MotoGP Starting Grid: Portimao, tutti pronti a sfidare Marquez, ma Marquez non c'è
Lo spagnolo salterà la gara portoghese per un infortunio rimediato facendo motocross. Rimandato il duello con il neo campione del mondo Fabio Quartararo, mentre Bagnaia e Miller proveranno a regalare a Ducati almeno il titolo marche
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Il motomondiale ha già il suo nuovo campione del mondo, ma mancano ancora due gare in questo finale di 2021, nel quale Fabio Quartararo potrà correre libero da pensieri, mentre Pecco Bagnaia e gli altri ducatisti proveranno a vincere il titolo marche. Andiamo allora a vedere le novità sulla griglia di partenza del gp d'Algarve a Portimao con il nostro Guido Sassi, in MotoGP Starting Grid.
La novità
La novità grossa è che Marc Marquez non correrà a Portimao. Lo spagnolo si è infortunato in allenamento, facendo motocross, e il comunicato ufficiale di HRC parla di una commozione cerebrale che ha suggerito uno stop precauzionale. La notizia ha stravolto le previsioni sul weekend, che si preannunciava come l'ennesimo confronto di questo finale di campionato tra Marc, Quartararo e Bagnaia. Se questa è indubbiamente la notizia più importante, non mancano anche le novità tecniche.
A Portimao si è già corso in questo 2021 e come a Misano ci si tornerà una seconda volta, ma non in back to back. Sulla pista dell'Algarve si era gareggiato nell'autunno dell'anno scorso, addirittura il 22 di novembre, quasi tre settimane più avanti nella stagione rispetto a quest'anno. Le condizioni meteo dovrebbero comunque essere simili, con 20 gradi nell'aria previsti per il fine settimana che andiamo ad approcciare contro i 22 del 2020. Nella passata stagione la gara portoghese era stata una novità assoluta e i piloti ci si erano avvicinati con una sola sessione di test, mentre quest'anno il primo gp è stato corso in primavera, con temperature ancora più calde (25°). Ne sono usciti tempi migliori: non tanto in prova, con una pole position di Quartararo migliorata di appena 30 millesimi rispetto al tempo di Oliveira, quanto in gara, con ben 4 decimi tolti da Alex Rins al crono dello stesso Miguel in 1'39”855. Michelin porterà una selezione di pneumatici differente rispetto ad aprile: solo gomme simmetriche all'anteriore oltre a una media dal compund uniforme anche al posteriore, mentre dietro le rimanenti soft e hard avranno una spalla destra più dura.
Che numeri
Yamaha ha dimostrato di apprezzare la pista portoghese e Quartararo può realisticamente puntare al secondo successo in Algarve, il sesto in stagione. Sarebbe il modo migliore per celebrare un titolo che non lo ha visto salire sul podio a Misano, dove Bastianini gli ha soffiato il terzo posto. I numeri del francese in questo 2021 sono comunque fin qui da incorniciare: 5 vittorie e altrettante pole position, 16 arrivi consecutivi a punti e altri 5 podi da aggiungere ai successi guadagnati.
Gli avversari più temibili, classifica alla mano, sono Pecco Bagnaia e Joan Mir. Il ducatista è secondo in classifica, lo spagnolo è terzo e in Algrave era già andato forte in primavera. Attenzione anche a Miguel Oliveira, vero idolo di casa.
La sfida
Siamo all'ennesimo rinvio di un confronto diretto, ma la vera sfida che sembra delinearsi all'orizzonte in ottica futura è quella tra El Diablo e l'otto volte campione del mondo Marc Marquez. In fondo è naturale che sia così: il nuovo campione iridato non può che avere come termine di paragone il vero fenomeno di questa era motociclistica. Già nel parco chiuso di Misano, MM93 ha dichiarato con un sorriso dei suoi che l'anno prossimo proverà a dare fastidio al neo campione, ribadendo che “la festa oggi è tutta per Fabio”. Oggi, appunto. Ha fatto un po' l'effetto di un benvenuto sul ring, per la serie “adesso non puoi più nasconderti”.
Ovviamente, almeno in questo weekend, bisognerà fare a meno del duello tra Fabio e Marc, ma già a Valencia si potrebbe avere una chiusura in grande stile. E sarebbe anche ora, perché tra pandemia e infortunio del 93, è dalla fine del 2019 che non si vedono i due incrociare le armi.
Questa è storia
La prima gara di Portimao si è corsa come terzo appuntamento stagionale, e ha segnato il momento in cui Quartararo ha preso la leadership del mondiale per la prima volta. Il francese ha poi perso la prima posizione dopo la sfortunata gara di Jerez, dove il problema al braccio gli ha impedito di andare oltre la 13esima posizione, ma è tornato in testa già in Francia, grazie anche ai 3 punti raggranellati in Spagna. Insomma, El Diablo quest'anno non ha mai perso la direzione: ha vinto in ogni occasione in cui il weekend ha preso la direzione giusta, ha stretto i denti nelle difficoltà. Non si è trattato solo di costanza, ma di capacità di massimizzare il potenziale delle situazioni. Anche dalla sua Yamaha ha spremuto ogni possibile decimo di secondo, e basta guardare la situazione degli altri piloti di marca per rendersi conto che la M1 non è certo una moto di un altro pianeta.
A tal proposito Portimao sarà importante anche per il titolo costruttori, nel quale Ducati conduce con 12 punti di vantaggio su Yamaha, e per la classifica riservata ai team, dove invece è il team del francese a guidare con 13 punti sui factory di Borgo Panigale.
Hot spot
Portimao ha una storia relativamente breve nel motomondiale ma ci sono punti della pista che si sono rivelati già piuttosto interessanti. Uno di questi è la curva 5, dove si arriva in discesa dal lungo rollercoaster della prima sezione. La decelerazione è di oltre 170 chilometri orari, la staccata dura ben 5 secondi e si finisce dentro una sorta di buca con una traiettoria quasi obbligata. Si possono portare attacchi, ma anche finire lunghi o peggio, cadere, come successo ad Alex Rins mentre era in lotta proprio con Quartararo, nello scorso gp.
La novità
La novità grossa è che Marc Marquez non correrà a Portimao. Lo spagnolo si è infortunato in allenamento, facendo motocross, e il comunicato ufficiale di HRC parla di una commozione cerebrale che ha suggerito uno stop precauzionale. La notizia ha stravolto le previsioni sul weekend, che si preannunciava come l'ennesimo confronto di questo finale di campionato tra Marc, Quartararo e Bagnaia. Se questa è indubbiamente la notizia più importante, non mancano anche le novità tecniche.
A Portimao si è già corso in questo 2021 e come a Misano ci si tornerà una seconda volta, ma non in back to back. Sulla pista dell'Algarve si era gareggiato nell'autunno dell'anno scorso, addirittura il 22 di novembre, quasi tre settimane più avanti nella stagione rispetto a quest'anno. Le condizioni meteo dovrebbero comunque essere simili, con 20 gradi nell'aria previsti per il fine settimana che andiamo ad approcciare contro i 22 del 2020. Nella passata stagione la gara portoghese era stata una novità assoluta e i piloti ci si erano avvicinati con una sola sessione di test, mentre quest'anno il primo gp è stato corso in primavera, con temperature ancora più calde (25°). Ne sono usciti tempi migliori: non tanto in prova, con una pole position di Quartararo migliorata di appena 30 millesimi rispetto al tempo di Oliveira, quanto in gara, con ben 4 decimi tolti da Alex Rins al crono dello stesso Miguel in 1'39”855. Michelin porterà una selezione di pneumatici differente rispetto ad aprile: solo gomme simmetriche all'anteriore oltre a una media dal compund uniforme anche al posteriore, mentre dietro le rimanenti soft e hard avranno una spalla destra più dura.
Che numeri
Yamaha ha dimostrato di apprezzare la pista portoghese e Quartararo può realisticamente puntare al secondo successo in Algarve, il sesto in stagione. Sarebbe il modo migliore per celebrare un titolo che non lo ha visto salire sul podio a Misano, dove Bastianini gli ha soffiato il terzo posto. I numeri del francese in questo 2021 sono comunque fin qui da incorniciare: 5 vittorie e altrettante pole position, 16 arrivi consecutivi a punti e altri 5 podi da aggiungere ai successi guadagnati.
Gli avversari più temibili, classifica alla mano, sono Pecco Bagnaia e Joan Mir. Il ducatista è secondo in classifica, lo spagnolo è terzo e in Algrave era già andato forte in primavera. Attenzione anche a Miguel Oliveira, vero idolo di casa.
La sfida
Siamo all'ennesimo rinvio di un confronto diretto, ma la vera sfida che sembra delinearsi all'orizzonte in ottica futura è quella tra El Diablo e l'otto volte campione del mondo Marc Marquez. In fondo è naturale che sia così: il nuovo campione iridato non può che avere come termine di paragone il vero fenomeno di questa era motociclistica. Già nel parco chiuso di Misano, MM93 ha dichiarato con un sorriso dei suoi che l'anno prossimo proverà a dare fastidio al neo campione, ribadendo che “la festa oggi è tutta per Fabio”. Oggi, appunto. Ha fatto un po' l'effetto di un benvenuto sul ring, per la serie “adesso non puoi più nasconderti”.
Ovviamente, almeno in questo weekend, bisognerà fare a meno del duello tra Fabio e Marc, ma già a Valencia si potrebbe avere una chiusura in grande stile. E sarebbe anche ora, perché tra pandemia e infortunio del 93, è dalla fine del 2019 che non si vedono i due incrociare le armi.
Questa è storia
La prima gara di Portimao si è corsa come terzo appuntamento stagionale, e ha segnato il momento in cui Quartararo ha preso la leadership del mondiale per la prima volta. Il francese ha poi perso la prima posizione dopo la sfortunata gara di Jerez, dove il problema al braccio gli ha impedito di andare oltre la 13esima posizione, ma è tornato in testa già in Francia, grazie anche ai 3 punti raggranellati in Spagna. Insomma, El Diablo quest'anno non ha mai perso la direzione: ha vinto in ogni occasione in cui il weekend ha preso la direzione giusta, ha stretto i denti nelle difficoltà. Non si è trattato solo di costanza, ma di capacità di massimizzare il potenziale delle situazioni. Anche dalla sua Yamaha ha spremuto ogni possibile decimo di secondo, e basta guardare la situazione degli altri piloti di marca per rendersi conto che la M1 non è certo una moto di un altro pianeta.
A tal proposito Portimao sarà importante anche per il titolo costruttori, nel quale Ducati conduce con 12 punti di vantaggio su Yamaha, e per la classifica riservata ai team, dove invece è il team del francese a guidare con 13 punti sui factory di Borgo Panigale.
Hot spot
Portimao ha una storia relativamente breve nel motomondiale ma ci sono punti della pista che si sono rivelati già piuttosto interessanti. Uno di questi è la curva 5, dove si arriva in discesa dal lungo rollercoaster della prima sezione. La decelerazione è di oltre 170 chilometri orari, la staccata dura ben 5 secondi e si finisce dentro una sorta di buca con una traiettoria quasi obbligata. Si possono portare attacchi, ma anche finire lunghi o peggio, cadere, come successo ad Alex Rins mentre era in lotta proprio con Quartararo, nello scorso gp.
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