Assicurazione moto: quanto incide la professione sul premio RC
Al di là dei dati tecnici del veicolo, quali potenza o cilindrata, accanto alla regione di residenza o all’età del guidatore, a concorrere alla formulazione del premio RC vi è anche la professione dell’intestatario. Sui compratori online spuntare una casella anziché un’altra può portare ad una differenza “importante”. Ecco le professioni che “costano” di più e come “risparmiare”
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Industria e finanza
Premio RC: come risparmiare
Dalla regione di residenza all’età del guidatore, il premio per l’RC - auto o moto che sia - può variare anche di diverse centinaia di euro. A concorrere a tali variazioni - lo rileva l’analisi di segugio.it - vi sono però anche la professione e la categoria lavorativa, con premi che, nel caso dell'auto, variano sensibilmente da un minimo di 290 per un pensionato ad un massimo di 695 euro per uno studente. Nel mezzo (lo vedete nella tabella che alleghiamo in gallery), ci sono insegnati (al secondo posto tra le professioni che offrono un preventivo mediamente più basso), medici, avvocati, architetti e ingegneri e, scendendo ancora verso la “zona rossa”, casalinghe, liberi provessionisti con professione non specificata (“altro”), imprenditori, operai, artigiani e, ultimi in lista, commercianti.
“Scegliere” la giusta professione
Partendo da un simile presupposto, durante la compilazione del modulo di richiesta del preventivo sarà pertanto utile valutare quale professione dichiarare per non incorrere in spese maggiori sulla propria polizza RC. Attenzione: non stiamo incoraggiano nessuno, è chiaro, a mentire sul modulo, ma solo a scegliere la migliore delle opzioni, considerando che esistono numerosi casi in cui la propria attività può ricadere sotto più categorie lavorative, con conseguenti variazioni del prezzo RC Auto. Segugio.it ci fa qualche esempio.
Qualche esempio
Così come spiegato dal noto compratore, il gestore di un esercizio commerciale può ad esempio ricadere in differenti categorie: commerciante, cioè la seconda più cara evidenziata nella tabella 1 che vedete in gallery, con un premio medio RC Auto di circa 415,3 euro, imprenditore, con un premio che scende a 381,9 euro oppure impiegato, con un esborso che si assottiglia ulteriormente a 329,3 euro. Discorso analogo per i professionisti: segugio.it prende in questo caso ad esempio la professione medica e le tre differenti “alternative”. Qualora il medico si dichiarasse “libero professionista”, andrebbe a pagare, in media, 369 euro, ma soli 329 se dovesse dichiararsi impiegato oppure dirigente.
Ovvio quindi che, pur mantenendosi "corretti" e senza certo barare, indicando ciò una professione piuttosto che un'altra, la cosa migliore quando si certa il premio più vantaggioso è sempre fare qualche prova anche nella sezione dedicata alle professioni...
Dalla regione di residenza all’età del guidatore, il premio per l’RC - auto o moto che sia - può variare anche di diverse centinaia di euro. A concorrere a tali variazioni - lo rileva l’analisi di segugio.it - vi sono però anche la professione e la categoria lavorativa, con premi che, nel caso dell'auto, variano sensibilmente da un minimo di 290 per un pensionato ad un massimo di 695 euro per uno studente. Nel mezzo (lo vedete nella tabella che alleghiamo in gallery), ci sono insegnati (al secondo posto tra le professioni che offrono un preventivo mediamente più basso), medici, avvocati, architetti e ingegneri e, scendendo ancora verso la “zona rossa”, casalinghe, liberi provessionisti con professione non specificata (“altro”), imprenditori, operai, artigiani e, ultimi in lista, commercianti.
“Scegliere” la giusta professione
Partendo da un simile presupposto, durante la compilazione del modulo di richiesta del preventivo sarà pertanto utile valutare quale professione dichiarare per non incorrere in spese maggiori sulla propria polizza RC. Attenzione: non stiamo incoraggiano nessuno, è chiaro, a mentire sul modulo, ma solo a scegliere la migliore delle opzioni, considerando che esistono numerosi casi in cui la propria attività può ricadere sotto più categorie lavorative, con conseguenti variazioni del prezzo RC Auto. Segugio.it ci fa qualche esempio.
Qualche esempio
Così come spiegato dal noto compratore, il gestore di un esercizio commerciale può ad esempio ricadere in differenti categorie: commerciante, cioè la seconda più cara evidenziata nella tabella 1 che vedete in gallery, con un premio medio RC Auto di circa 415,3 euro, imprenditore, con un premio che scende a 381,9 euro oppure impiegato, con un esborso che si assottiglia ulteriormente a 329,3 euro. Discorso analogo per i professionisti: segugio.it prende in questo caso ad esempio la professione medica e le tre differenti “alternative”. Qualora il medico si dichiarasse “libero professionista”, andrebbe a pagare, in media, 369 euro, ma soli 329 se dovesse dichiararsi impiegato oppure dirigente.
Ovvio quindi che, pur mantenendosi "corretti" e senza certo barare, indicando ciò una professione piuttosto che un'altra, la cosa migliore quando si certa il premio più vantaggioso è sempre fare qualche prova anche nella sezione dedicata alle professioni...
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