Test di Sepang: Martin martella, Acosta impressiona
Il pilota Pramac è stato l'unico a infrangere la barriera del 1'58", alle sue spalle Pedro Acosta su Gas Gas e Fabio Quartararo su Yamaha. Marc Marquez è nono, Pecco Bagnaia sedicesimo
La prima giornata dei test di Sepang è andata in archivio, con una mattinata nel corso della quale la pista è andata progressivamente migliorando e con tutti i piloti titolari (a parte Franco Morbidelli, che è dato a rischio anche per il Qatar) in pista a provare le novità tecniche. Il miglior tempo è stato segnato da Jorge Martin (Ducati) in 1'57”951, seguito da Pedro Acosta (Gas Gas) in 1'58”220, che ha preceduto Fabio Quartararo (Yamaha) in 1'58”228.
Conferme e sorprese
Martinator si è fatto trovare pronto: il suo feeling con la GP24 sembra davvero buono ed è stato l'unico pilota a scendere sotto il muro dell'1'58”. Il tempo è venuto facile, al 22esimo giro di 59, con un vantaggio di 269 millesimi su Pedro Acosta. Il debuttante ha tenuto fede alla propria fama, impressionando per la sua velocità, anche se va detto che il rookie spagnolo veniva dai giorni di shakedown proprio qui a Sepang, pista sulla quale ha già preso una discreta confidenza con la sua Gas Gas. La seconda KTM nella lista dei tempi è infatti quella di Brad Binder, a più di mezzo secondo. Sul podio virtuale della prima giornata sale poi Fabio Quartararo, con un tempo vicinissimo a quello di Acosta (appena 8 millesimi più lento). È presto però per parlare di resurrezione Yamaha: Sepang è sempre stata una pista “amica” della M1. Fin dai tempi di Vinales i test invernali sono sempre andati bene in Malesia, salvo poi riscontrare difficoltà su piste start&stop. Le accelerazioni a Sepang avvengono solo in un paio di occasioni in curve da marce basse e questo aiuta non poco la Yamaha. È pur vero che la velocità di punta è migliorata parecchio, e lo stesso El Diablo si è detto soddisfatto del potenziale intravisto.
La top ten
Sono cinque le altre Ducati in top10: Fabio di Giannantonio (4°, 1'58”325), Enea Bastianini (5°, 1'58”327), Alex Marquez (7°, 1'58”542), Marco Bezzecchi (8°, 1'58”605), Marc Marquez (9°, 1'58”621). Tutti, a parte Bastianini, erano alle prima presa di contatto con la GP23. In top10 vanno poi registrati Maverick Vinales (6°, 1'58”470) con l'Aprilia e Johann Zarco (10°, 1'58”670) con la Honda.
Una giornata difficile
Non è stata una giornata da incorniciare per Pecco Bagnaia e Luca Marini. Il campione del mondo è caduto a inizio turno, e ha dovuto rivedere il proprio programma: alla fine ha strappato solo il 16esimo tempo in 1'58”813, anche se il time attack non era l'obiettivo di giornata e le dichiarazioni sono positive. “Abbiamo girato con il pieno, con gomme usate, abbiamo cercato di capire se la moto nuova è meglio della vecchia e abbiamo trovato quello che cercavamo”. Anche il compagno di Academy su Honda non ha brillato: il fratello di Valentino ha ottenuto la 17esima posizione con un tempo di 1'58”969, ma senza montare la gomma morbida, con tutte le RC213V comunque piuttosto vicine come tempi.
Brutto highside invece per Raul Fernandez, che ha terminato in anticipo la giornata dolorante e nel pomeriggio è andato in ospedale per accertamenti. A un primo esame non sembravano esserci fratture.