Ducati riparte: boom di ordini e nuove assunzioni
Costretta alla chiusura durante le prime fasi dell’emergenza sanitaria, Ducati è tornata dopo circa un anno di distanza a pieno regime. Un picco di ordini ha "obbligato" la casa bolognese all’assunzione di oltre 200 nuovi dipendenti: sono aperte le selezioni che guarderanno in particolare tra i cassaintegrati delle aziende in crisi della filiera
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Industria e finanza
Assunzioni in Ducati
Chiuso un difficilissimo 2020 con numeri tutto sommato positivi, Ducati ha cambiato marcia e iniziato il 2021 con ottimismo. Il mercato delle due ruote sembrerebbe essersi parzialmente ripreso e il picco degli ordini registrato nelle prime settimane dell’anno ha “obbligato” la Casa di Borgo Panigale ad assumere altri dipendenti, di cui un centinaio hanno già firmato il contratto. I nuovi assunti andranno così ad aggiungersi ai quasi 600 operai specializzati già in organico e, almeno fino al 31 maggio, al reparto montaggio di motori e veicoli saranno al lavoro altri 250 operai “stagionali”. Il reclutamento è stato avviato anche tra i dipendenti della aziende in crisi del circondario.
Il sistema delle assunzioni per Ducati vede i contratti a tempo determinato che diventano part-time verticali dopo tre "rinnovi" con valutazione positiva e i part-time verticali che si trasformano in full-time per esigenze di turnover. “Insieme a Fim e Uilm - ha spiegato Simone Selmi di Fiom-Cgil - abbiamo un confronto sempre aperto con la proprietà. Ben vengano i nuovi ingressi, ma questo picco produttivo va trasformato in un’opportunità per accelerare il percorso di crescita occupazionale anche per chi è già in organico con contratti precari”. “Di fronte ad un importante aumento degli ordinativi uniti ad alcuni ritardi nell’arrivo dei materiali che si sono verificati per via del Covid sulla catena distributiva e che hanno rallentato la produzione - ha spiegato invece Mario Morgese, responsabile relazioni industriali e HR industrial manager Ducati - , abbiamo la necessità di recuperare ed evadere le richieste, mai così numerose, arrivate nella prima parte dell’anno. In un momento di stagionalità importante come questo - ha aggiunto Morgese - stiamo inserendo un quantitativo molto elevato di stagionali per coprire il surplus di lavoro di aprile e maggio”.
Il sistema delle assunzioni per Ducati vede i contratti a tempo determinato che diventano part-time verticali dopo tre "rinnovi" con valutazione positiva e i part-time verticali che si trasformano in full-time per esigenze di turnover. “Insieme a Fim e Uilm - ha spiegato Simone Selmi di Fiom-Cgil - abbiamo un confronto sempre aperto con la proprietà. Ben vengano i nuovi ingressi, ma questo picco produttivo va trasformato in un’opportunità per accelerare il percorso di crescita occupazionale anche per chi è già in organico con contratti precari”. “Di fronte ad un importante aumento degli ordinativi uniti ad alcuni ritardi nell’arrivo dei materiali che si sono verificati per via del Covid sulla catena distributiva e che hanno rallentato la produzione - ha spiegato invece Mario Morgese, responsabile relazioni industriali e HR industrial manager Ducati - , abbiamo la necessità di recuperare ed evadere le richieste, mai così numerose, arrivate nella prima parte dell’anno. In un momento di stagionalità importante come questo - ha aggiunto Morgese - stiamo inserendo un quantitativo molto elevato di stagionali per coprire il surplus di lavoro di aprile e maggio”.
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