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Milano Capitale delle multe: aumentate del 6,2%

Milano è la città italiana in cui motociclisti e automobilisti vengono più multati: il Sole 24 Ore ha parlato di un aumento, rispetto al 2014, del 6,2%. Il problema è serio e molti cittadini si dicono esasperati: gli autovelox vengono ormai considerati nient’altro che “trappole” disposte per fare cassa. L’opposizione attacca il Comune, ma la polemica si fa sterile
Recordi in negativo
Avevamo già parlato di come l’Italia, nel corso del 2014, si fosse guadagnata il titolo di paese con il maggior incremento delle multe in tutta Europa. Secondo uno studio condotto dal Sole 24 Ore, nel Bel Paese ci sarebbe una città in particolare, a regnare incontrastata per il numero di sanzioni ai cittadini: Milano.
Nel capoluogo lombardo infatti le multe sarebbero aumentate, rispetto all’anno scorso, del 6,2%: divise per numero di patentati, farebbero segnare 176 euro a testa, a fronte di 140 euro registrati nella seconda in classifica, Firenze.
Tema caldo e che senza dubbio fa arrabbiare, e non di poco, i cittadini, l’argomento è già stato impugnato dalle varie opposizioni, prontissime a strumentalizzare l’accaduto: "Ormai - dice l'ex vicesindaco Riccardo De Corato - l'amministrazione di Giuliano Pisapia sta raschiando il fondo delle tasche dei milanesi. Prima ha raddoppiato le tasse, portandole a un livello mai visto dal dopoguerra. Poi, non contenta, è partita con le multe, tra riscossioni di vecchi verbali, aumento degli autovelox e reclutamento dei vigili di quartiere”. Da Palazzo Marino non arrivano plateali smentite, ma, pur confessando i 3,3 milioni di multe firmate dai vigili, viene anche sottolineando come di queste ben il 60 % fossero comminate ai non milanesi. Forse un po’ misera come argomentazione; a ciò va tutto sommato aggiunto che, in compenso, rispetto al 2008, gli incidenti stradali siano calati del 27% in generale e del 50% nelle strade dove lo scorso marzo furono installati i tanto discussi autovelox.
Non basta: sulle barricate infatti, oltre al vicesindaco del centro destra, urla a gran voce anche il capogruppo di Forza Italia, Giulio Gallera: "Le multe vanno fatte a chi infrange la legge e non avendo come unico parametro quello di far cassa, ma semmai usando il buon senso e tenendo conto delle complessità che presenta una città come la nostra. Invece, in tema di multe, Milano si attesta ancora una volta vampiro d'Italia, con i poveri automobilisti costretti a destreggiarsi tra divieti di sosta, zone a traffico limitato e nuovi autovelox sistemati sulle principali strade d'ingresso alla città".
Ma c’è anche chi, oltre alla protesta, annuncia mozioni in merito da presentare al Consiglio: Armando Vagliati (FI) ha chiesto la restituzione dei soldi delle multe notificate dopo i 90 giorni e il miglioramento della segnaletica al cavalcavia del Ghisallo, tratto pericolosissimo a causa della scarsa visibilità dei segnali che dovrebbero avvertire della presenza degli autovelox. Risponde all’opposizione il capogruppo di Sel Mirko Mazzali, polemizzando dal canto suo circa l’indisciplinatezza degli automobilisti, colpevoli, dati alla mano, di non rispettare il codice: "Strana logica - ha detto -  Se le multe sono aumentate la colpa non è di chi viola le norme, ma di chi le fa applicare. Che sarebbe come dire che se aumentano le condanne in tribunale - ha concluso Mazzali toccando un altro tasto dolente e attuale della politica italiana - la colpa non è di chi fa i reati, ma di chi li giudica”.
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acterun
Mer, 03/04/2015 - 18:13
Io a Milano vengo tutti i giorni, in moto o in auto, da più di 8 anni per lavoro e da quando ho la patente anche la sera: l'unica multa che ho preso da una telecamera è stata per accesso nella ztl, quindi me la sono cercata. D'accordo che il Comune con la storia della sicurezza approfitta per fare cassa e un velox piazzato su strade veloci lo dimostra, ma basterebbe rispettare limiti e divieti e oltre a non buttare soldi si avrebbe la grossa soddisfazione di rovinare i piani dei burocrati. Piuttosto servirebbero dei filtri dopo i velox per fermare chi corre e impedire che possa nuocere agli altri. Questa è sicurezza. E sarebbe sicurezza anche usare, come prescritto dalla legge, i proventi delle multe per fare manutenzione alle strade....