Accise sui carburanti: sale il diesel, scende la benzina
Il recente riordino delle accise sui carburanti, approvato dal Consiglio dei Ministri, prevede un aumento del costo del diesel e una lieve riduzione della benzina

Cosa cambia
Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al riordino delle accise sui carburanti, un "riallineamento" già anticipato nel Piano strutturale di bilancio di settembre. Questo provvedimento, inserito nel quindicesimo decreto di attuazione della riforma fiscale, comporta una modifica delle aliquote: il diesel dovrebbe subire un aumento di 1-2 centesimi al litro, mentre la benzina vedrebbe una riduzione della stessa entità. Le accise attuali sono di circa 62 centesimi al litro per il gasolio e 73 centesimi per la benzina.
Quali sono le implicazioni
Secondo il Codacons, un aumento di 1 centesimo al litro si traduce in una spesa aggiuntiva di 0,61 euro per un pieno da 50 litri. Un decreto interministeriale definirà le nuove aliquote, che verranno riordinate gradualmente nell'arco di cinque anni. Le maggiori entrate derivanti dall'aumento delle accise sul diesel saranno destinate al trasporto pubblico locale, come indicato dal governo e nei pareri di Camera e Senato. Questa misura rientra anche tra gli impegni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
E per le moto cosa cambia?
Sebbene l'aumento di 1-2 centesimi sul diesel non influenzi direttamente i motociclisti, che utilizzano benzina, le ripercussioni indirette potrebbero essere significative. L'aumento del costo del diesel potrebbe incrementare i costi di trasporto delle moto e dei loro componenti, riflettendosi sui prezzi finali per i consumatori. Le aziende di logistica che trasportano ricambi e accessori potrebbero adeguare le loro tariffe, impattando sui costi di manutenzione e riparazione. Al contrario, la diminuzione del costo della benzina impattando così poco sul consumatore finale non dovrebbe spostare particolari equilibri: ipotizzando un orizzonte temporale lunghissimo (puro esercizio di stile, visto quanto velocemente cambiano le cose nella politica del pBelpaese) si potrebbe ipotizzare un incentivo all'utilizzo delle due ruote, anche se l'attenzione crescente verso la sostenibilità potrebbe spingere i consumatori verso alternative elettriche o ibride, accelerando la transizione verso una mobilità più ecologica.