MotoGP - Perché Aprilia vince ma è sempre la seconda scelta?
La RS-GP ha portato al successo tanto Aleix Espargarò quanto Maverck Vinales, ma in ottica mercato rimane sempre una seconda scelta rispetto a Ducati. Quante vittorie serviranno per aumentare la reputazione di Noale tra i piloti?
C'è un paradosso piuttosto evidente nell'attuale panorama della MotoGP, messo in rilievo dalla vittoria di sabato di Aleix Espargarò nella Sprint di Catalunya: Aprilia ha prodotto una moto velocissima, con cui ha vinto fino a oggi 3 gare del sabato e una lunga, mettendo tra l'altro in condizione entrambi i piloti di affermarsi. Eppure, per quanto riguarda il mercato, Noale continua a essere, se non una cenerentola, per lo meno una seconda scelta.
La bella al ballo
Sembra che tutti i piloti vogliano la Ducati, soprattutto nella versione factory. Ma, a parte il fatto che Borgo Panigale sta ragionando sul fornire in futuro solo tre versioni aggiornate della propria Desmosedici, comunque non ci sono molte possibilità di mettere le mani sulla moto più evoluta. Bagnaia se n'è assicurata una e ne rimangono due: andranno a Marquez e Martin, oppure a Marquez e a un solo altro pilota, se Jorge non troverà uno sbocco nel team ufficiale.
Verrebbe perciò da pensare che la RS-GP sia la migliore alternativa, eppure non è così per quanto abbiamo visto fino ad adesso.
Aleix se ne va
Espargarò a fine anno lascerà la MotoGP: notizia appresa dai media nel giovedì di Barcellona, ma che per alcuni degli addetti ai lavori era già nota. In particolare, Albert Valera è il manager del veterano spagnolo così come di Jorge Martin: un motivo sufficiente per pensare che il suo assistito sia stato introdotto a Noale già da qualche tempo per una trattativa. Il vicecampione del mondo a tratti è apparso quasi rassegnato ad accettare il trasferimento di Marquez in rosso Ducati, ma siamo poi sicuri che Jorge vada a perdere così tanto con un eventuale passaggio in Aprilia?
Certo, Martin già corre con una GP24 e un po' di delusione dal canto suo ci può stare. Sarebbero meno comprensibili invece le possibili perplessità di Bastianini o Bezzecchi. Si tratta di due piloti che da Ducati hanno ricevuto molto, ma non è detto che in sella a una Desmosedici nel prossimo futuro, possano ritrovarsi nelle condizioni del recente passato. E allora perché non abbracciare una sfida nuova? Aprilia sta crescendo di anno in anno, la RS-GP non è più un outsider ma una solida realtà. Anzi, in alcune occasioni è la moto migliore in pista, migliore anche di Ducati. Chissà che la gara di domani non faccia ricredere qualcuno sulle proprie posizioni...