 400 e la Scrambler 400 X si rivolgono sia a chi ha appena preso la patente A2 e necessita di una moto facile, sia a chi è alla ricerca di un mezzo soddisfacente e poco impegnativo da usare tutti i giorni. Gli aggiornamenti sui prezzi sono ancora in stand by, ma le colorazioni sono già state svelate. Tre le tinte per ognuna delle due piccole modern classic di Triumph: Carnival Red, Caspian Blue e Phantom Black per la Speed 400, e Matt Khaki Green & Fusion White, Carnival Red & Phantom Black, oppure Phantom Black & Silver Ice per la Scrambler 400 X. Entrambi i modelli beneficeranno di una ricca gamma accessori che già al lancio sarà esaltata da 25 componenti, dallo stile al comfort fino al trasporto bagagli e alla sicurezza.