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MotoGP Starting Grid: AAA cercasi candidati per battere Marquez

La MotoGP corre ad Austin, una delle piste dove Marquez è inarrestabile: Bagnaia non ha feeling con la GP24.9, il fratello Alex non si trova così bene al COTA. La sfida sarà improba per tutti

Il terzo appuntamento stagionale con la MotoGP è alle porte: Austin aspetta il suo re (Marquez) e propone a Bagnaia la sfida più difficile: battere l'otto volte campione del mondo sul tracciato che lo ha sempre visto dominare. Ma andiamo con ordine, sulla MotoGP Starting Grid del Texas.


Ultime notizie

Nell'ultimo periodo si registra tutta una serie di interviste a personaggi che hanno conosciuto Marquez più o meno da vicino in vari ruoli: il tester e compagno di marca Stefan Bradl, il capotecnico Frankie Carchedi che ci ha lavorato in Gresini, la "vecchia volpe" del paddock Ramon Forcada. Sono tutti più o meno della stessa opinione: si sapeva che Marquez avrebbe fatto bene e ora è in una posizione di forza difficile da rovesciare. Bagnaia non è spacciato, ma la strada per riuscire a battere Marc è lunga e prima di tutto Pecco deve sistemare il proprio feeling con la moto. Bagnaia tornerà alla GP24? È stato lui stesso a paventare questa possibilità. Anche se non è mai un bel segnale vedere un pilota rimestare nel tecnico per cercare di risolvere la questione, è pur vero che Marquez e Bagnaia sono due piloti diversi e possono ben avere esigenze differenti. Pecco in particolare è molto dentro i propri schemi e se la moto non si comporta come chiede, sembra tendere ad avvitarsi dentro le difficoltà, piuttosto che guidare sopra i problemi.


Che numeri

7 le vittorie di Marc Marquez ad Austin, anche se lo spagnolo non arriva più davanti a tutti da 4 anni a questa parte. Nelle prime 6 edizioni corse al COTA, Marquez ha letteralmente dominato, anno del suo debutto in MotoGP compreso, nel 2013. Sulle piste che girano a sinistra come Austin, Sachsenring, Phillip Island e Aragon, Marc ha ottenuto 30 successi in carriera. Si tratta di risultati che basterebbero a rendere il curriculum di tanti altri piloti sufficiente a farli considerare dei campioni, ma ovviamente con Marquez ci si trova a un livello ancora superiore. Tornando a Austin, l'ultima vittoria di Marc risale al 2021, quando ancora correva con la Honda, l'anno successivo al terribile infortunio di Jerez de la Frontera. Nel 2022 ha avuto problemi in partenza e ha rimontato fino al sesto posto, nel 2023 era infortunato. L'anno scorso infine si è fatto prendere dalla foga ed è caduto quando avrebbe potuto giocarsi almeno il podio. 


La sfida

C'è chi trova particolarmente interessanti dal punto di vista sportivo/giornalistico le lotte in famiglia, chi invece ritiene che l'appeal del confronto tra Marc e Alex sia basso. Se non altro perché a vincere, fino ad adesso, è sempre stato Marc e non stiamo parlando esclusivamente delle 4 gare (tra lunghe e Sprint) disputate fino ad  nel 2025. Anche l'anno scorso, a parità di moto, nelle corse che entrambi hanno concluso al traguardo, solo in 3 occasioni Alex gli è arrivato davanti, tra l'altro in tutte le occasioni a fine stagione. Il "fratellino" insomma si sarà pure avvicinato a Marc, qualche volta riesce pure a stargli davanti, ma quando si tratta di fare sul serio la distanza emerge ancora. Alex inoltre non ha una storia particolarmente positiva con Austin: eccetto una pole e un secondo posto ai tempi della Moto2, per il resto il suo ruolino di marcia parla soprattutto di ritiri. 


Hot spot

La pista di Austin è stata disegnata inserendo nel layout la replica di alcune curve famose, come il trittico Maggotts, Becketts e Chapel , inserito nel famoso "biscione" di cinque esse veloci. È un tratto super impegnativo dal punto di vista fisico, dove basta un piccolo errore per compromettere l'intera riuscita della sequenza, ma è anche un punto dove si può fare il tempo e guadagnare parecchio. AAA, cercasi avversari per battere Marquez, eventuali candidati dovranno svolgere a meglio il compito sopra indicato.
 

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