MotoGP, il punto del mercato in ottica 2022

Possibili cambiamenti
La maggior parte dei piloti aveva firmato un contratto biennale l’anno scorso, ma nonostante questo nel 2022 ci saranno tante novità in griglia di partenza. A partire dall’arrivo di due nuovi team, forse tre. Ad oggi è ufficiale che il prossimo anno scenderanno in pista il nuovo team indipendente Gresini e la nuova squadra di Valentino Rossi, le cui scelte sulla Casa costruttrice non è ancora ufficiale. La Gazzetta dello Sport ha dato già per sicura la collaborazione tra la squadra VR46 e Ducati, mentre solo qualche giorno prima il Dottore parlava di una trattativa a pari merito tra Ducati e Yamaha. Pare che la Casa di Borgo Panigale abbia avuto la meglio, e così sarebbe confermato Luca Marini al cui fianco potrebbe arrivare l’altro collega della VR46 Riders Academy Marco Bezzecchi (attuale pilota di Moto2), che avrebbe una Desmosedici GP21. Resterebbe così fuori dai giochi Enea Bastianini, ma il sito di Sky assicura che tra il campione in carica di Moto2 e Ducati c’è grande fiducia, e qui entra in campo il team Gresini. La squadra guidata dalla vedova di Fausto, Nadia Padovani, sarebbe intenzionata a essere il quarto team con le Ducati e se così fosse Bastianini farebbe coppia con Fabio Di Giannantonio, promosso alla MotoGP da Fausto l’anno scorso. Oppure la squadra di Faenza potrebbe optare per avere due Aprilia, che nell’ultimo anno è cresciuta esponenzialmente e la RS-GP ora inizia a fare gola.
Se così fosse, Yamaha continuerà a correre con il team Petronas SRT dove Franco Morbidelli il prossimo anno dovrebbe avere per le mani finalmente la M1 ufficiale. Nessuna novità, invece, in casa Ducati con la volontà di mantenere tutti i quattro piloti attuali nella squadra ufficiale e in quella privata Pramac, ovvero Jack Miller e Francesco Bagnaia, e Johann Zarco e Jorge Martin. Ovviamente confermando l’impegno con il team Pramac, con cui ormai da anni c’è in corso una solida collaborazione.