SBK – Razgatlıoğlu sbatte i pugni: “Non è normale, questa è una Ducati Cup!”
Peggio di così non poteva iniziare la stagione e il turco non la manda proprio giù, lo dimostra il vetro del cupolino fracassato con un pugno mentre rientrava
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Toprak Razgatlıoğlu è furibondo. Il secondo posto conquistato a denti stretti in Gara 1 non è sufficiente, le altre due corse sono stato un disastro: fuori dei punti in Superpole Race, 13º dopo un “dritto””, mentre in Gara 2 prima è andato largo in una curva e poi si è fermato ai box per un problema tecnico. Così non va e il turco non la manda giù, lo dimostra il vetro del cupolino fracassato con un pugno mentre rientrava.
“Non sono mai molto contento dopo le prime gare della stagione, come è successo negli anni passati: l'apertura è sempre strana – dichiara cercando di non sbilanciarsi –. Salire sul podio in Gara 1 non è stato facile; devo ringraziare il mio team perché in ogni sessione hanno migliorato la moto. Mi sentivo un po' meglio in quella gara e abbiamo fatto un ottimo lavoro”.
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Le altre due sono andate malissimo.
“All'inizio della Superpole Race ho avuto un grosso problema ( è andato dritto ad una curva), sono stato fortunato a non colpire nessuno e ad evitare una brutta caduta. Per Gara 2 abbiamo deciso che sarebbe stato meglio guidare la moto di ieri perché sentivo che eravamo migliorati molto e il grip era molto superiore a prima, ma durante la gara c'è stato un problema e non ho potuto continuare. Ma ora mi concentro solo sul prossimo round”.
Il problema vero è la competitività della moto.
“Sto combattendo con tutte le Ducati perché questa è quasi come una Ducati Cup. Nicolò Bulega è stato forte qui l'anno scorso, quindi non mi ha sorpreso che fosse veloce. Congratulazioni a lui, ha fatto un ottimo lavoro e se lo merita. Penso che quest'anno lotteremo di più. Anche Álvaro Bautista è forte, ma quest'anno tutte le Ducati erano davanti. Non è normale e spero che non continui così”.
E allora cosa si fa?
“Ora abbiamo una lunga pausa di quasi un mese, lavoreremo sodo e cercheremo di tornare più forti. Abbiamo un test a Portimão e questi due giorni saranno davvero importanti perché bisogna migliorare la moto. Non siamo ancora al cento per cento, ma so che tutti stanno spingendo al massimo".