MotoGP 2023, Marquez: “L’obiettivo è il titolo, il fisico è ok”

Gli obiettivi sono gli stessi da novembre a oggi
Alla serata di gala per i 100 anni della Federazione motociclistica spagnola (RFME) era presente anche Marc Marquez. L'otto volte campione mondiale in questa occasione ha parlato della stagione di MotoGP che sta per iniziare, a partire dalle sue condizioni fisiche: “Continuo con gli obiettivi che mi sono posto dopo il GP di Valencia. Allora avevo detto che questo inverno dovevamo migliorare due aspetti: il fisico e la moto per provare a lottare per un Mondiale. Non dico di vincerlo, ma combattere. Ho lavorato molto sul mio fisico durante l'inverno. Me ne sono preso cura e c’è ancora un mese e mezzo prima della prima gara, per allora fisicamente voglio essere al 100%, ma il test in Malesia mi ha lasciato molto tranquillo: una cosa sono le sensazioni allenandomi con la CBR ad Alcañiz o il motocross e l'altra è guidare una MotoGP e lì mi sono reso conto di aver migliorato. Era da tanto che non facevo una tre giorni di test impegnativi, come capita in Malesia”.

"Ci sono margini di miglioramento"
Sull’anno che lo attende non si sbilancia: “Visto come sono andate le ultime due stagioni a livello di risultati, non si può pensare di cambiare tutto da un giorno all'altro, ma c'è un processo di sviluppa. C'è stato anche un cambiamento strutturale all'interno di HRC. Prima bisogna fare il cambiamento e poi raccoglieremo i risultati a lungo termine, ma c'è una reazione, ci sono dei cambiamenti. Sono entusiasta, ho fiducia in Honda e nei cambiamenti, con i test che abbiamo fatto. Ci sono stati piccoli passi in avanti? Sì. Siamo lontani? Anche, ma siamo più vicini rispetto a quattro mesi fa”.

Le aspettative però, è scontato dirlo, sono alte: “Siamo il Repsol Honda Team, io sono Marc e affrontiamo la pre-stagione e la stagione con l'obiettivo di lottare per un titolo. Durante le gare capiremo dove siamo, ma, per ora, dobbiamo cercare di lottare, prepararci al meglio pensando a chi è il più veloce ed essere vicini al più veloce. Manca il test a Portimao e ci sono margini di miglioramento, poi le gare sono sempre diverse”.
Riuscirà a conquistare il nono titolo? “Ovviamente in tanti mi mettono tra i favoriti per i record a mio nome, ma se si analizzano gli ultimi due anni e come abbiamo cominciato in Malesia, non sono tra i favoriti. Il mio obiettivo è lo stesso ogni anno. E lo stesso, credo, come per tutti i piloti sulla griglia di partenza: lottare per le prime posizioni. Poi vedremo se sarà possibile o meno”.