MotoGP Starting Grid: Bagnaia, vincere non basta
Martin potrà laurearsi campione già a Sepang, se guadagnerà altri 21 punti su Pecco. Difficile, come sarà complicato per l'italiano mettere altri piloti tra sé e l'avversario
Primo match point per Jorge Martin, che a Sepang avrà l'occasione di laurearsi campione del mondo della MotoGP. Il pilota spagnolo però non avrà vita semplice se vorrà chiudere i giochi già in Malesia. Pecco Bagnaia è reduce da una grande vittoria a Buriram e farà di tutto per recuperare punti preziosi. Sullo sfondo ci sono i soliti outsider: Marquez, Bastianini, Acosta, che cercano un ultimo acuto per chiudere al meglio la stagione.
Ultime notizie
Andrea Iannone correrà a Sepang al posto di Fabio Di Giannantonio. Il pilota abruzzese sostituirà il romano, reduce dall'ottimo quarto posto della Thailandia. Diggia dovrà operarsi alla spalla snistra e lo farà in settimana, con la speranza di riuscire a rientrare - molto difficile in verità- per i test di Valencia di fine campionato, a metà novembre.
Ai Ogura nel frattempo è diventato campione del mondo Moto2 con la Boscoscuro. Buone notizie per Aprilia, che l'anno prossimo avrà nel team Trackhouse due buoni prospetti e una line-up nel team factory di tutto rispetto con Martin e Bezzecchi. Una svolta serve più che mai, e il finale di stagione di Noale lo testimonia: il podio è un lontanto ricordo, la RS-GP attualmente è una moto da settimo-ottavo posto. Savadori ha confermato alla stampa che lo sviluppo della moto è in un momento delicato e che l'avvicendamento tra Albesiano e Sterlacchini - ovviamente- deve ancora entrare nella fase operativa. Questo si traduce in un empasse con riflessi tangibili sul rendimento in pista e in un ritardo nell'impostazione del 2025. Sarà un inverno di duro lavoro.
Che numeri
Pecco Bagnaia ne ha vinte 9, il triplo rispetto alle 3 di Jorge Martin. Nonostante i successi domenicali - accompagnati da 6 affermazioni nelle Sprint, tanti quanti il rivale- si trova a inseguire in classifica mondiale, con 17 punti di ritardo. Questo significa che se Bagnaia vincerà tutte le 4 gare che ci sono da qui a fine campionato e Martin arriverà sempre secondo, Martin sarà campione per un punto.
Sul campionato di Pecco hanno pesato molto i 3 ritiri nelle gare lunghe e i 3 zeri nelle Sprint, contro le sole 4 battute a vuoto in totale del rivale. Non si può farne una colpa a Bagnaia: 2 dei suoi ritiri sono stati determinati da incidenti difficilmente evitabili con i fratelli Marquez e in passato chi ha vinto 9 gare si è ampiamente laureato campione. I recordman di vittorie stagionali sono stati Marquez (13), Valentino (11) e Stoner (10). Bagnaia ha vinto 2 titoli con 7 successi a stagione, Quartararo con 5, persino Marquez nel 2016 ha vinto un titolo con "sole" 5 affermazioni. Se togliamo l'anno del Covid e il 2006 di Hayden, in era MotoGP invece nessuno ha mai conquistato il titolo con meno di 5 vittorie. Ma al tempo non c'erano le Sprint.
La sfida
Per la matematica la sfida tra Bagnaia e Martin è solo a due, eppure mai come in questo momento Pecco avrebbe bisogno di un alleato. Bagnaia deve continuare a vincere, ma sperare anche negli inserimenti tra lui e Jorge di almeno un "alleato" tra Marquez, Bastianini e Acosta. Il problema è che nessuno di loro corre per dargli una mano, e i primi due quando vanno forte possono anche arrivargli davanti. Cosa succederà a Sepang? Sulla pista malese Bastianini ha vinto l'anno scorso e avrebbe potuto fare lo stesso nel 2022, se non fosse stato "bloccato" da ordini di marca. Marquez ha lo svantaggio di una moto non aggiornata, ma a Sepang potrebbe piovere e in quelle condizioni lo spagnolo può sdraiarsi, come vincere a mani basse. Acosta? Per la vittoria sembra fuori gioco, ma non è da escludere che in una lotta per il podio possa inserirsi, se in giornata buona.
Pista che vai...
Sepang è un tracciato buono per i test: ha due lunghi rettilinei, frenate tra le più impegnative del mondiale e una sezione centrale con curve rotonde e d'appoggio. Insomma, è quella che viene definita una pista "completa", dove serve una moto che presenta un buon equilibrio generale. Se non altro è un tracciato sul quale un po' tutti i team hanno a disposizione una buona quantità di dati e le differenze con Ducati - nella Sprint di Buriram 8 moto nelle prime 8 posizioni al traguardo- dovrebbero essere meno evidenti. Il meteo? Come sempre, a Sepang potrebbe piovere e il drenaggio della pista non è da Oscar. Gli ingredienti per un weekend emozionante ci sono tutti.