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Promossi&Bocciati MotoGP: Barcellona "loca", Quartararo vince e ringrazia Espargaro

Tutti i rivali del francese sbagliano o sono puniti dalla sfortuna: Aleix getta al vento il secondo posto pensando che la gara sia finita quando manca un giro, Bagnaia viene travolto, Bastianini cade. Ora il mondiale è nelle mani del campione in carica
Una delle domeniche di gara più assurde di sempre si conclude con la vittoria di Fabio Quartararo, ma alle sue spalle succede di tutto: i ritiri dei ducatisti Bagnania, Bastianini, Bezzecchi e Di Giannantonio e l'errore clamoroso di Aleix Espargaro, che getta al vento il secondo posto, festeggiando quando ancora mancava un giro. Andiamo a rivedere Promossi&Bocciati del gp di Catalogna insieme al nostro Guido Sassi.

Chi piange, chi ride
In una sola gara Fabio Quartararo ha sbaragliato la concorrenza, e la sua fortuna se l'è guadagnata con una partenza impeccabile, che lo ha tirato fuori dai guai, e un passo gara inarrivabile. Ride anche il resto del podio, con un ritrovato Jorge Martin e uno Johann Zarco sempre molto concreto.
Disperato è ovviamente Aleix Espargaro, che aveva azzannato un secondo posto a suon di sorpassi su Martinator, ma poi ha gettato alle ortiche il risultato celebrando il podio sulla linea del traguardo con un giro d'anticipo. Lo hanno ripassato lo stesso Jorge, Zarco e Marini, prima che Aleix capisse l'errore, rimediando in extremis una quinta piazza. C'è poco da aggiungere, la beffa basta e avanza.
Male anche Pecco Bagnaia, travolto al via nella carambola innescata da Taakaki Nakagami: incolpevole sì, ma comunque la classifica ora è pesantissima e il mondiale quasi perso. Chi deve recriminare sulla prestazione offerta invece è Enea Bastianini: seconda caduta consecutiva, in una gara che avrebbe potuto concludere senza problemi in top5.

Oscar del sorpasso
Pronti via e due posizioni guadagnate: Quartararo si è dimenticato di avere una Yamaha e di partire su uno dei rettilinei più lunghi del mondiale. Al via è scattato a razzo, e mentre Espargaro andava tutto a sinistra per coprire Bagnaia, lui è rimasto all'interno e alla prima staccata ha passato il pilota Aprilia. Con una frenata precisissima a gomme fredde è riuscito a stare davanti, e si è levato dal terribile strike innescato da Nakagami. Ci sono gare che si risolvono all'ultimo giro, altre che si chiudono al primo, e quando c'è da scappare subito, El Diablo è davvero un osso duro per tutti.

Data check
Una volta in testa, Fabio è stato un martillo come lo Jorge Lorenzo dei tempi migliori: in una gara caldissima, nei primi 10 giri è sempre stato sotto il muro dei 41", e da quel momento in poi ha comunque girato più veloce di Martin in 11 passaggi su 14. Insomma, ha gestito la gara a modo suo, con un ritmo inarrivabile per tutti. Il miglior giro in gara lo ha ottenuto al terzo passaggio, dimostrando di avere la moto in mano più di chiunque altro.

Meditate gente
Dopo 9 gare e a 2 gran premi dalla pausa estiva, Quartararo è primo, anzi primissimo in classifica. I punti sono 147, 22 in più di Espargaro, che però non è quasi mai stato superiore al francese sul piano della velocità pura. Bastianini è terzo, ma ha già 53 punti di distacco, per Bagnaia sono addirittura 66. In calendario ora arrivano Assen e Sachsenring, due piste che per tradizione sono più favorevoli a Yamaha che a Ducati. Il mondiale sembra avere preso una direzione ben precisa, e più dell'anno scorso Fabio ha la possibilità di gestire la situazione.
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