MotoGP, il futuro Ducati legato alle novità Michelin?
MotoGP news – La stagione 2020 della casa di Borgo Panigale non è stata così brillante come le ultime tre, pur avendo conquistato il titolo dei costruttori, le difficoltà tecniche sono state tante, e molte di esse legate all'adattamento alle gomme Michelin. Con le restrizioni dello sviluppo dovute al Coronavirus fino al 2022, la speranza è che Michelin faccia debuttare una nuova gomma anteriore che possa far tornare a sorridere i vertici dell’azienda bolognese
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MotoGP
Una situazione non facile
Appena terminato il Gran Premio del Portogallo, dopo aver vinto il titolo dei costruttori, Ducati ha festeggiato il risultato e il direttore generale di Ducati Corse Gigi Dall’Igna ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport: “È stata una stagione difficile e vincere il campionato dei costruttori è un obiettivo importante per Ducati, perché dimostra la validità delle innovazioni tecniche sviluppare durante gli anni sulla Desmosedici”. Bisogna ammettere però che questo risultato è arrivato anche grazie alla penalità inflitta a Yamaha, per aver usato valvole non legali nel primo Gran Premio di Jerez, dato che la stagione della “rossa” è stata caratterizzata da non poche difficoltà.
Infatti, come ampiamente e più volte ha spiegato Andrea Dovizioso, tutto è ruotato intorno alla nuova gomme posteriore Michelin – che offriva più aderenza a metà curva grazie ad una carcassa meno rigida – a cui la Desmosedici GP20 ha faticato ad adattarsi. Queste difficoltà la Casa di Borgo Panigale potrebbe portarsele dietro anche nel 2021, complici le restrizioni dettate dal Coronavirus per cui il motore e l’aerodinamica sono congelati fino al 2022. E a cui si aggiunge la possibile limitazione nel fare i test privati.
Come riporta il sito spagnolo As.com il team manager Davide Tardozzi ha raccontato: “Questa è la nostra situazione. Con la nuova gomma il problema all’anteriore si è aggravato. Stiamo facendo pressione a Michelin perché migliori la situazione, non solo per aiutare Ducati, ma anche gli altri team che hanno lo stesso problema. Vedremo cosa succederà quest’inverno e se Michelin ci permetterà di provare una gomma anteriore diversa quando faremo i test in Malesia e in Qatar. È una situazione politica. Speriamo davvero che arrivi questa nuova gomma”.
La Casa francese sta lavorando a questa gomma anteriore per migliorare la stabilità e l’aderenza nelle curve che alcuni piloti avevano già provato un anno fa e che avrebbe dovuto debuttare nel 2021. Con la pandemia questo pare non potrà succedere, ma a Borgo Panigale sperano invece che presto possa esserci a riguardo qualche novità.
Appena terminato il Gran Premio del Portogallo, dopo aver vinto il titolo dei costruttori, Ducati ha festeggiato il risultato e il direttore generale di Ducati Corse Gigi Dall’Igna ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport: “È stata una stagione difficile e vincere il campionato dei costruttori è un obiettivo importante per Ducati, perché dimostra la validità delle innovazioni tecniche sviluppare durante gli anni sulla Desmosedici”. Bisogna ammettere però che questo risultato è arrivato anche grazie alla penalità inflitta a Yamaha, per aver usato valvole non legali nel primo Gran Premio di Jerez, dato che la stagione della “rossa” è stata caratterizzata da non poche difficoltà.
Infatti, come ampiamente e più volte ha spiegato Andrea Dovizioso, tutto è ruotato intorno alla nuova gomme posteriore Michelin – che offriva più aderenza a metà curva grazie ad una carcassa meno rigida – a cui la Desmosedici GP20 ha faticato ad adattarsi. Queste difficoltà la Casa di Borgo Panigale potrebbe portarsele dietro anche nel 2021, complici le restrizioni dettate dal Coronavirus per cui il motore e l’aerodinamica sono congelati fino al 2022. E a cui si aggiunge la possibile limitazione nel fare i test privati.
Come riporta il sito spagnolo As.com il team manager Davide Tardozzi ha raccontato: “Questa è la nostra situazione. Con la nuova gomma il problema all’anteriore si è aggravato. Stiamo facendo pressione a Michelin perché migliori la situazione, non solo per aiutare Ducati, ma anche gli altri team che hanno lo stesso problema. Vedremo cosa succederà quest’inverno e se Michelin ci permetterà di provare una gomma anteriore diversa quando faremo i test in Malesia e in Qatar. È una situazione politica. Speriamo davvero che arrivi questa nuova gomma”.
La Casa francese sta lavorando a questa gomma anteriore per migliorare la stabilità e l’aderenza nelle curve che alcuni piloti avevano già provato un anno fa e che avrebbe dovuto debuttare nel 2021. Con la pandemia questo pare non potrà succedere, ma a Borgo Panigale sperano invece che presto possa esserci a riguardo qualche novità.
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