MotoGP - Auguri Marc Marquez! Oggi sono 28, ma che futuro lo attende?
Il campione di Cervera compie gli anni mentre procede con la riabilitazione: la sua carriera fino a oggi è stata sorprendentemente in linea con il percorso di Valentino, ma cosa succederà da qui in avanti? Il tempo per diventare il migliore di ogni epoca c'è, ma fino al rientro di Magic non sapremo se quel potenziale è ancora intatto
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Ormai da qualche anno ci siamo abituati alla “doppietta” di compleanni illustri della MotoGP: ieri Valentino Rossi, oggi Marc Marquez. I due arci rivali sono infatti separati da ben 14 anni, ma un solo giorno all'anagrafe. MM93 compie 28 anni, festeggiati via social con un sobrio "Hola 28" senza foto. Sembrava ieri quando Marc ha fatto irruzione nella MotoGP con il suo palmares di due titoli mondiali e la nomea di talento cristallino, e invece da quel 2013 sono passate 8 stagioni e 6 titoli mondiali.
Nel solco di Valentino
Le carriere dei due piloti più vincenti dai tempi di Agostini sembrano ancora oggi procedere su due binari paralleli: il fenomeno di Cervera ha debuttato più giovane, ma entrambi hanno conquistato i primi tre campionati del mondo in 6 anni. Entrambi nelle 7 stagioni che hanno seguito il debutto in classe regina hanno messo in bacheca una manita di campionati e ne hanno persi altrettanti per strada. Al momento attuale, entrambi hanno subito un infortunio piuttosto importante in carriera, entrambi hanno un “fratello da corsa” che gareggia insieme a loro nella massima categoria.
Uguali ma diversi
Tuttavia, non sono poche nemmeno le differenze: dal punto di vista caratteriale il primo Valentino era spietato quanto Marquez, ma il suo spirito giocoso è sempre stato parte del personaggio, ironico e geniale. Di Magic invece sembra che il talento sia tutto nel polso destro, e se il pilota di Cervera è arrivato persino a imitare le gesta di Rossi (per esempio con i famosi sorpassi di Jerez e Laguna Seca), dal punto di vista delle acrobazie è andato oltre: cambi moto con salto, salvataggi con il gomito, e chi più ne ha più ne metta.
Il grande discrimine
Forse la differenza maggiore però rimane nelle scelte tecniche: Rossi consacrò il proprio talento nel passaggio da Honda a Yamaha, rendendo vincente un marchio in declino. Marquez è sempre rimasto legato ad HRC, e lo sarà ancora per almeno tre anni. Per i suoi detrattori è una ragione sufficiente a porlo su un gradino inferiore, ma è anche vero che nel 2020 si è ben visto cosa vale Honda senza il suo 93.
Cosa succederà ora?
Marc sta proseguendo la riabilitazione, un lungo percorso che lo riporterà al mondiale nei tempi dovuti. Probabilmente non brevi, ma la stagione 2021 della MotoGP inizierà tardi o tardissimo e sarà molto lunga: sarebbe un errore considerare Marquez fuori dai giochi ancora prima di cominciare, anche perché il 93, tanto quanto il 46, ci ha sempre abituato a grandi sorprese.
Nel solco di Valentino
Le carriere dei due piloti più vincenti dai tempi di Agostini sembrano ancora oggi procedere su due binari paralleli: il fenomeno di Cervera ha debuttato più giovane, ma entrambi hanno conquistato i primi tre campionati del mondo in 6 anni. Entrambi nelle 7 stagioni che hanno seguito il debutto in classe regina hanno messo in bacheca una manita di campionati e ne hanno persi altrettanti per strada. Al momento attuale, entrambi hanno subito un infortunio piuttosto importante in carriera, entrambi hanno un “fratello da corsa” che gareggia insieme a loro nella massima categoria.
Uguali ma diversi
Tuttavia, non sono poche nemmeno le differenze: dal punto di vista caratteriale il primo Valentino era spietato quanto Marquez, ma il suo spirito giocoso è sempre stato parte del personaggio, ironico e geniale. Di Magic invece sembra che il talento sia tutto nel polso destro, e se il pilota di Cervera è arrivato persino a imitare le gesta di Rossi (per esempio con i famosi sorpassi di Jerez e Laguna Seca), dal punto di vista delle acrobazie è andato oltre: cambi moto con salto, salvataggi con il gomito, e chi più ne ha più ne metta.
Il grande discrimine
Forse la differenza maggiore però rimane nelle scelte tecniche: Rossi consacrò il proprio talento nel passaggio da Honda a Yamaha, rendendo vincente un marchio in declino. Marquez è sempre rimasto legato ad HRC, e lo sarà ancora per almeno tre anni. Per i suoi detrattori è una ragione sufficiente a porlo su un gradino inferiore, ma è anche vero che nel 2020 si è ben visto cosa vale Honda senza il suo 93.
Cosa succederà ora?
Marc sta proseguendo la riabilitazione, un lungo percorso che lo riporterà al mondiale nei tempi dovuti. Probabilmente non brevi, ma la stagione 2021 della MotoGP inizierà tardi o tardissimo e sarà molto lunga: sarebbe un errore considerare Marquez fuori dai giochi ancora prima di cominciare, anche perché il 93, tanto quanto il 46, ci ha sempre abituato a grandi sorprese.
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