Salta al contenuto principale

Promossi&Bocciati MotoGP: Bagnaia è inarrestabile, Bastianini uno spettacolo

Il campione del mondo ad Assen non ha rivali, ci pensa il compagno di squadra a non farci annoiare. Marquez e il suo team pasticciano con le gomme, Di Giannantonio riporta il sorriso in VR46

Pecco Bagnaia corona un weekend perfetto con la vittoria nel TT Assen: il campione del mondo rischia di trasformare la gara in una noia mortale, ma ci pensano Bastianini, Di Giannantonio, Marquez e Vinales a regalare spettacolo. Andiamo a rivedere Promossi&Bocciati del penultimo gp prima della pausa estiva.


Francesco Bagnaia

Fa la pole position, il giro veloce, vince la Sprint e la gara lunga. Corre in testa dall'inizio alla fine e per gli altri non c'è davvero niente da fare. È alla terza vittoria consecutiva, la quinta se si contano anche le Sprint. Raggiunge Stoner a quota 23 successi in Ducati e anche se l'australiano al tempo guidava tutta un'altra Desmosedici, non si può non rimanere impressionato dai suoi numeri. All'Università delle moto viene decisamente promosso, voto 10 e lode


Jorge Martin

Se è ancora in testa al mondiale con 10 punti di vantaggio nonostante questo Bagnaia, è solo perché ha corso il migliore weekend possibile senza volere strafare. Sempre vicino a Pecco, gli è mancato giusto un decimo o anche meno, in buona sostanza la curva 6 dove il rivale riusciva a fare qualcosa di incredibile, passando senza quasi toccare i freni. Promosso, voto 8


Enea Bastianini

Ha il grandissimo merito di fare divertire tutti, con una serie di sorpassi molto belli. Passa dalla decima posizione al podio e la sportellata su Marquez vale il prezzo del biglietto. Rimane lì in campionato, distante 64 punti dal vertice ma ancora non tagliato fuori. Vale il solito discorso, se riuscisse a partire più avanti...Promosso, voto 8


Marc Marquez

Cade il sabato, domenica deve gestire sia la pressione delle gomme che è troppo bassa, sia la temperatura delle stesse che è troppo fredda. Si ritrova così a far passare Di Giannantonio e Vinales, ma la sua mossa tattica compromette le speranze di podio. È stato lui un genio della gestione o nel team si sono spinti troppo in là nel provare a scendere con la pressione degli pneumatici prima del via? Va bene cercare il dettaglio vincente, ma se poi si esagera...Bocciato, voto 5


Maverick Vinales

Rimane incastrato dietro a Marquez, nei cambi di direzione la sua Aprilia non gli consente di essere veloce a sufficienza per sferrare l'attacco nelle staccate che seguono le esse. Approfitta dei problemi di Marquez, ma poi getta al vento il quarto posto con l'errore all'ultimo giro. Nel dopo gara sembra tornato un pelo ombroso, ma la situazione in campionato è buona e da qui a fine stagione potrebbe togliersi altre soddisfazioni, sempre che non si lasci scoraggiare dalle difficoltà. Rimandato, voto 5,5


Fabio Di Giannantonio

Ad Assen, che è una signora pista, mette insieme il suo weekend più solido da inizio stagione, con un bel quarto posto e una gara da protagonista, oltre a un sabato da pilota maturo. VR46 si è ritrovata in casa un pilota niente male, umile e che ha ancora margine di crescita. E se l'anno prossimo fosse lui ad avere la terza Desmosedici factory? Non sarebbe una scelta peregrina. Promosso, voto 7


Pedro Acosta

Avrebbe raggiunto la sufficienza se non fosse caduto, ma il suo weekend non è stato impressionante come nelle prime gare dell'anno. Il suo processo di crescita si è un po' plafonato, cose che vanno messe in conto. Un po' di delusione però rimane per il secondo weekend consecutivo senza podi. Bocciato, voto 5


Marco Bezzecchi

Nella Sprint non va a punti, domenica cade. Guardando ai freddi numeri, ha guadagnato appena 9 punti negli ultimi 4 weekend, davvero non riesce a trovare la quadra con questa GP23. Dall'anno prossimo sarà in Aprilia, ma se questo mondiale va avanti così diventa un'agonia. Bocciato, voto 4


Team Prima Pramac

Il ciclo con Ducati si era nei fatti concluso per vari motivi, il principale è che non sarebbe più stato possibile arrivare a ottenere i risultati di questi ultimi due o tre anni: innanzitutto per la mancanza di un top rider e forse anche perché a Borgo Panigale non vogliono più avere altre due moto che potenzialmente possono mettere i bastoni tra le ruote alla squadra ufficiale. Ora c'è da percorrere una strada tutta in salita insieme a Yamaha: ci sono però vantaggi economici e c'è l'ottimismo di pensare che si parte dal punto più basso. Le cose potranno solo migliorare e bisogna guardare lontano. Promossi, voto 7

 

Leggi altro su:
Aggiungi un commento