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Vinales: “Come andrà Marquez? In cinque giri tornerà quello di prima"

Il pilota Yamaha non si fa illusioni sulla prossima stagione: "Quest'anno non siamo migliorati. Ora non voglio pensare a cosa mi aspetta, ci penserò in Qatar. Con il talento che ha, Marc non avrà problemi”
Che non sia stata una grande annata per Maverick Vinales è innegabile: fuori Marquez per infortunio, Top Gun era stato indicato come uno dei favoriti nella corsa al titolo, ma dopo il doppio podio di Jerez lo spagnolo si è spento progressivamente. Il pilota Yamaha ha terminato la stagione con una sola vittoria e il sesto posto nella classifica generale, il suo peggior risultato in MotoGP escludendo l'anno da rookie. Come se non bastasse Joan Mir ha vinto il mondiale con quella Suzuki che lui aveva abbandonato a fine 2016. E se il recente passato non ha lasciato a Vinales sensazioni positive, nemmeno per il futuro Maverick è eccessivamente ottimista: “Marquez? Marc non avrà problemi a tornare a quello che era prima. Gli serviranno cinque giri, non di più”.

Basso profilo
Già nel corso della stagione Vinales era stato più realista del re: “Con Marquez al top, si corre per vincere qualche gara, il campionato è difficile” si era lasciato scappare, ma poi le cose non sono migliorate nemmeno con l'otto volte campione del mondo fuori gioco. Maverick non usa troppi giri di parole: “Ho iniziato bene e le prime gare della stagione sono state buone, ho fatto podi e record in pista, ma poi è stato un disastro. Quindi è difficile dire che questa stagione sia andata bene: è stata una stagione normale”. Maverick dà l'impressione di essere piuttosto scarico: “Non siamo stati al passo con gli altri. Non abbiamo portato nulla di nuovo per fare il grande passo. Non siamo migliorati. Per il momento non voglio pensare a cosa mi aspetta,ci penserò quando sarò in Qatar”.

Il rivale più forte
Vinales non si scervella nel cercare di indovinare il futuro. Non il suo e tanto meno quello di Marquez: “È difficile sapere cosa sta succedendo a Marc, nessuno lo sa, è davvero difficile capire la situazione da fuori. Ma sono convinto che nel 2021, quando tornerà in sella, sarà subito competitivo. Guidare una moto è come andare in bicicletta: non dimentichi mai come si guida una moto. Con il suo talento, Marc non avrà problemi a tornare a quello che era prima. Gli serviranno cinque giri, non di più”.
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