MotoGP, Dovizioso: “Sono fortunato di avere accanto le persone giuste”

"Essere aperto all'ascolto fa una grande differenza”
Il protagonista della settimana nel podcast della MotoGP “Last on the Brakes” è stato Andrea Dovizioso, che dall'alto della sua esperienza ha raccontato molti aspetti della vita del pilota. Il forlivese, nel Mondiale da ben vent'anni, ha detto: “La cosa positiva della MotoGP è che non esiste un solo modo per essere un campione, puoi trovarne diversi per diventarlo e questo è un bene. Ogni pilota deve capire il suo e le persone che gli stanno intorno fanno una grande, grande differenza. Vedo tanti piloti nel paddock che hanno talento, ma che non sono in grado di lavorare su ogni dettaglio e penso di essere fortunato perché nel mio percorso ho incontrato tante persone veramente buone. Una di loro è il mio manager, che mi ha aiutato dal 2003”. Si tratta di Simone Battistella e “Dovi” ha raccontato: “Anno dopo anno la nostra relazione è diventata più importante e ho capito che era davvero una brava persona. È completamente diverso da me, e questo mi ha aiutato perché mi fa vedere le situazione anche da un altro punto di vista. Essere aperto all'ascolto fa una grande differenza”.
Chi è a contatto con i piloti ha un ruolo molto importante e il forlivese dice: “Queste persone devono essere allo stesso livello o talvolta al di sopra dei piloti. Perché quando i piloti vogliono prendere tutte le decisioni e vogliono gestire tutte le persone, è impossibile prendere sempre la decisione giusta ed essere abbastanza intelligenti da capire tutto quello che c’è da fare. Un pilota deve fare molte cose, è stressato per la maggior parte del tempo, deve per lo più andare oltre i suoi limiti, quindi penso che abbia bisogno di una persona diversa che gli dia un'immagine diversa e che lo aiuti a trovare il punto in cui deve migliorare”.