MotoGP 2023, Bagnaia: “La top class deve essere ringiovanita”

“Le case automobilistiche sono molto più grandi”
Quanta differenza c’è tra uno stipendio di un pilota di MotoGP e uno di Formula 1? Prendiamo per esempio Francesco Bagnaia, che secondo quanto riporta La Repubblica vincendo il titolo ha guadagnato circa cinque milioni di euro nel 2022, incluso un premio per il titolo di 1,5 milioni di euro. Oltre ai soldi che ha guadagnato tramite sponsor e accordi personali. Parliamo di una cifra che è piuttosto lontana da quelle guadagnate dai piloti di Formula 1, ma Pecco stesso spiega: “Le case automobilistiche sono molto più grandi delle case motociclistiche, inevitabilmente gli sponsor e tutto ciò che ne consegue sono diversi”.

Di cosa ha bisogno la top class?
Ultimamente la MotoGP sta prendendo un po’ spunto dalla Formula 1, si guardi per esempio alla novità più importante di quest’anno, le Sprint Race, che nelle due ruote saranno riproposte in ogni fine settimana. In merito il piemontese ha ammesso: “Credo che la MotoGP sia cresciuta molto negli ultimi anni e che lo spettacolo della gara sia qualcosa di incredibile. C'è sicuramente altro da fare. Dal mio punto di vista, il Mondiale ha bisogno di essere un po' ringiovanito. Le Sprint Race sono sicuramente qualcosa in più in questo senso”.
Bagnaia stesso fa parte della crescita della categoria regina di cui racconta: “Abbiamo anche parlato molto spesso con Ezpeleta e i responsabili nell'ultimo anno per trovare idee e attirare più pubblico. Perché dal mio punto di vista la MotoGP può offrire davvero molto”. E chissà che già da quest’anno si inizino a vedere i primi risultati in termini di pubblico.