Prezzo benzina: dal 1 dicembre "alleggerito" il taglio delle accise
Dal primo dicembre, il taglio sulle accise dei carburanti si ridurrà da 25 a 15 centesimi. Un ”alleggerimento” che, di fatto, dimezza lo “sconto” più volte prorogato negli ultimi mesi: la verde passerà a 1,89 al litro, mentre il gasolio sfonderà i 2 euro. L'Unione Nazionale Consumatori: “Atto kamikaze”
Taglio “dimezzato”
Prorogato ormai un’infinità di volte (il primo Decreto era datato marzo 2022), il taglio delle accise carburante proseguirà, ma in misura ridotta.
In base a quanto contenuto nella bozza del decreto atteso in cdm insieme alla legge di bilancio, dal primo dicembre lo “sconto” si ridurrà infatti di quasi la metà: più precisamente, le accise sulla benzina passeranno a 578,40 euro per mille litri fino al 31 dicembre 2022, mentre quelle su oli da gas o gasolio usato come carburante, cioè il diesel, passeranno, sempre fino a fine anno, a 467,40 euro per mille litri. Tradotto, si passerà dall'attuale taglio di 25 centesimi che, comprensivo di Iva, equivaleva a uno sconto al distributore di 30,5 centesimi, ad un taglio di 15 centesimi, che con l'Iva si tradurrà a dicembre in uno sconto ridotto di 18,3 centesimi.
Il commento di Dona per Unione Nazionale Consumatori
"Un atto da kamikaze. Un suicidio politico. Il Governo ha poche idee, ma confuse. Non ha ancora capito che bisogna far scendere l'inflazione e che per farlo si devono ridurre i prezzi dei beni energetici, ossia luce, gas e carburanti, senza i quali l'inflazione a ottobre sarebbe stata pari, secondo i dati Istat, al 5,9% invece che all'11.8%, ossia esattamente la metà" ha detto Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. "E' vero che ora i prezzi sono a livelli ragionevoli, peccato che lo siano grazie ai 30,5 cent in meno decretati da Draghi. Con la riduzione del taglio da 30,5 a 18,3 cent, 15 cent di accise e 3,3 cent di Iva, il prezzo della benzina in modalità self service, considerando gli ultimi dati settimanali del ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), supererebbe quota 1,8 euro, arrivando vicino a 1,9 euro al litro, esattamente a 1,893 euro al litro, mentre il gasolio sfonderebbe addirittura la soglia dei 2 euro, raggiungendo i 2,035 euro al litro. Tutto questo - ha concluso Dona - senza considerare che ci attendiamo per fine mese dei rialzi per via del calo della produzione di 2 milioni di barili di petrolio al giorno dei Paesi Opec+ scattato dal 1° novembre e che non ha ancora prodotto i suoi effetti nefasti".
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