MotoGP 2021, Chicho Lorenzo: “Valentino Rossi può ancora ottenere grandi risultati”
MotoGP new – Il padre dell’ex pilota Jorge Lorenzo ha commentato i temi più caldi della categoria regina. Da cosa succederà in Suzuki senza Davide Brivio, a come Honda potrebbe sostituire Marc Marquez
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Le opinioni di Lorenzo Senior
Intervistato dal sito spagnolo motosan.es Chicho Lorenzo, padre del cinque volte iridato Jorge ha detto la sua sui temi più caldi del Motomondiale.
A partire dall’addio di Davide Brivio in Suzuki: “Vedremo fino a che punto la gestione di Davide Brivio è stata fondamentale in questo titolo Suzuki, perché sarà l'unico grande cambiamento in quella squadra. Penso che la sua assenza sarà molto evidente, almeno nel breve periodo”.
Joan Mir scenderà in pista per difendere il titolo iridato e ha commentato: “Joan aveva già vinto il titolo in Moto3 e questo parlava già della sua capacità di gestire bene le sue opportunità. Nel 2020 ha saputo come sfruttare le carte che doveva giocare in ogni gara e difficilmente ha commesso errori. La Suzuki è stata anche una moto molto regolare, non eccelleva in niente in particolare ma non aveva nemmeno aspetti negativi. E gli altri piloti, così come le loro moto, sono stati molto irregolari. Queste circostanze potrebbero non ripetersi in futuro e Joan dovrà reinventarsi e fare passi avanti nei suoi punti deboli di pilota se vuole continuare a essere un riferimento”.
Meglio Bradl di Dovizioso
In casa Honda, invece, c’è la grande incognita Marc Marquez e Lorenzo Senior ha detto: “Stare un anno a casa, con molti pensieri e la reale possibilità che l'infortunio gli potesse impedire di tornare è difficile da digerire. Inoltre, l'inattività e gli antibiotici richiedono un periodo di recupero fisico, con periodi di tempo più lunghi rispetto a un infortunio di due o tre mesi. Se riuscirà a tornare ad essere quello che era, segnerà una pietra miliare storica nello sport mondiale”. Sul fatto che Honda potrebbe scegliere Andrea Dovizioso come sostituto non è d’accordo e punta invece sul collaudatore: “Stefan Bradl ha ottenuto dei risultati eccezionali e anche Nakagami lo ha fatto, il che indica che con il supporto del marchio i piloti migliorano le loro prestazioni. Penso che supportare Bradl sia una buona opzione”.
Infine ha parlato di Valentino Rossi, che quest’anno per la prima volta in MotoGP correrà per un team privato: “Se non ci credesse, non avrebbe continuato a correre. E la fede sposta le montagne, quindi non sarò io a dubitare che un giorno tutte le stelle si allineeranno e potrà ottenere qualche grande risultato”.
Intervistato dal sito spagnolo motosan.es Chicho Lorenzo, padre del cinque volte iridato Jorge ha detto la sua sui temi più caldi del Motomondiale.
A partire dall’addio di Davide Brivio in Suzuki: “Vedremo fino a che punto la gestione di Davide Brivio è stata fondamentale in questo titolo Suzuki, perché sarà l'unico grande cambiamento in quella squadra. Penso che la sua assenza sarà molto evidente, almeno nel breve periodo”.
Joan Mir scenderà in pista per difendere il titolo iridato e ha commentato: “Joan aveva già vinto il titolo in Moto3 e questo parlava già della sua capacità di gestire bene le sue opportunità. Nel 2020 ha saputo come sfruttare le carte che doveva giocare in ogni gara e difficilmente ha commesso errori. La Suzuki è stata anche una moto molto regolare, non eccelleva in niente in particolare ma non aveva nemmeno aspetti negativi. E gli altri piloti, così come le loro moto, sono stati molto irregolari. Queste circostanze potrebbero non ripetersi in futuro e Joan dovrà reinventarsi e fare passi avanti nei suoi punti deboli di pilota se vuole continuare a essere un riferimento”.
Meglio Bradl di Dovizioso
In casa Honda, invece, c’è la grande incognita Marc Marquez e Lorenzo Senior ha detto: “Stare un anno a casa, con molti pensieri e la reale possibilità che l'infortunio gli potesse impedire di tornare è difficile da digerire. Inoltre, l'inattività e gli antibiotici richiedono un periodo di recupero fisico, con periodi di tempo più lunghi rispetto a un infortunio di due o tre mesi. Se riuscirà a tornare ad essere quello che era, segnerà una pietra miliare storica nello sport mondiale”. Sul fatto che Honda potrebbe scegliere Andrea Dovizioso come sostituto non è d’accordo e punta invece sul collaudatore: “Stefan Bradl ha ottenuto dei risultati eccezionali e anche Nakagami lo ha fatto, il che indica che con il supporto del marchio i piloti migliorano le loro prestazioni. Penso che supportare Bradl sia una buona opzione”.
Infine ha parlato di Valentino Rossi, che quest’anno per la prima volta in MotoGP correrà per un team privato: “Se non ci credesse, non avrebbe continuato a correre. E la fede sposta le montagne, quindi non sarò io a dubitare che un giorno tutte le stelle si allineeranno e potrà ottenere qualche grande risultato”.
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