MotoGP, al Mugello Honda e Yamaha corrono ai ripari
Grazie alle concessioni di cui godono quest’anno, le due Case giapponesi sono impegnate in alcuni giorni di test sul circuito toscano per continuare nello sviluppo delle moto
Non c’è tempo da perdere
Da quest’anno Honda e Yamaha hanno delle concessioni per cercare di ridurre il distacco dalle Ducati, e tra i vantaggi di cui dispongono ci sono i giorni di test illimitati. Per questa ragione entrambe le squadre si sono ritrovate al Mugello, per preparare al meglio il Gran Premio d’Italia, in programma l’1 e il 2 giugno.
In Casa Honda
Honda, che tra le due sta vivendo il periodo più complesso, era presente con i due piloti ufficiali, Joan Mir e Luca Marini, e i due piloti del team LCR Johann Zarco e Takaaki Nakagami. A loro si è aggiunto anche il collaudatore Stefan Bradl, che a Barcellona sarà schierato come wildcard per il GP della Catalogna, in programma la settimana precedente. In questo appuntamento Honda dovrebbe aver portato nuovo materiale, secondo quello che aveva detto Marini durante il GP francese, lui che è arrivato da Ducati e che ad oggi ha ottenuto i peggiori risultati alla guida della RC213V: dopo cinque GP e cinque Sprint, il suo bottino è pari a zero punti.
In Casa Yamaha
per Yamaha, invece, c’erano in pista i due piloti Fabio Quartararo e Alex Rins e il collaudatore Cal Crutchlow. Con il francese stanno facendo un lavoro di continuità, visto il rinnovo tra le due parti in vista del biennio successivo e visto che proprio il francese guida la M1 dal 2019. Le due Case giapponesi hanno lavorato in vista del GP, a cui poi farà seguito anche un giorno di test ufficiale per tutti i piloti della griglia. Una novità di quest’anno.