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MotoGP Starting Grid: India last minute, un gran premio incognita

La sfida mondiale tra Bagnaia e Martin riparte dal Buddh International Circuit, al debutto nel calendario iridato. Marquez analizza la pista: "L'ultimo settore è molto interessante, l'ultima curva decisiva"

Con il gran premio dell'India inizia la lunghissima trasferta asiatica della MotoGP, che la settimana prossima sarà in Giappone, e dopo una settimana di break affronterà le gare di Indonesia, Australia e Thailandia. Ma andiamo con ordine, e insieme al nostro Guido Sassi vediamo le novità del Buddh International Circuit in MotoGP Starting Grid.

 

Cosa succede

Davvero di tutto: visti che non arrivano, piloti e addetti ai lavori rispediti a casa dagli aeroporti, voli rimandati. Marc Marquez l'ha presa con filosofia e ha postato una foto di un suo giro in mtb, anche perché i piloti hanno tempo fino a giovedì sera per raggiungere la pista. Più complicata la situazione del personale dei team, per chi deve allestire i box e montare le moto.

Se non altro, nel frattempo Loris Capirossi ha rassicurato l'ambiente sulle condizioni del tracciato: le modifiche ai muri laterali e ad alcune curve per anticipare l'ingresso sono state effettuate, giovedì arriverà l'omologazione. Tutto pronto o quasi insomma, e c'è grande curiosità per capire a chi andrà a genio il tracciato indiano.

 

Che numeri

La rimonta di Jorge Martin nelle ultime gare è stata tangibile: dai 68 punti di distanza che lo spagnolo aveva su Bagnaia prima di Barcellona, si è passati ai 50 del pre Misano e ai 34 del post del gran premio di San Marino e della Riviera di Rimini. La terza vittoria di Martin in MotoGP certifica un talento certo, solo un po' appannatosi nel 2022, quando le trattative di mercato avevano distratto Martinator dalla missione mondiale. Lo spagnolo fa bene a credere nella possibilità di conquistare il titolo, ma al di là dei guai fisici, Bagnaia sta reggendo bene il confronto. Dalla ripresa del campionato ha fatto un punto in più rispetto a Martin: 89 a 88, con una vittoria a testa.

 

La sfida

Al momento la lotta per il mondiale è tutta tra Martin e Bagnaia, con Bezzecchi terzo incomodo, staccato di 65 punti dai compagni di marca. Tanto Jorge quanto Pecco hanno a disposizione una Desmosedici ufficiale in versione GP23, e ora il campione del mondo si è completamente ristabilito dai guai fisici post Barcellona. La sfida insomma è ad armi pari, con Martin che dopo i test di Misano ha a disposizione anche il nuovo abbassatore che dovrebbe garantirgli le fulminee partenze di Pecco. Bagnaia ha segnato ben 6 pole position in questo 2023, Martin è caduto solo 2 volte contro le 4 dell'avversario. Ognuno ha le sue frecce al proprio arco, vedremo come se le giocheranno.

 

Pista che vai...

Il Buddh International Circuit misura 5 chilometri, ha 13 curve e un layout mediamente veloce. Il tracciato fa parte delle strutture progettate dall'architetto Hermann Tilke per la Formula 1, che corse in India per tre anni. L'ultima edizione della gara si disputò nel 2013 e da allora la pista è stata usata solo per qualche evento minore. L'arrivo della MotoGP ha richiesto un adeguamento delle vie di fuga, principalmente per mettere la ghiaia dove prima c'era asfalto e per ridefinire la distanza di alcuni muretti. La grande incognita rimane il grip che i piloti troveranno, mentre per quanto riguarda i punti più interessanti, ecco l'idea di Marc Marquez: “La pista sembra più che altro uno stop&go, ma gli ultimi due settori sono importanti. Soprattutto l’ultima curva, dove si possono decidere le gare”. Stay tuned…

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