MotoGP 2025 - Honda e Yamaha affilano le armi per Sepang
Tra una settimana i primi test stagionali con lo shakedown: i costruttori giapponesi vi prenderanno parte in forza, per recuperare il terreno perduto
Manca solo una settimana alla riapertura della MotoGP, con lo shakedown di Sepang (31 gennaio-2 febbraio) che precederà a sua volta di sette giorni i primi test aperti ai piloti titolari non in regime di super concessioni. Già fra pochi giorni però si vedranno in pista molte novità: non solo i collaudatori, ma anche i rookie e diversi piloti di Yamaha e Honda.
Il tempo non basta mai
Pochi giorni fa Honda ha svolto una due giorni test a Buriram, che sarà prima tappa del mondiale 2025 tra poco più di un mese, per il gran premio di Thailandia. Nel box si è visto finalmente Romano Albesiano in divisa HRC insieme al capotecnico Antonio Jimenez, in pista c'era Aleix Espargarò. La casa giapponese era stata anche a Jerez de la Frontera a fine novembre, una settimana dopo i test di Barcellona. Honda è la casa che arriva a Sepang con più chilometri percorsi e d'altronde il regime di super concessioni le consente di provare più degli altri.
Quartararo già arruolato
Se Honda sta lavorando a testa bassa, Yamaha non sta a guardare. Iwata porterà a Sepang ben 10 moto e schiererà in pista Fabio Quartararo, Alex Rins, Jack Miller e Miguel Oliveira, oltre al nuovo collaudatore ufficiale Augusto Fernandez. Non è chiaro se ci sarà anche Cal Crutchlow.
El Diablo a fine novembre si è sottoposto a una operazione all'avambraccio sinistro e nei giorni scorsi era in pista sul circuito Aspar, a sud di Valencia, per ritrovare la forma in vista dei test. Con lui anche Izan Guevara, passato alla struttura di Moto2 di Yamaha gestita dal team Pramac.
Italiane in attesa
Aprilia e Ducati nel frattempo hanno fatto le presentazioni dei team ufficiali, rispettivamente presso gli studi di Sky Italia e a Madonna di Campiglio. Borgo Panigale parte per la stagione con un buon vantaggio in termini di prestazioni e lo shakedown conterà relativamente. Fondamentali saranno invece le indicazioni di Bagnaia e Marquez, che i due piloti in rosso forniranno a Sepang la settimana successiva. C'è grande attesa soprattutto per capire se saranno commenti univoci, o se la strada dello sviluppo della nuova Desmosedici sarà a un bivio già dal principio.
Per Noale tanto lavoro è stato impostato già in inverno, Martin e Bezzecchi chiedono una moto meno brusca in uscita di curva e più sensibile nella seconda fase dell'ingresso. Anche per Aprilia lo shakedown conterà relativamente e si attendono invece con impazienza le prove ufficiali.
KTM c'è
Da Mattighofen è da poco arrivata la notizia che l'amministratore Stefan Pierer ha rassegnato le dimissioni dall'incarico (rimarrà come co-ceo), preso da Gottfried Neumeister, fino al 25 febbraio non dovrebbero esserci grosse novità sul destino del marchio austriaco. L'attività in pista per ora è stata salvata: le moto sono state messe nelle casse e spedite in Malesia, per fortuna lo sviluppo della nuova RC16 era già in stato avanzato a fine novembre. Rimane da capire quanti aggiornamenti potranno essere portati nel corso del campionato, le previsioni non sono particolarmente ottimistiche. Si punta tutto sul talento di Pedro Acosta, che da quest'anno tornerà a correre con il “suo” numero, il 37.