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Razgatlioglu di nuovo in sella alla Yamaha MotoGP

Toprak ha girato a Jerez insieme al collaudatore Yamaha Cal Crutchlow, per due giorni di prove che hanno visto in pista anche Dani Pedrosa con la KTM, Michele Pirro con la Ducati, Stefan Bradl con la Honda e Lorenzo Savadori con l’Aprilia

Toprak Razgatlioglu è sempre più vicino alla MotoGP. Il turco, campione del mondo Superbike nel 2021, è tornato in sella alla Yamaha YZR-M1 che già aveva provato l’anno scorso ad Aragón, test rovinato dalla pioggia che gli permise di fare soltanto una ventina di giri. Questa volta ha girato a Jerez insieme al collaudatore ufficiale Cal Crutchlow, per due giorni di prove che hanno visto in pista anche Dani Pedrosa con la KTM, Michele Pirro con la Ducati, Stefan Bradl con la Honda e Lorenzo Savadori con l’Aprilia.

 

Questa volta c’era il sole

“Razga” ha effettuato 116 giri in totale realizzando il suo miglior tempo in 1’38”860, a 1”7 dal miglior crono di Pedrosa e a 0”8 da Crutchlow.

Il meteo è stato ottimo ed era presente anche Lin Jarvis, Yamaha Managing Director, che non aveva potuto assistere alla prima uscita di Aragón.

Razgatlioglu si è detto molto soddisfatto dell’esperienza ed ha parlato di un test ”molto positivo. Due giornate davvero ottime – ha aggiunto – . Il mio obiettivo era percorrere più giri possibile per capire meglio la moto piuttosto che spingere per ottenere un tempo ad effetto, ma me la sono comunque goduta!”.

 

In MotoGP sì, ma con chi?

Sul fatto che il turco l’anno prossimo possa passare alla MotoGP, Jarvis continua a non sbilanciarsi. Del resto Yamaha è solo una delle sue possibilità in questa categoria.

“Toprak al momento è nel WorldSBK ma ha espresso un interesse, tutti vorrebbero vedere come se la cava in MotoGP – è rimasto sulle generali il manager – . Penso abbia potuto iniziare a capire meglio le necessità della MotoGP e per noi è stata l’occasione di vedere la sua velocità. La conclusione? Sia lui che noi riteniamo sia molto diverso guidare una R1 con le Pirelli rispetto a una MotoGP M1 con le Michelin ed è necessario tempo per adattarsi. Eravamo presenti io e Maio Meregalli, con un team specifico per il test per Cal e per Toprak”.

Jarvis è sceso nel dettaglio raccontando il test di Razgatlioglu.

“Per lui non è stato facile acquisire il feeling sulla moto; Toprak su una Superbike riesce a fare miracoli e in particolare ha un ottimo feeling con l’anteriore della moto. Lo abbiamo visto dai suoi stoppie e dai suoi incredibili ingressi in curva! Non è stato così facile trovare lo stesso feeling in sella alla M1 perché la moto è molto più rigida rispetto alla Superbike. Logico, visto che si tratta di una moto derivata dalla produzione di serie. Penso che per essere veloce su una MotoGP abbia bisogno di modificare significativamente il suo stile di guida”.

Per quanto riguarda il futuro del team Yamaha Moto GP…

“La nostra scelta numero uno sarebbe quella di continuare con Morbidelli; non dovesse essere lui, saremmo obbligati a trovarne un altro ed ecco il motivo per cui eravamo interessati a vedere Toprak: per Yamaha rappresenta uno dei primi candidati in caso di passaggio”.

 

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