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Ducati Superleggera V4: 224 CV e 159 kg

Da un paio di settimane giravano in rete alcune foto rubate della Superleggera V4 e oggi Ducati ha rotto gli indugi svelando ufficialmente l’evoluzione più estrema del progetto Panigale. Carbonio, titanio e pezzi pregiati sono usati senza risparmio, le ali sono quelle della Desmosedici GP16 mentre il motore, alleggerito, fa segnare il record di potenza per una moto omologata
Il meglio di Borgo Panigale
Della Superleggera V4 si favoleggiava da alcune settimane dopo che in rete erano finite le immagini della presentazione riservata ai clienti. Oggi Ducati ha presentato ufficialmente quella che è l’evoluzione più estrema della sua SBK. La Superleggera V4 è realizzata in serie limitata e numerata di 500 esemplari e rappresenta quanto di meglio la casa bolognese è in grado di fare. La livrea è ispirata a quella della Desmosedici GP19, mentre la carena in carbonio (materiale usato senza risparmio su tutta la moto) sfoggia le stesse alette biplano montate sulla Desmosedici GP16 in grado di garantire un carico verticale di 50 kg di “downforce” a 270 km/h, 20 Kg in più rispetto a quanto fanno le ali della Panigale V4 MY20 e V4 R. Sono le famigerate alette che nella stagione 2017 furono vietate dalla federazione su pressione della case giapponesi, timorose di restare “indietro”.
Sotto il vestito troviamo poi il Desmosedici Stradale R (omologato Euro 4) profondamente rivisto, il V4 da 998 cm3 della Superleggera V4 pesa 2,8 kg in meno rispetto al V4 da 1.103 cm3 montato sulle altre Panigale e, grazie allo scarico omologato Akrapovič in titanio, raggiunge una potenza di 224 CV in configurazione stradale che possono salire a 234 CV montando lo scarico non omologato Akrapovič realizzato in titanio, incluso nel Racing Kit fornito insieme alla moto. Il motore è parte attiva della ciclistica, che vede “al lavoro” il telaio Front Frame in fibra di carbonio, sempre in carbonio sono poi il forcellone monobraccio, i cerchi con mozzi in alluminio, il telaietto reggisella e la parte finale della sella.
Altra esclusiva della Superleggera V4 è la visualizzazione del cruscotto “RaceGP” che si attiva caricando la mappatura del motore per lo scarico racing. Destinata all’uso in circuito, deriva da quella della Desmosedici GP20 realizzata seguendo le indicazioni di Andrea Dovizioso.
Grazie all’uso esteso della fibra di carbonio, di componenti realizzati in titanio e di altri in alluminio ricavati dal pieno, la Superleggera V4 fa segnare sulla bilancia un peso a secco di 159 kg (16 Kg in meno della Panigale V4), per un rapporto potenza/peso pari a 1,41 CV/kg. Un valore da record per una sportiva omologata per l’uso su strada. In configurazione pista, montando il Racing kit, con cavalleria a 234 CV, il peso scende addirittura a 152,2 kg, con un rapporto potenza/peso di 1,54 CV/kg.



Elettronica evoluta
Fanno parte della dotazione tecnica anche le sospensioni Öhlins alleggerite con forcella pressurizzata NPX25/30 da 43 mm e l’impianto freni Brembo con le pinze Stylema® R, anche queste un’esclusiva della Superleggera V4. A questi si aggiunge un pacchetto elettronico di ultima generazione che include piattaforma inerziale a 6 assi, ABS Cornering EVO, Ducati Traction Control (DTC) EVO 2, Ducati Slide Control (DSC), Ducati Wheelie Control (DWC) EVO, Ducati Power Launch (DPL), Ducati Quick Shift up/down (DQS) EVO 2, Engine Brake Control (EBC) EVO.
I parametri di funzionamento di ciascun controllo sono associati a tre Riding Mode riprogrammati (Race A, Race B e Sport), inoltre, per la prima volta, si aggiungono cinque Riding Mode personalizzabili con i settaggi preferiti dal pilota che può monitorare i tempi sul giro attraverso l’evoluzione del Lap Timer, che ora permette di memorizzare le coordinate del traguardo e degli intertempi di cinque circuiti.

Dettagli artigianali
Tantissimi i dettagli da fuoriserie, come il tappo radiatore in alluminio ricavato dal pieno e la chiave di accensione dedicata con inserto di alluminio su cui è riportato il numero della moto.
L’esclusività dei materiali e delle soluzioni tecniche si riflette anche nel numero massimo di esemplari previsti: 500 unità numerate e corredate di certificato di autenticità. La numerazione progressiva delle moto (XXX/500), coincidente con il VIN, è riportata sul telaio, sulla testa di sterzo e sulla chiave di accensione.



Clienti coccolati
Esclusivo è anche il trattamento che Ducati offre ai 500 clienti della Superleggera V4 a cui, nel corso dell’evento dedicato “SBK Experience”, sarà data la possibilità di provare in pista la Panigale V4 R del Campionato Mondiale SBK. Il massimo dell’esclusività sarà invece riservata ai 30 clienti che acquisteranno l’accesso alla “MotoGP Experience”, durante la quale potranno realizzare il sogno di ogni Ducatista amante della guida sportiva: vivere l’adrenalina dei piloti MotoGP guidando in circuito la Desmosedici GP20 di Dovizioso e Petrucci, con il supporto dei tecnici di Ducati Corse.
Tante sofisticazioni hanno ovviamente un prezzo che è piuttosto salato (anche se non ancora ufficiale): circa 100.000 euro.
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