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MotoGP - Jorge Martin, undici costole rotte e stagione compromessa

Gli esami hanno evidenziato anche uno pneumotorace. La stagione è compromessa, ma come ha spiegato Jorge "sarebbe potuta andare anche peggio"

Dopo avere dovuto saltare le prime tre gare del 2025 per l'infortunio alla mano nei primi test invernali a Sepang in Malesia e un successivo incidente mentre si allenava con il motard, Jorge Martin è caduto rovinosamente nella gara di domenica in Qatar mentre lottava contro il dolore nelle retrovie, procurandosi ben undici fratture alle costole e uno pneumotorace. Il pilota Aprilia, una volta a terra, sulla pista di Losail, è stato pure colpito dalla moto di Fabio Di Giannantonio. La stagione è compromessa, la logica vieta di ipotizzare recuperi rapidi.

Intervento rapido

Subito dopo il brutto e sfortunato incidente che per stessa ammissione del pilota avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori, Jorge è stato ricoverato all'Hamad General Hospital di Doha per essere sottoposto alle prime cure e a una serie di esami fra i quali una TAC. Gli esami hanno "evidenziato un aumento del pneumotorace. Ciò renderà necessario il posizionamento di un drenaggio in aspirazione. Martin dovrà rimanere sotto osservazione per qualche giorno in ospedale fino alla risoluzione del pneumotorace". 

Come conseguenza della caduta lo spagnolo ha "diverse costole fratturate negli archi posteriori destri". E questa mattina l'Aprilia ha fornito un ulteriore aggiornamento: "Jorge Martin ha trascorso la notte all'Hamad General Hospital. Non ci sono complicazioni traumatiche con implicazioni al cervello, colonna cervicale o organi addominali. Un aggiornamento per ciò che concerne le fratture alle costole: otto fratture negli archi costali posteriori dal primo all'ottavo e tre fratture negli archi laterali dal settimo al nono. Nel contesto del già riscontrato pneumotorace è stata individuata anche una minima infiammazione pleurica".

Tempi di recupero incerti

In mattinata, dall'ospedale Martin ha pubblicato due foto e un messaggio eloquente: "Grazie a Dio. Sarebbe potuto andare molto peggio. Cercherò di tenervi aggiornati". In un primo momento alcuni media avevano ipotizzato un paio di mesi come un orizzonte temporale possibile, ma la realtà è che al momento ogni previsione rischia di essere un azzardo in assoluto. Di fronte a tanta sfortuna, quasi tutti i piloti hanno voluto mandare un messaggio di solidarierà a Jorge Martin. Primo fra tutti quello di Fabio Di Giannantonio, che nel dopo gara ha commentato: "È stata la scena più brutta della mia vita. Mi sono trovato il corpo di Jorge davanti in un punto in cui andiamo a circa 200 km/h, non avevo la possibilità di andare da nessuna parte e così l’ho colpito. Ho continuato a spingere per tutta la gara, ma non riuscivo a smettere di pensare a lui". Pecco Bagnaia ha condiviso la foto di un abbraccio tra i due, oltre a un "Forza Jorge, sei un grande". Solidarietà espressa anche da Marc Marquez: "Ti auguro grande forza, Jorge. Sono senza parole, spero solo che questa sfortuna possa terminare il prima possibile. Forza". 

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